Leonid L. KOFANOV
Accademia delle Scienze di Russia
LO STUDIO
E L’INSEGNAMENTO DEL DIRITTO ROMANO NELLA RUSSIA DEL XXI SECOLO
Testo non definitivo
Cari colleghi ed amici!
1. Sono già passati più di cinque
anni dalla fondazione a Mosca del «Centro per lo Studio del Diritto Romano»,
che ha come scopo principale quello di far rinascere una scuola scientifica
russa per lo studio del diritto romano. In questo periodo si è riuscito ad
avviare l'edizione della rivista scientifica “Ius Antiquum-Drevnee Pravo” che ha ottenuto riconoscimenti non solo
in Russia, ma anche all'estero. Pareri favorevoli riguardanti la rivista ci
giungono dalle comunità scientifiche d'Italia, Spagna, Germania ed altri paesi.
Noti studiosi della Russia e dell’Europa Occidentale vi pubblicano i propri
articoli. Grande ruolo nello sviluppo della rivista, e specialmente nella sua
parte italiana, aveva anche l’aiuto scientifico, organizzativo e finanziario
del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari e, prima di
tutto, l’aiuto personale del prof. Francesco Sini, che è un vero amico, collega
e collaboratore dei molti progetti scientifici dei romanisti russi. È ben noto
che la Sardegna nel tempo passato ha avuto il ruolo importantissimo nel
processo della unificazione d’Italia. Noi, romanisti russi, oggidì abbiamo
serie ragioni di pensare che l’Università di Sassari, rappresentante
importantissimo di tutta la Sardegna, anche in futuro potrà avere un ruolo
ancora più significativo nel processo della riunione dell’Europa occidentale e
della Russia, almeno nel campo scientifico e culturale, perché già oggi la
nostra rivista Ius Antiquum realizza
proprio questa funzione importantissima nella Russia. Così, al giorno d’oggi la
rivista è diventata il periodico scientifico del Centro per lo Studio del
Diritto Romano che unisce le tradizioni scientifiche della Russia e dell’Europa
Occidentale.
2. Il secondo passo
importante del Centro è la pubblicazione scientifica delle traduzioni dei testi
giuridici di Roma antica. Così sono già stati pubblicati le “Leggi delle Dodici Tavole”, le “Istituzioni” di Gaio, le “Sentenze” di Paolo, i “Frammenti” di Ulpiano, le “Istituzioni” di Giustiniano, i “Frammenti Vaticani”, la “Collatio legum Mosaicarum et Romanarum”
e i “Senatusconsulta Romana”. Oggi il
compito numero uno sta diventando la completa traduzione e la pubblicazione
dell'importantissimo monumento giuridico romano: i “Digesta” di Giustiniano. Con questo scopo nel 1997 il Centro per lo
Studio del Diritto Romano, la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale
di Mosca “Lomonosov”, la Facoltà di Storia, la Cattedra della Filologia
Classica della Facoltà di Lettere e l'Istituto di Storia Universale
dell'Accademia Russa delle Scienze hanno concluso un accordo per la
costituzione di un gruppo scientifico incaricato di pubblicare la traduzione
integrale in lingua russa ed il commento dei “Digesta” di Giustiniano. Sono stati chiamati a farne parte più di
20 specialisti: giuristi, storici e filologi classici di Mosca e di San
Pietroburgo. Devo evidenziare la sempre più attiva partecipazione a questo
progetto della filiale del nostro Centro a San Pietroburgo e specialmente del
direttore della filiale, il prof. Anton Rudokvas. Il sostegno finanziario ed
editoriale al progetto è stato assicurato dalla Fondazione Russa per le Riforme
Giuridiche e dalla Casa editrice giuridica “Statut”. L'organizzazione del
lavoro scientifico ed il suo coordinamento sono invece a totale carico del
Centro per lo Studio del Diritto Romano.
Uno dei problemi metodologici
più importanti della traduzione è l'introduzione e l’uso della nuova
terminologia giurdica russa. Il lessico della scuola romanistica russa
dell'epoca prerivoluzionaria non è sempre applicabile all'insieme dei concetti
moderni. Inoltre, nella Russia prerivoluzionaria quasi tutti i giuristi,
compresi gli avvocati, sapevano il latino, perciò molti termini restavano senza
traduzione. Oggi la terminologia giuridica latina richiede un'adeguata
traduzione russa, anche perché lo sviluppo del diritto civile della Russia ha
bisogno di un'assimilazione concettuale di molte istituzioni del diritto
privato romano.
