N° 1 - Maggio 2002 - Memorie

 

Leonid L. KOFANOV

Accademia delle Scienze di Russia

 

 

LO STUDIO E L’INSEGNAMENTO DEL DIRITTO ROMANO NELLA RUSSIA DEL XXI SECOLO

 

Testo non definitivo

 

 

Cari colleghi ed amici!

 

1. Sono già passati più di cinque anni dalla fondazione a Mosca del «Centro per lo Studio del Diritto Romano», che ha come scopo principale quello di far rinascere una scuola scientifica russa per lo studio del diritto romano. In questo periodo si è riuscito ad avviare l'edizione della rivista scientifica “Ius Antiquum-Drevnee Pravo” che ha ottenuto riconoscimenti non solo in Russia, ma anche all'estero. Pareri favorevoli riguardanti la rivista ci giungono dalle comunità scientifiche d'Italia, Spagna, Germania ed altri paesi. Noti studiosi della Russia e dell’Europa Occidentale vi pubblicano i propri articoli. Grande ruolo nello sviluppo della rivista, e specialmente nella sua parte italiana, aveva anche l’aiuto scientifico, organizzativo e finanziario del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari e, prima di tutto, l’aiuto personale del prof. Francesco Sini, che è un vero amico, collega e collaboratore dei molti progetti scientifici dei romanisti russi. È ben noto che la Sardegna nel tempo passato ha avuto il ruolo importantissimo nel processo della unificazione d’Italia. Noi, romanisti russi, oggidì abbiamo serie ragioni di pensare che l’Università di Sassari, rappresentante importantissimo di tutta la Sardegna, anche in futuro potrà avere un ruolo ancora più significativo nel processo della riunione dell’Europa occidentale e della Russia, almeno nel campo scientifico e culturale, perché già oggi la nostra rivista Ius Antiquum realizza proprio questa funzione importantissima nella Russia. Così, al giorno d’oggi la rivista è diventata il periodico scientifico del Centro per lo Studio del Diritto Romano che unisce le tradizioni scientifiche della Russia e dell’Europa Occidentale.

 

2. Il secondo passo importante del Centro è la pubblicazione scientifica delle traduzioni dei testi giuridici di Roma antica. Così sono già stati pubblicati le “Leggi delle Dodici Tavole”, le “Istituzioni” di Gaio, le “Sentenze” di Paolo, i “Frammenti” di Ulpiano, le “Istituzioni” di Giustiniano, i “Frammenti Vaticani”, la “Collatio legum Mosaicarum et Romanarum” e i “Senatusconsulta Romana”. Oggi il compito numero uno sta diventando la completa traduzione e la pubblicazione dell'importantissimo monumento giuridico romano: i “Digesta” di Giustiniano. Con questo scopo nel 1997 il Centro per lo Studio del Diritto Romano, la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Mosca “Lomonosov”, la Facoltà di Storia, la Cattedra della Filologia Classica della Facoltà di Lettere e l'Istituto di Storia Universale dell'Accademia Russa delle Scienze hanno concluso un accordo per la costituzione di un gruppo scientifico incaricato di pubblicare la traduzione integrale in lingua russa ed il commento dei “Digesta” di Giustiniano. Sono stati chiamati a farne parte più di 20 specialisti: giuristi, storici e filologi classici di Mosca e di San Pietroburgo. Devo evidenziare la sempre più attiva partecipazione a questo progetto della filiale del nostro Centro a San Pietroburgo e specialmente del direttore della filiale, il prof. Anton Rudokvas. Il sostegno finanziario ed editoriale al progetto è stato assicurato dalla Fondazione Russa per le Riforme Giuridiche e dalla Casa editrice giuridica “Statut”. L'organizzazione del lavoro scientifico ed il suo coordinamento sono invece a totale carico del Centro per lo Studio del Diritto Romano.

Uno dei problemi metodologici più importanti della traduzione è l'introduzione e l’uso della nuova terminologia giurdica russa. Il lessico della scuola romanistica russa dell'epoca prerivoluzionaria non è sempre applicabile all'insieme dei concetti moderni. Inoltre, nella Russia prerivoluzionaria quasi tutti i giuristi, compresi gli avvocati, sapevano il latino, perciò molti termini restavano senza traduzione. Oggi la terminologia giuridica latina richiede un'adeguata traduzione russa, anche perché lo sviluppo del diritto civile della Russia ha bisogno di un'assimilazione concettuale di molte istituzioni del diritto privato romano.

