Lorenzo Fascione
Laureato in Giurisprudenza a Pisa (5
luglio 1971) con il massimo dei voti e la lode; assistente di materie
romanistiche nell’Università di Siena, è stato professore incaricato
di Istituzioni di diritto romano prima a Sassari e poi
a Teramo.
Vincitore all'unanimità del
concorso a posti di professore di ruolo di prima fascia, ha insegnato
nell’Università di Teramo sino al 1999, quando è stato
chiamato alla cattedra di Storia del diritto privato romano della
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Roma Tre, dove attualmente
insegna.
Autore di numerosi scritti, nelle sue
ricerche si è occupato di temi tanto privatistici
che pubblicistici, prediligendo l'aspetto della normazione e della sua concreta
efficacia, sia sotto l'aspetto squisitamente politico che nel suo momento attuativo (cfr. la monografia
sulla frode alla legge: Fraus legi. Indagine sulla concezione della frode alla legge
nella lotta politica e nella esperienza giuridica
romana, Milano, Giuffré, 1983);
nonché del momento formativo della realtà statale, sotto
l'aspetto sia costituzionale, sia specificamente amministrativo ed
organizzativo dei soggetti cittadini (così nell'indagine in due volumi: Il
mondo nuovo. La costituzione romana nella "Storia di Roma arcaica" di
Dionigi d'Alicarnasso, Napoli, Jovene, 1988 e 1993); senza trascurare aspetti specifici
della lotta politica e sociale, e dei risvolti criminalistici a quella connessi (come emerge, tra gli
altri scritti, dalla monografia sulla corruzione elettorale: Crimen e quaestio ambitus
nell'età repubblicana. Contributo allo studio del diritto criminale,
Milano, Giuffré, 1984).
Tra gli studi di carattere privatistico, tra gli altri si segnalano particolarmente i Profili
storici dell’eccezione di inadempimento (in
“Riv. it.
dir. lav.” 12, 1993, 97 ss.)
e La determinazione dell’oggetto del contratto (in Munuscula per Feliciano Serrao,
Jovene, Napoli 1999).