N. 5 – 2006 – Notizie

 

 

Lorenzo Fascione

III Università di Roma

 

Storia del diritto privato romano

 

Torino, Giappichelli, 2006

 

 

 

Prefazione

 

 

La copertina del libro riproduce un quadro di Mark Chagall (n. a Vitebsk [Bielorussia] nel 1887 e m. a Saint Paul de Vence [in Provenza, presso Nizza] nel 1985), dipinto tra il 1914 ed il 1918, attualmente conservato nella Galleria Statale Tret’jakov di Mosca.

L’opera si intitola “Al di sopra della città” o anche “Gli amanti sopra la città” e raffigura due giovani abbracciati che esplorano dall’alto un agglomerato di case private, di strade, di steccati, di giardini e di edifici pubblici, tutti elementi cui è intuitivo avere dato, nel loro insieme, il nome di “città”.

Molte volte, nel corso del libro, parleremo della “Città” per voler intendere proprio l’agglomerato delle cose che gli uomini preparano, costruiscono e si tengono intorno per condurre la loro esistenza, dalla vita alla morte. Anche noi, in sostanza, ce ne andremo in volo ad esplorare la Città. Ed in effetti è questo che fa il giurista: considera quali siano i soggetti che agiscono, e cioè il giovane e la giovane del dipinto; osserva e soppesa le attività che esercitano nella loro esistenza, cioè i modi in cui essi costruiscono la loro “Città“, e cerca di dare un senso al loro agire, cioè edifica il giuridico, indicando cosa sia opportuno che essi debbano fare per dare un ordine ed una finalità al loro quotidiano, evitando che un caos indistinto appiattisca ogni individualità e mortifichi ogni peculiarità.

Il viaggio che ci aspetta, e che faremo in compagnia anche dei docenti delle altre materie, ciascuno testimone della sua specifica esperienza in questo medesimo scoprire, è meraviglioso e, come nel dipinto, parla innanzi tutto d’amore, ma poi anche di uguaglianza e soprattutto, attraverso la metafora del volo, di libertà.

 

Pasqua del 2006