Il problema dell'adeguata traduzione si pone anche ai gruppi degli scienziati dell'Europa Occidentale (Germania, Italia, Spagna, Olanda ed al.), che adesso nell'ambito della UE portano a termine una nuova traduzione dei “Digesta” di Giustiniano in diverse lingue europee. In questo senso gli scienziati russi nel caso di una felice realizzazione di questo progetto hanno buone prospettive di entrare a far parte di un programma scientifico europeo. Nell'Unione Europea oggi viene seriamente discussa la possibilità dell'uso del latino giuridico e dei principi del diritto romano nell'elaborazione del Diritto privato europeo. La scienza russa deve essere presente in questo processo, cui contribuirà certamente la traduzione dei “Digesta” di Giustiniano. Negli anni 1999-2001 è stata portata a termine la traduzione dei primi 33 libri dei “Digesta”. Nel 2002-2003 si farà la traduzione degli altri 17 libri dei “Digesta”. Allo stesso tempo verrà svolto il lavoro di commento ai “Digesta”, della compilazione di un unico indice latino-russo dei termini giuridici, della creazione d’articoli scientifici sulle singole parti dei “Digesti”. Tutto l'apparato scientifico sarà collocato nell'ultimo volume, in tutto si intende pubblicare 8 volumi. Certamente, noi prepariamo per la pubblicazione anche il testo latino dei “Digesta”, perciò l’edizione russa sarà pubblicata con testo latino a fronte. Il primo volume dell’edizione russa dei “Digesta” è già pronto per la tipografia. Nel primo volume sono state tradotte le costituzioni introduttive di Giustiniano e primi 4 libri dei “Digesta”. Ma l’importanza principale dell’edizione russa per lo sviluppo futuro della romanistica della Russia e della Comunità degli Stati Indipendenti è legata più strettamente proprio con l’ultimo, l’ottavo volume, dove saranno collocati i diversi indici e i commenti dei “Digesta”.

Davanti ai nostri occhi abbiamo un’esperienza proprio perfetta dello sviluppo della romanistica odierna. Si tratta dell’esperienza della romanistica spagnola, la quale ha fatto grandissimi passi avanti durante gli ultimi 10-15 anni. Questo grande successo spagnolo è in particolare determinato dal lavoro enorme fatto con i “Digesta” dal gruppo di romanisti spagnoli diretto dal prof. Manuel García Garrido. Vorrei sottolineare l’importanza di una raccolta sistematizzata dei molteplici casi giuridici dei “Digesta”, quale è quello preparato e pubblicato dal prof. M. García Garrido. Questo libro è diventato un bestseller e non tanto tra i romanisti, quanto tra gli avvocati per la pratica giudiziaria. È chiaro che per un avvocato non è importante quando è successo per il caso in questione, per lui è importante il procedimento logico della decisione del giurista romano applicabile al caso concreto della sua pratica giuridica. Dunque, noi vediamo il rinascimento reale del pensiero giuridico romano nella prassi degli avvocati della Spagna odierna. I romanisti russi hanno lo stesso scopo nella loro preparazione dell’ultimo volume della traduzione russa dei “Digesta”. Non basterà fare solo l’edizione della traduzione russa, è molto importante anche fare tali indici, i quali permetteranno di usare i molteplici casi interessantissimi della giurisprudenza romana non solo per un romanista, ma anche per un avvocato russo. Per l’avvocato russo è molto importante anche avere gli esempi della decisione logica di qualsiasi caso giuridico, poiché proprio quest’esperienza ricchissima dei giuristi romani nel campo del diritto privato manca per la Russia odierna. Io personalmente e miei colleghi russi abbiamo la speranza che la collaborazione, i convegni comuni con i romanisti italiani, spagnoli, tedeschi e d’altri paesi europei ci permetteranno di fare un passo avanti anche in questa direzione. Noi speriamo molto, e siamo anzi quasi sicuri, che l’Università di Sassari diventerà uno dei più importanti organizzatori di tale collaborazione.