Il problema dell'adeguata
traduzione si pone anche ai gruppi degli scienziati dell'Europa Occidentale (Germania,
Italia, Spagna, Olanda ed al.), che adesso nell'ambito della UE portano a
termine una nuova traduzione dei “Digesta”
di Giustiniano in diverse lingue europee. In questo senso gli scienziati russi
nel caso di una felice realizzazione di questo progetto hanno buone prospettive
di entrare a far parte di un programma scientifico europeo. Nell'Unione Europea
oggi viene seriamente discussa la possibilità dell'uso del latino giuridico e
dei principi del diritto romano nell'elaborazione del Diritto privato europeo.
La scienza russa deve essere presente in questo processo, cui contribuirà
certamente la traduzione dei “Digesta”
di Giustiniano. Negli anni 1999-2001 è stata portata a termine la traduzione
dei primi 33 libri dei “Digesta”. Nel
2002-2003 si farà la traduzione degli altri 17 libri dei “Digesta”. Allo stesso tempo verrà svolto il lavoro di commento ai “Digesta”, della compilazione di un unico
indice latino-russo dei termini giuridici, della creazione d’articoli
scientifici sulle singole parti dei “Digesti”. Tutto l'apparato scientifico
sarà collocato nell'ultimo volume, in tutto si intende pubblicare 8 volumi.
Certamente, noi prepariamo per la pubblicazione anche il testo latino dei “Digesta”, perciò l’edizione russa sarà
pubblicata con testo latino a fronte. Il primo volume dell’edizione russa dei “Digesta” è già pronto per la tipografia.
Nel primo volume sono state tradotte le costituzioni introduttive di
Giustiniano e primi 4 libri dei “Digesta”.
Ma l’importanza principale dell’edizione russa per lo sviluppo futuro della
romanistica della Russia e della Comunità degli Stati Indipendenti è legata più
strettamente proprio con l’ultimo, l’ottavo volume, dove saranno collocati i
diversi indici e i commenti dei “Digesta”.
Davanti ai nostri occhi
abbiamo un’esperienza proprio perfetta dello sviluppo della romanistica
odierna. Si tratta dell’esperienza della romanistica spagnola, la quale ha
fatto grandissimi passi avanti durante gli ultimi 10-15 anni. Questo grande
successo spagnolo è in particolare determinato dal lavoro enorme fatto con i “Digesta” dal gruppo di romanisti
spagnoli diretto dal prof. Manuel García Garrido. Vorrei sottolineare
l’importanza di una raccolta sistematizzata dei molteplici casi giuridici dei “Digesta”, quale è quello preparato e
pubblicato dal prof. M. García Garrido. Questo libro è diventato un bestseller
e non tanto tra i romanisti, quanto tra gli avvocati per la pratica
giudiziaria. È chiaro che per un avvocato non è importante quando è successo
per il caso in questione, per lui è importante il procedimento logico della
decisione del giurista romano applicabile al caso concreto della sua pratica
giuridica. Dunque, noi vediamo il rinascimento reale del pensiero giuridico
romano nella prassi degli avvocati della Spagna odierna. I romanisti russi
hanno lo stesso scopo nella loro preparazione dell’ultimo volume della
traduzione russa dei “Digesta”. Non
basterà fare solo l’edizione della traduzione russa, è molto importante anche
fare tali indici, i quali permetteranno di usare i molteplici casi
interessantissimi della giurisprudenza romana non solo per un romanista, ma
anche per un avvocato russo. Per l’avvocato russo è molto importante anche
avere gli esempi della decisione logica di qualsiasi caso giuridico, poiché
proprio quest’esperienza ricchissima dei giuristi romani nel campo del diritto
privato manca per la Russia odierna. Io personalmente e miei colleghi russi
abbiamo la speranza che la collaborazione, i convegni comuni con i romanisti
italiani, spagnoli, tedeschi e d’altri paesi europei ci permetteranno di fare
un passo avanti anche in questa direzione. Noi speriamo molto, e siamo anzi
quasi sicuri, che l’Università di Sassari diventerà uno dei più importanti
organizzatori di tale collaborazione.
