[Testo russo]
Il presente fascicolo di Ius Antiquum ha un’importanza speciale. Innanzitutto il numero
10 sulla copertina indica un certo anniversario anche se la rivista esiste solo
da sette anni. Ma ognuno dei fascicoli ha segnato per il collegio di redazione
e, speriamo, per i nostri lettori un nuovo grado di sviluppo della scuola
romanistica russa.
Tuttavia, la data
principale a cui è dedicato tutto il numero della rivista è l’ottantesimo compleanno della
notissima (in tutta
Al nome di questa scienziata è legata tutta
un’epoca negli studi romanistici in Russia. Ija Leonidovna Majak è nata nel
Una speciale
attenzione alle fonti giuridiche romane, al diritto romano in generale, è stata trasmessa dal relatore alla sua giovane dottoranda Ija Majak.
Ancora studentessa, lei ha seguito nella cattedra il
corso speciale «Fondamenti di diritto romano», tenuto dal noto giurista professor Piotr Nikolajevič Galanza. Dopo la morte del
professor N.A. Maškin, diventa relatore di Ija Leonidovna il professore Konstantin
Konstantinovič Zeljin, apprezzato studioso di papiri
dell’epoca ellenistica e romana. Da lui I.L. Majak ha imparato a fare un lavoro accurato
con le fonti scritte, ivi compresi i papiri.
Nel 1954 Ija Leonidovna difende la tesi di
dottorato sul tema «I rapporti fra Roma e le comunità degli
alleati (socii) italici nel III–II s. a. C. (fino alla sommossa
dei Gracchi)». In quest’opera viene prestata molta attenzione allo status
giuridico degli alleati italici di Roma. In generale, tutti gli ulteriori
scritti di Ija Leonidovna si caratterizzano per uno speciale interesse verso
l’organizzazione politica di Roma arcaica, la formazione dei principali
istituti del potere statale, il che nel linguaggio giuridico può essere
espresso come «storia del diritto pubblico romano».
La biografia
scientifica di Ija Leonidovna Majak è stata assai ricca e molto
varia. Dal 1951 al
Nel 1983 Ija Leonidovna ha difeso la tesi del suo secondo dottorato in scienze
storiche sul tema «Roma dei primi re. Genesi della polis
romana». Quest’opera è diventata un vero e proprio modello di studio
accademico nella storia delle istituzioni politiche romane. Il lavoro di
ricerca è stato svolto tenendo conto non solo della storiografia russa, ma anche della
vasta letteratura occidentale (specialmente italiana e tedesca) sulla storia
della Roma arcaica, di cui pressoché la metà delle opere sono di
giuristi
e storici del diritto. La monografia pubblicata sulla base dei materiali della
tesi è diventata ormai uno degli studi più consultati da storici e
giuristi,
poiché in essa è sviluppata un’analisi assai approfondita di istituti giuridici romani quali la gens, la familia, lo stato giuridico degli schiavi, e di istituzioni del
potere politico: le tribù, le curie, i comizi, il Senato, il potere dei re.
Diventata dottore in
scienze storiche e – dal 1987 – professoressa ordinaria, Ija Leonidovna ha svolto
un’importante attività scientifica e didattica nella preparazione dei
quadri scientifici più giovani. Ha seguito come relatore le ricerche di 17 dottorandi, i quali sono diventai validi specialisti della
storia del diritto e dello “Stato” di Roma antica. Sono pochi, ora, gli studiosi più rinomati di storia romana che
non si considerino, in qualche misura, suoi allievi. Si tratta di studiosi che lavorano non solo a Mosca, ma in molte città della Russia e di altri
paesi, per esempio,
All’inizio degli anni
’90 si è formata la scuola scientifica della professoressa Majak, rappresentata
da tutt’una serie di giovani docenti e studiosi, specialisti nella storia dello
Stato e del diritto arcaico romano. Si è venuto a stabilire anche uno stretto
contatto con i giuristi moscoviti, soprattutto quelli della facoltà di
giurisprudenza dell’Università Lomonossov di Mosca, e in seguito con i giuristi
italiani. Ciò ha permesso con i comuni sforzi degli storici e dei giuristi di
avviare il processo di rinascita della romanistica, cioè la scienza che studia
il diritto romano, in Russia. Nel 1994 la professoressa I. L. Majak
insieme con la professoressa E. S. Golubtsova nell’ambito
dell’Associazione russa degli antichisti in collaborazione con il gruppo di
giuristi italiani con a capo il professor P. Catalano e con l’appoggio dei
propri allievi ha partecipato all’organizzazione e allo svolgimento a Mosca di
un importante colloquio internazionale sulla storia del diritto pubblico romano
«Tribunato. Costituzioni miste. Principato» in cui hanno preso parte storici e
giuristi russi, italiani e latinoamericani. Nel 1996 è stata fra i fondatori
del Centri studi di diritto romano a Mosca, il cui principale organo di stampa
è diventata appunto la nostra rivista Ius
Antiquum.