 

3. Un altro compito del Centro è l'organizzazione di convegni internazionali sul diritto romano e la sua recezione. Il primo di questi convegni ebbe luogo a Mosca il 28-30 ottobre 1997. Esso provocò un grande interesse da parte della comunità scientifica russa e di molti altri paesi. Molte relazioni furono pubblicate nella rivista “Ius antiquum”, gli atti del convegno e le reazioni positive apparvero su varie riviste in Russia[1], Germania[2], Polonia[3].

Il Centro per lo Studio del Diritto Romano, la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Mosca “Lomonosov”, l'Istituto di Storia dell'Accademia Russa delle Scienze, l’Istituto Giuridico della Procura Generale di San Pietroburgo e il Centro Internazionale Romanistico (Soverato, Italia) hanno organizzato anche il secondo Convegno Internazionale sul tema “Diritto romano pubblico e privato: l'esperienza secolare dello sviluppo del diritto europeo”, che ha avuto luogo dal 25 al 30 maggio 2000 a Mosca e a San Pietroburgo. A questo Convegno hanno partecipato circa 160 studiosi russi, italiani, spagnoli, polacchi, olandesi, serbi, bulgari etc. L'appoggio finanziario al Convegno è stato dato dalla Fondazione Russa per le Riforme Giuridiche e dalla Fondazione Umanistica Scientifica della Russia.

Secondo l’opinione comune dei partecipanti, il Convegno ha avuto un grande successo non solo sul piano scientifico, ma anche dal punto di vista dei rapporti umani. Reazioni molto positive sono state pubblicate in riviste italiane e russe. Il Convegno aveva lo scopo di riunire scienziati dalla Russia, dei paesi della CSI e dell’Europa al fine di stimolare lo studio del diritto romano in Russia ed invitare i romanisti europei all'elaborazione comune delle questioni attuali del diritto romano come fondamento del diritto europeo moderno. Oggi possiamo dire che il II Convegno romanistico di Russia ha realizzato il suo scopo principale: gli studiosi dell’Europa occidentale e della Russia sono diventati molto più vicini gli uni agli altri.

Speriamo che il III Convegno romanistico di Russia, che avrà luogo dal 25 al 30 giugno 2003 a Mosca e in un’altra ancora più antica e bella città russa che si chiama Jaroslavl’, abbia successo. Le lingue dei lavori saranno russo e italiano con traduzione simultanea. Il programma del Convegno prevede i seguenti temi: A) Il diritto romano nei sec. VIII av. Cr. – VI d. Cr.; B) La recezione del diritto romano in Russia, Europa Occidentale ed Orientale nei sec. VI - XXI. Sono lieto di informarvi che l’Università di Sassari è uno degli organizzatori del III Convegno romanistico di Russia secondo l’accordo tra il nostro Centro e l’Università di Sassari, rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Alessandro Maida e dal prof. Francesco Sini. Utilizzando questa occasione, siamo lieti di invitare tutti i presenti a partecipare a questo Convegno.

 

4. Infine, il nostro Centro ha fatto un grande passo in avanti nella preparazione di giovani specialisti russi in diritto romano. Già da tre anni nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Mosca “Lomonosov” (MGU) un gruppo di studenti segue un corso di approfondimento di latino giuridico. Il corso di diritto romano privato, secondo una disposizione del Ministero dell’Educazione superiore della Russia, è diventato obbligatorio per tutte le facoltà di giurisprudenza della Russia; però, ancora non esistono le cattedre di diritto romano nelle facoltà di giurisprudenza delle Università russe, perciò la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università MGU e il Centro per lo Studio del Diritto Romano, con l’appoggio scientifico e finanziario del «Centro per gli Studi su Diritto Romano e Sistemi giuridici» del CNR quest’autunno hanno iniziato corsi speciali di aggiornamento di durata semestrale per professori e dottorandi delle Università della Russia e del CSI, con la specializzazione in “Diritto romano privato”.

