N° 2 – Marzo 2003 – In Memoriam
– De Martino
di Napoli “Federico II”
(*) Pubblicato in Il Mattino, 19 novembre 2002.
Oggi, per l’Ateneo federiciano,
per la città di Napoli, starei per dire per la nazione, è un giorno di grande tristezza per la scomparsa di Francesco De Martino,
senatore della Repubblica, e per molti anni ordinario di Storia del diritto
romano nella Facoltà di Giurisprudenza della nostra Università. Francesco De
Martino restò sempre fortemente legato alla sua
Università, ai suoi allievi, ai suoi studenti. E
continuò sempre, anche da parlamentare e uomo di Governo, a lavorare con
impegno e sagacia per l’Università italiana.
Il ricordo più recente che
ho di Lui, forse una delle sue ultime apparizioni in pubblico, è la sua
partecipazione alla mia prima cerimonia di inaugurazione
dell’anno accademico. E non posso non ricordare con viva commozione il
lunghissimo, caloroso applauso che il pubblico gli dedicò
quando lo salutai e, nel rendergli omaggio, sottolineai come la sua
presenza tra noi in un’occasione così solenne conferiva alla cerimonia un
particolare significato, rappresentando un legame ideale, ma profondamente
sentito, tra le nuove generazioni e i maestri che ci hanno preceduto.
E l’applauso, soprattutto
dei moltissimi giovani presenti, sembrò sottolineare,
e condividere, il mio pensiero, stringendo in unico ideale, caloroso abbraccio
il grande maestro. Un maestro di diritto, di impegno
civile, uomo di grande rigore morale, di grandi passioni, e pur tuttavia uomo
sobrio, schivo, di grande semplicità, come spesso accade di costatare per gli
uomini che fanno le sorti degli altri.
Francesco De Martino lascia
un segno indelebile nel destino e nelle svolte politiche vissute dal nostro
Paese nel secolo scorso.
Storico illustre, fu
saggista politico ricco di intuizioni ed illuminato.
Soprattutto ebbe lucida consapevolezza del senso degli avvenimenti e della
condizione italiana in momenti delicatissimi della sua storia:dalla
fondazione della Repubblica alle vicende dei nostri giorni. Lascia in tutti noi
l’insegnamento di una vita ricca di studio, di fervida passione politica, spesa al servizio di una visione ideale.
Alla famiglia, ai colleghi, agli allievi che ancora lo seguivano con orgoglio e ammirazione, diciamo quello che altri, più illustri di noi, dissero di lui qualche mese fa, in occasione del suo novantesimo compleanno: vi sia di conforto pensare che quella di Francesco De Martino è stata “una vita spesa bene”.