3. Un altro compito del Centro
è l'organizzazione di convegni internazionali sul diritto romano e la sua
recezione. Il primo di questi convegni ebbe luogo a Mosca il 28-30 ottobre
1997. Esso provocò un grande interesse da parte della comunità scientifica
russa e di molti altri paesi. Molte relazioni furono pubblicate nella rivista “Ius antiquum”, gli atti del convegno e
le reazioni positive apparvero su varie riviste in Russia[1], Germania[2], Polonia[3].
Il Centro per lo Studio del
Diritto Romano, la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Mosca
“Lomonosov”, l'Istituto di Storia dell'Accademia Russa delle Scienze,
l’Istituto Giuridico della Procura Generale di San Pietroburgo e il Centro
Internazionale Romanistico (Soverato, Italia) hanno organizzato anche il
secondo Convegno Internazionale sul tema “Diritto romano pubblico e privato:
l'esperienza secolare dello sviluppo del diritto europeo”, che ha avuto luogo
dal 25 al 30 maggio 2000 a Mosca e a San Pietroburgo. A questo Convegno hanno
partecipato circa 160 studiosi russi, italiani, spagnoli, polacchi, olandesi,
serbi, bulgari etc. L'appoggio finanziario al Convegno è stato dato dalla
Fondazione Russa per le Riforme Giuridiche e dalla Fondazione Umanistica
Scientifica della Russia.
Secondo l’opinione comune dei
partecipanti, il Convegno ha avuto un grande successo non solo sul piano
scientifico, ma anche dal punto di vista dei rapporti umani. Reazioni molto
positive sono state pubblicate in riviste italiane e russe. Il Convegno aveva
lo scopo di riunire scienziati dalla Russia, dei paesi della CSI e dell’Europa
al fine di stimolare lo studio del diritto romano in Russia ed invitare i
romanisti europei all'elaborazione comune delle questioni attuali del diritto
romano come fondamento del diritto europeo moderno. Oggi possiamo dire che il
II Convegno romanistico di Russia ha realizzato il suo scopo principale: gli
studiosi dell’Europa occidentale e della Russia sono diventati molto più vicini
gli uni agli altri.
Speriamo che il III Convegno
romanistico di Russia, che avrà luogo dal 25 al 30 giugno 2003 a Mosca e in
un’altra ancora più antica e bella città russa che si chiama Jaroslavl’, abbia
successo. Le lingue dei lavori saranno russo e italiano con traduzione
simultanea. Il programma del Convegno prevede i seguenti temi: A) Il diritto
romano nei sec. VIII av. Cr. – VI d. Cr.; B) La recezione del diritto romano in
Russia, Europa Occidentale ed Orientale nei sec. VI - XXI. Sono lieto di
informarvi che l’Università di Sassari è uno degli organizzatori del III
Convegno romanistico di Russia secondo l’accordo tra il nostro Centro e
l’Università di Sassari, rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Alessandro
Maida e dal prof. Francesco Sini. Utilizzando questa occasione, siamo lieti di
invitare tutti i presenti a partecipare a questo Convegno.
4. Infine, il nostro Centro
ha fatto un grande passo in avanti nella preparazione di giovani specialisti
russi in diritto romano. Già da tre anni nella Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università Statale di Mosca “Lomonosov” (MGU) un gruppo di studenti segue
un corso di approfondimento di latino giuridico. Il corso di diritto romano
privato, secondo una disposizione del Ministero dell’Educazione superiore della
Russia, è diventato obbligatorio per tutte le facoltà di giurisprudenza della
Russia; però, ancora non esistono le cattedre di diritto romano nelle facoltà
di giurisprudenza delle Università russe, perciò la Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università MGU e il Centro per lo Studio del Diritto Romano, con
l’appoggio scientifico e finanziario del «Centro per gli Studi su Diritto
Romano e Sistemi giuridici» del CNR quest’autunno hanno iniziato corsi speciali
di aggiornamento di durata semestrale per professori e dottorandi delle
Università della Russia e del CSI, con la specializzazione in “Diritto romano
privato”.
