Gian
Paolo Demuro
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Professore associato di diritto penale nella Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli studi di Sassari.
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Nato a Sassari il 3 settembre 1961, nell’anno accademico
1984/85 si laurea in Giurisprudenza nell’Università degli Studi di
Sassari con il massimo dei voti.
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Diviene Funzionario della carriera prefettizia del Ministero
dell’Interno e poi Direttore amministrativo nel Ministero per i Beni e le
Attività Culturali.
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Dal 1992 è cultore nella disciplina di diritto penale
nell’Università di Sassari. Nel 1992 pubblica nella rivista Giustizia
penale una nota a sentenza dal titolo “Note in tema di abuso
d’ufficio e dolo specifico”.
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Nel 1993 pubblica nella Rivista italiana di medicina legale
l’articolo “Diritto penale e tecniche biomediche moderne: le
risultanze del Congresso di Vienna e la disciplina contenuta nel progetto di
riforma del codice penale” e nella Rivista penale
l’articolo “Una particolare misura neutralizzatrice: il divieto
di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni agonistiche”.
Sempre nel 1993 scrive tre note a sentenza - pubblicate nella rivista Giurisprudenza
di merito - intitolate: “L’accertamento del dolo nei reati
propri”; “Qualifica pubblicistica e collegamento funzionale
con il fatto”; “Profili funzionali e imputazione soggettiva
in tema di abuso di mezzi di correzione”.
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Nel 1994 pubblica nella rivista Giustizia penale l’articolo
“Finalità risarcitoria e teorie della pena” e nella Rivista
penale l’articolo “Diritto penale e risarcimento del danno:
la tutela del bene giuridico concretamente leso”.
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Nel febbraio 1994 è ammesso al corso di Dottorato di ricerca
in Diritto penale italiano e comparato presso l’Università degli
Studi di Pavia.
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Nel 1995 pubblica nella rivista Giurisprudenza di merito la
nota a sentenza “Giustificazione e scusa: evoluzione dottrinale e
analisi comparata”.
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Nel novembre 1997 consegue il titolo di Dottore di ricerca discutendo la tesi dottorale “Il
reato proprio” davanti alla Commissione giudicatrice
nazionale.
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Nel 1998 pubblica, traendoli dalla tesi dottorale, due articoli:
“Il bene giuridico proprio quale contenuto dei reati a
soggettività ristretta” (in Rivista italiana di
diritto e procedura penale) e “Tipicità e offesa del bene
giuridico nelle fattispecie proprie del diritto penale dell’economia” (in Rivista trimestrale di
diritto penale dell’economia).
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Nel 2001 scrive l’articolo “Tecniche sanzionatorie
di tutela del patrimonio storico-artistico nei sistemi stranieri: il modello
spagnolo e quello tedesco” (in Rivista italiana di diritto e
procedura penale).
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Nel 2002 pubblica la monografia “Beni culturali e tecniche
di tutela penale” (casa
editrice Giuffrè) e l’articolo “Una proposta di riforma
dei reati contro i beni culturali” nella Rivista italiana di
diritto e procedura penale
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Svolge continuativamente funzioni di docente nella Scuola di
specializzazione per le professioni legali dell’Università di
Sassari, fin dalla sua istituzione, nel 2001.
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Nell’anno accademico 2003-2004 insegna la disciplina
“Istituzioni di diritto penale e di legislazione penale minorile”
nel Corso di Laurea in Servizio Sociale a indirizzo europeo
nell’Università di Sassari.
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Nel novembre 2003 viene dichiarato idoneo nella procedura di
valutazione comparativa per professore di ruolo di seconda fascia nel settore
disciplinare IUS 17 (Diritto penale) indetta dall’Università di
Sassari e viene chiamato dalla Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Sassari, dove prende servizio il 1° gennaio
2005 in qualità di Professore associato di Diritto Penale.
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Su invito del Consiglio Superiore della Magistratura, tiene ad
Agrigento il 20 settembre 2004 la relazione “La tutela penale dei beni
culturali, anche alla luce del codice dei beni culturali e del paesaggio”
nell’incontro di studi “La tutela dei beni culturali”, in
memoria di Rosario Livatino. Rielabora e integra la relazione,
pubblicandola nell’Archivio Storico e Giuridico
dell’Università di Sassari.
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Sempre nel 2004 scrive, per la rivista Legislazione Penale, il “Commento articolo per articolo al D. lgs.