Il corso semestrale prevede il seguente programma:

Corso del diritto romano privato - 120 ore, 3-5 lezioni alla settimana, svolte dai maggiori specialisti nelle rispettive sfere del diritto romano: A) Le fonti di diritto romano (10 ore) - L. L. Kofanov; B) Il diritto pubblico (10 ore) - prof. F. Sini; C) Il diritto delle persone (10 ore) - prof. P. Catalano; D) Il diritto matrimoniale e familiare (15 ore) - prof.ssa E. V. Kulaghina; E) Il possesso e la proprietà (10 ore) - prof. V. A. Saveljev; F) Cose e diritti sulle cose altrui (10 ore) - prof. A. V. Kopylov; G) Il diritto ereditario (10 ore) - prof.ssa T. S. Martjanova; H) La teoria delle obbligazioni. Contratti e quasi contratti. Delitti e quasi delitti (15 ore) - prof. L. L. Kofanov; I) Le azioni e il processo (10 ore) - prof. A. V. Kopylov; J) La recezione del diritto romano in Russia (6 ore) - Prof. L. V. Milov; K) La recezione del diritto romano nell'Europa Occidentale (6 ore) - prof. V. A. Tomsinov; L) L’influenza del diritto romano in Russia nei ss. XIX-XX (2 ore) - prof. E. A. Sukhanov.

Il lavoro dei partecipanti al corso di perfezionamento si avvale della letteratura romanistica. Sono a disposizione dei partecipanti le edizioni di fonti giuridiche antiche edite dal Centro per lo Studio del Diritto Romano, il dizionario giuridico latino-russo giuridico e manuali di diritto romano. In prospettiva noi vogliamo fare la ristampa dei manuali e delle monografie più importanti degli studiosi russi dei secoli XIX-XX. Certamente, è molto importante per il nostro corso pubblicare anche le traduzioni dei più importanti manuali occidentali di diritto romano. Al momento prepariamo la traduzione del manuale spagnolo del prof. M. García Garrido. Tra poco cominceremo la traduzione del manuale italiano del prof. Gennaro Franciosi. Infine, sulla base del Corso di perfezionamento tra un anno sarà pubblicato il manuale, diciamo così, internazionale, basato sulle lezioni tenute nel Corso.

Il Centro per lo Studio del Diritto Romano di Mosca cura anche un secondo corso di lingua latina (100 ore, 3 lezioni settimanali) – docenti; il prof. A. I. Solopov e il prof. L. L. Kofanov. Lo studio approfondito della lingua consiste in 40 ore di ripasso del corso grammaticale e 72 ore di lettura dei testi giuridici latini (prima di tutto dei “Digesta”) con il simultaneo approfondimento delle conoscenze di grammatica.

Il Centro per lo Studio del Diritto Romano di Mosca cura anche lo svolgimento di un terzo corso, dedicato allo studio della lingua italiana giuridica (108 ore, 3-5 lezioni settimanali) - prof.ssa M. N. Čelintseva. L'assimilazione delle abilità di lingua parlata e della lettura dei testi scientifici sul diritto romano - 60 ore. La conoscenza della lingua italiana permetterà ai romanisti russi di approfondire ancora di più lo studio del diritto romano nelle Università d’Italia.

In questo caso noi russi speriamo di avere l’appoggio alle nostre iniziative da parte dei colleghi dell’Università di Sassari. Certamente sarà molto importante per i partecipanti al corso moscovita poter approfondire la loro conoscenza del diritto romano nel corso di perfezionamento in diritto romano, organizzato a Varsavia dal collega ed amico prof. Witold Wołodkiewicz. Noi romanisti dobbiamo capire che proprio questi giovani studiosi russi tra qualche anno potranno definire il livello scientifico, speriamo, abbastanza alto non solo della romanistica della grande Russia, ma anche dello sviluppo della collaborazione internazionale in comuni progetti tra la Russia e tutta l’Europa ed anche altri paesi, la cui legislazione è basata sul diritto romano. Il successo della collaborazione romanistica tra nostri paesi potrà diventare un grande stimolo di promozione per avvicinare i sistemi giuridici dei nostri paesi e per creare un campo giuridico comune.

 



[1]Vestnik Drevnej Istorii”, “Vestnik Moskovskogo Universiteta”, 1998.

[2] Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtgeschichte. Romanistische Abteilung, 1998.

[3] Palestra, 1997.