Il corso semestrale prevede
il seguente programma:
Corso del diritto romano
privato - 120 ore, 3-5 lezioni alla settimana, svolte dai maggiori specialisti
nelle rispettive sfere del diritto romano: A) Le fonti di diritto romano (10
ore) - L. L. Kofanov; B) Il diritto pubblico (10 ore) - prof. F. Sini; C) Il
diritto delle persone (10 ore) - prof. P. Catalano; D) Il diritto matrimoniale
e familiare (15 ore) - prof.ssa E. V. Kulaghina; E) Il possesso e la proprietà
(10 ore) - prof. V. A. Saveljev; F) Cose e diritti sulle cose altrui (10 ore) -
prof. A. V. Kopylov; G) Il diritto ereditario (10 ore) - prof.ssa T. S.
Martjanova; H) La teoria delle obbligazioni. Contratti e quasi contratti.
Delitti e quasi delitti (15 ore) - prof. L. L. Kofanov; I) Le azioni e il
processo (10 ore) - prof. A. V. Kopylov; J) La recezione del diritto romano in
Russia (6 ore) - Prof. L. V. Milov; K) La recezione del diritto romano
nell'Europa Occidentale (6 ore) - prof. V. A. Tomsinov; L) L’influenza del
diritto romano in Russia nei ss. XIX-XX (2 ore) - prof. E. A. Sukhanov.
Il lavoro dei partecipanti al
corso di perfezionamento si avvale della letteratura romanistica. Sono a
disposizione dei partecipanti le edizioni di fonti giuridiche antiche edite dal
Centro per lo Studio del Diritto Romano, il dizionario giuridico latino-russo
giuridico e manuali di diritto romano. In prospettiva noi vogliamo fare la
ristampa dei manuali e delle monografie più importanti degli studiosi russi dei
secoli XIX-XX. Certamente, è molto importante per il nostro corso pubblicare
anche le traduzioni dei più importanti manuali occidentali di diritto romano.
Al momento prepariamo la traduzione del manuale spagnolo del prof. M. García
Garrido. Tra poco cominceremo la traduzione del manuale italiano del prof.
Gennaro Franciosi. Infine, sulla base del Corso di perfezionamento tra un anno
sarà pubblicato il manuale, diciamo così, internazionale, basato sulle lezioni
tenute nel Corso.
Il Centro per lo Studio del
Diritto Romano di Mosca cura anche un secondo corso di lingua latina (100 ore,
3 lezioni settimanali) – docenti; il prof. A. I. Solopov e il prof. L. L.
Kofanov. Lo studio approfondito della lingua consiste in 40 ore di ripasso del
corso grammaticale e 72 ore di lettura dei testi giuridici latini (prima di
tutto dei “Digesta”) con il
simultaneo approfondimento delle conoscenze di grammatica.
Il Centro per lo Studio del Diritto Romano di Mosca cura
anche lo svolgimento di un terzo corso, dedicato allo studio della lingua
italiana giuridica (108 ore, 3-5 lezioni settimanali) - prof.ssa M. N. Čelintseva. L'assimilazione delle abilità di lingua
parlata e della lettura dei testi scientifici sul diritto romano - 60 ore. La
conoscenza della lingua italiana permetterà ai romanisti russi di approfondire ancora
di più lo studio del diritto romano nelle Università d’Italia.
In questo caso noi russi speriamo di avere l’appoggio
alle nostre iniziative da parte dei colleghi dell’Università di Sassari. Certamente
sarà molto importante per i partecipanti al corso moscovita poter approfondire
la loro conoscenza del diritto romano nel corso di perfezionamento in diritto
romano, organizzato a Varsavia dal collega ed amico prof. Witold Wołodkiewicz. Noi romanisti dobbiamo capire che proprio
questi giovani studiosi russi tra qualche
anno potranno definire il livello scientifico, speriamo, abbastanza alto non
solo della romanistica della grande Russia, ma anche dello sviluppo della
collaborazione internazionale in comuni progetti tra la Russia e tutta l’Europa
ed anche altri paesi, la cui legislazione è basata sul diritto romano. Il
successo della collaborazione romanistica tra nostri paesi potrà diventare un
grande stimolo di promozione per avvicinare i sistemi giuridici dei nostri
paesi e per creare un campo giuridico comune.