22.1.2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio)”.
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Dal momento della presa di servizio è docente di Diritto
Penale, prima nel corso di laurea in Scienze Giuridiche, e poi, a partire
dall’anno accademico 2007-2008 nel corso di laurea magistrale in
Giurisprudenza.
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Svolge anche l’insegnamento di Diritto e procedura penale,
nel corso di laurea triennale in Diritto delle amministrazioni e delle imprese
pubbliche e private.
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È docente nella Scuola di specializzazione per le
professioni legali dell’Università degli studi di Sassari.
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Fa parte dalla sua istituzione nel 2006 del comitato direttivo del
Master in Scienze Criminologiche,
organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
di Sassari.
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È componente del Collegio dei docenti del Master in Tecniche
di Mediazione e Procedure Alternative di Risoluzione delle Controversie,
organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza in collaborazione con
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È membro del Collegio dei docenti della Scuola di Dottorato
di ricerca in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi nell’Università di Sassari.
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Su indicazione della Facoltà per il settore dei Professori
associati, è componente del Senato Accademico Integrato dell’Università degli
Studi di Sassari.
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Dopo la designazione da parte della Facoltà, viene nominato
con decreto del Ministro della Giustizia componente titolare della I
Sottocommissione per l’esame di Avvocato (anno 2007) per
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L’attività scientifica si
indirizza sul tema dell’accertamento del dolo. Nel 2006 pubblica
l’articolo “Alle
origini del concetto di dolo: dall’etica di Aristotele al diritto penale
romano”, nella rivista
Diritto @ Storia. Rivista Internazionale di Scienze Giuridiche e Tradizione
Romana, e il saggio “Prolegomeni
storici allo studio del dolo” nella Rivista italiana di diritto e procedura penale.
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Nel 2007 pubblica la monografia “Il dolo. I. Svolgimento storico del concetto” (editore
Giuffrè, Milano).
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Nel 2008 pubblica la monografia “Il dolo. II. Struttura, oggetto e accertamento” (editore Todini, Sassari).
PUBBLICAZIONI
· Il bene
giuridico proprio quale contenuto dei reati a soggettività ristretta, in Rivista
italiana di diritto e procedura penale, 1998, pp. 845-891.
· Tipicità
e offesa del bene giuridico nelle fattispecie proprie del diritto penale
dell’economia, in Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, 1998,
pp. 815-850.
· Il reato
proprio. Dall’analisi del concetto ai riflessi applicativi, Tesi di
dottorato di ricerca, Università di Pavia, 1997 (stampata nella
Tipografia Moderna, Sassari 2002), pp. 218.
· Giustificazione
e scusa: evoluzione dottrinale ed analisi comparata (nota a
sent. Pretura di Avellino 9 marzo 1994), in Giurisprudenza di merito, 1995,
III, pp. 297-304.
· Finalità
risarcitoria e teorie della pena, in Giustizia penale, 1994,
II, cc. 641-656.
· Diritto
penale e risarcimento del danno: la tutela del bene giuridico concretamente
leso, in Rivista penale, 1994, V, pp. 1201-1209.
· Diritto
penale e tecniche biomediche moderne: le risultanze del Congresso di Vienna e
la disciplina contenuta nel progetto di riforma del codice penale, in Rivista
italiana di medicina legale, 1993, I, pp. 317-331.
· Una
particolare misura neutralizzatrice: il divieto di accesso ai luoghi ove si
svolgono competizioni agonistiche, in Rivista penale, 1993,
II, pp. 679-683.
· Profili
funzionali ed imputazione soggettiva in tema di abuso di mezzi di correzione (nota a
sent. Pretura Lecce 18 febbraio 1993), in Giurisprudenza di merito, 1993,
II, pp. 1345-1352.
· Qualifica
pubblicistica e collegamento funzionale con il fatto (nota a
sent. Tribunale di Rovigo 28 maggio 1992), in Giurisprudenza di merito, 1993,
II, pp. 1363-1367.
· L’accertamento
del dolo nei reati propri (nota a sentenze Pretura di Cagliari 21
aprile 1992 e Pretura di Cagliari 7 aprile 1993), in Giurisprudenza di
merito, 1993, II, pp. 125-131.
· Note in
tema di abuso d’ufficio e dolo specifico (nota a
sent. App. Cagliari 9 giugno 1992), in Giustizia penale, 1992, II, cc.
621-628.
Sassari, novembre 2009.