Insieme a ciò Ija Leonidovna
è a capo del gruppo di storici russi impegnati, insieme a un gruppo di giuristi
e storici italiani con a capo il professor F. Sini, nella realizzazione di un
progetto scientifico comune «Sacerdoti di Roma repubblicana nel diritto sacro
pubblico e privato: documenti sacerdotali e formule solenni». Questo immenso
lavoro deve in futuro concludersi con l’edizione del corpo di testi
giuridico-sacrali che abbracci al massimo l’antica tradizione scritta.
Infine, è terminata la
traduzione di una delle fonti più importanti sulla storia dello Stato e del
diritto romano arcaico – le Antiquitates
romanae di Dionigi D’Alicarnasso, che deve uscire di stampe nel prossimo
futuro. Ija Leonidovna ha presieduto al lavoro del gruppo dei traduttori
impegnandovi tutte le sue forze spirituali e anche il suo potenziale
scientifico. Indubbiamente la prima edizione di una tale fonte diventerà un
evento importantissimo nella storia della romanistica russa.
Al giorno d’oggi
I. L. Majak ha pubblicato più di 150 opere sulla storia dello Stato e
del diritto romano, fra cui tre monografie, manuali di storia e storiografia di
Roma antica, crestomazie ed antologie, numerosi articoli e recensioni. Lo stile
scientifico della professoressa Majak è caratterizzato dal lavoro minuziosissimo
con le fonti insieme alla massima attenzione a tutta la contemporanea
storiografia nazionale e occidentale, allo stesso tempo nel suo lavoro lei si
appoggia soprattutto sui progressi ottenuti dalla scuola scientifica russa,
conservando e tramandando in questo modo le migliori tradizioni di essa. Grazie
a ciò, la scuola scientifica di Majak si è resa nota in Russia e all’estero. I
suoi discepoli parlano con fierezza della loro appartenenza a questa scuola.
Infatti, essa ha saputo mantenere le migliori tradizioni scientifiche russe
nate ancora nel XIX secolo. È stato grazie a ciò, ma anche all’enorme
entusiasmo scientifico di Ija Leonidovna che gli storici e i giuristi, uniti
nella soluzione di grandi problemi scientifici e di organizzazione, hanno
saputo iniziare il processo, come avevamo detto, della rinascita della scuola
romanistica russa.
La professoressa Majak
ha molti programmi scientifici per il futuro: di nuove monografie, traduzioni,
nuovi allievi e nuovi progetti. Il collegio di redazione e la redazione della
rivista augurano a Ija Leonidovna Majak ulteriori successi in tutte le sue
iniziative. I suoi colleghi si rendono conto pienamente del fatto che il
successo scientifico della nostra rivista è sotto molti aspetti condizionato
dal suo straordinario entusiasmo, dalla sua chiara intelligenza capace di
vedere e di risolvere sia i piccoli problemi quotidiani (non per ciò meno
importanti) della rivista, sia la lontana prospettiva, infine, dalla sua
inesauribile energia che fa invidiare molti dei suoi colleghi più giovani.
Consiglio di redazione,
Collegio di redazione,
Redazione della rivista
Drevneje
pravo –
Ius Antiquum