N. 7 – 2008 – Memorie//MMD-Giuramento-plebe-Monte-Sacro
Università
di Roma “
LE CELEBRAZIONI DEL MMD
ANNIVERSARIO DELLA
SECESSIONE
(E DEL GIURAMENTO)[*]
Sommario: I.
In questi anni è ricorso e ricorre
il MMD anniversario della secessione e del giuramento della plebe al Monte
Sacro (494-
Le
iniziative del Comitato sono patrocinate dal Comune di Roma, attraverso
l’Assessorato alle Politiche culturali (Assessore On. Gianni Borgna) e
l’Assessorato alle
Politiche giovanili, ai rapporti con le università e alla sicurezza
(Assessore On. Jean-Léonard
Touadi).
Per celebrare l’anniversario della
Secessione della plebe, nel dicembre 2006 sono stati organizzati due Seminari
di studi rispettivamente a Sassari, presso l’Università, ed a
Roma, presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani e
I. La Secessione
Nei giorni 11 e 12 dicembre si è
svolto presso l’Università di Sassari un Seminario di studi sul
tema: Conflitto e Costituzione repubblicana. Il Seminario è stato
organizzato dalle Cattedre di Diritto romano e di Storia del Diritto romano
della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari
e dalla Sezione di Roma “Giorgio La Pira” dell’Istituto di
Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica-C.N.R., in collaborazione
con il Comitato scientifico per
Il mese di dicembre è stato scelto
felicemente, poiché in questo mese (a.d. IV idus Dec.,
cioè il 10 dicembre) entravano tradizionalmente in carica i tribuni
della plebe.
Il tema del Seminario è stato
ispirato alle riflessioni di Niccolò Machiavelli sulla “disunione
della plebe e del senato romano”: «se i tumulti furono cagione
della creazione de’ tribuni meritano somma laude; perché oltre al
dare la parte sua all’amministrazione popolare, furono constituiti per
guardia della libertà romana» (Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, libro I, c. 3-4). La respublica
Romana, fin dagli inizi, trasse dal conflitto tra plebs e patres
uno dei più importanti elementi della sua struttura: il tribunato della
plebe.
Lunedì 11
dicembre, alle ore 9,30,
nell’Aula Eleonora d’Arborea dell’Università di
Sassari, si è svolta la seduta mattutina del Seminario. In apertura,
dopo l’intervento del Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Giovanni Lobrano, ed il saluto del
Rettore, Alessandro Maida, ha
preso la parola il responsabile della Sezione di Roma “Giorgio
La seduta è stata quindi presieduta
da Mario Mazza, Presidente
dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. Hanno svolto comunicazioni: Attilio Mastrocinque,
dell’Università di Verona; Maria
Grazia Vacchina, Coordinatore della Conferenza Nazionale dei
Difensori Civici delle Regioni e delle Province Autonome; Mario Medde,
Segretario regionale della CISL-Sardegna. Oggetto della comunicazione di Attilio
Mastrocinque sono stati i motivi
della prima secessione plebea ed i caratteri del tribunato della plebe, con
particolare attenzione allo ius agendi
cum plebe. Oggetto delle comunicazioni di Maria
Grazia Vacchina e di Mario Medde
sono state, rispettivamente, due istituzioni dell’età
contemporanea, che rivelano nessi con il tribunato: il difensore civico ed il
sindacato dei lavoratori. Queste istituzioni, ciascuna secondo le proprie
specificità, possono ricoprire un ruolo di grandissimo rilievo nel
quadro dei rapporti tra “governanti” e “governati”. Il
difensore civico, che in Paesi come l’Italia è ancora lontano
dalle caratteristiche “popolari” proprie del “defensor del
pueblo” (istituto presente in molte costituzioni latinoamericane
contemporanee, tra cui
La seduta pomeridiana è iniziata
alle ore 16 ed è stata presieduta da Attilio
Mastino, Prorettore dell’Università di Sassari. Hanno
svolto comunicazioni: Antonio Colomer
Viadel, dell’Universidad Politécnica de Valencia; Elio Fameli, dell’Istituto di
Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica-C.N.R. di Firenze; Marcial Rubio Correa, della Pontificia
Universidad Católica del Perú. Oggetto delle comunicazioni sono stati
i problemi attinenti al rapporto tra cittadini ed istituzioni ed alla tutela
dei diritti umani. Alla luce dei risultati prodotti dalla secessione plebea,
sono stati esaminati il rapporto tra i concetti di “eguaglianza” e
“contratto sociale” e la relazione tra legislazione e popolo, al
fine di evidenziare la dialettica tra “conflitto”
(“governanti-governati”) e “partecipazione” (dei
“governati”). Il conflitto che generò la secessione nel
Martedì 12
dicembre, alle ore 9,30,
è iniziata la seconda giornata del Seminario, presieduta da Maria Grazia Vacchina, Coordinatore
della Conferenza Nazionale dei Difensori Civici delle Regioni e delle Province
Autonome. Hanno svolto
comunicazioni: Francesco Sini,
della Facoltà di Giurisprudenza, e Attilio
Mastino, della Facoltà di Lettere e Filosofia, Prorettore
dell’Università di Sassari. Essi hanno evidenziato,
rispettivamente, la dimensione religiosa del tribunato ed il rapporto tra
tribunato e potere del princeps. La plebs non dà vita ad
un nuovo sistema giuridico-religioso, ma entra nel sistema della civitas,
per rinnovarlo ed ampliarlo dall’interno attraverso la sacrosanctitas.
All’inizio dell’età imperiale, Augusto fonda il principato
su due pilastri, che accentra nella sua persona: da una parte la tribunicia
potestas, dall’altra l’imperium proconsulare (maius et
infinitum). Attilio Mastino
ha inoltre ricordato come Mommsen abbia elaborato il concetto di
“rivoluzione permanente” in riferimento tanto al tribunato della
plebe quanto al principato.
I lavori si sono chiusi con brevi
interventi di Francesco Sini e Giovanni Lobrano.
Le celebrazioni per il MMD anniversario
della Secessione della plebe al Monte Sacro sono proseguite a Roma il 15
dicembre, ove è stato organizzato un Seminario di studi
dall’Istituto Nazionale di Studi Romani e dalla Sezione di Roma
“Giorgio La Pira” dell’Istituto di Teoria e Tecniche
dell’Informazione Giuridica-C.N.R., in collaborazione con l’ASSLA-Associazione di Studi Sociali
Latinoamericani e con il Comitato scientifico per la Celebrazione del MMD
anniversario del Giuramento della plebe al Monte Sacro.
Venerdì 15
dicembre, alle ore 9, presso
la sede dell’Istituto Nazionale di Studi Romani sull’Aventino, si
è svolta la prima seduta del Seminario sul tema: Secessione della plebe e Costituzione repubblicana. I lavori sono
stati aperti dai saluti del Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi
Romani, Mario Mazza, e
dell’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Gianni Borgna.
La seduta è stata presieduta da Feliciano Serrao, dell’Università
di Roma “La Sapienza”. Hanno svolto comunicazioni: Attilio Mastrocinque,
dell’Università di Verona; Paolo
Cavallari, Avvocato del Foro di Roma; Giulio
Firpo, dell’Università di Chieti-Pescara “Gabriele
D’Annunzio”; Silvia
Marastoni, dell’Università di Verona; Ronaldo de Britto Poletti,
dell’Universidade de Brasília; Sandro
Schipani, Direttore del Centro di Studi Giuridici Latinoamericani
dell’ISGI-C.N.R.; Francesco Sini,
dell’Università di Sassari; Emilio
Spósito Contreras, dell’Universidad Central de Venezuela; Sebastiano Tafaro, dell’Università
di Bari; Franco Vallocchia, della
Libera Università Maria SS. Assunta. Oggetto delle comunicazioni sono
state, soprattutto, le ragioni economico-sociali e politiche della secessione
plebea del 494 a.C. e gli aspetti religiosi del conflitto tra plebs e patres
e del tribunato della plebe. Sono stati posti in evidenza: il conflitto tra
plebei e usurai; il carattere di potere negativo del tribunato; il rapporto tra
tribunato della plebe e censura; il ruolo dell’augure Manio Valerio
Massimo nella fine della secessione.
All’inizio del V secolo a.C. si
concretizzano a Roma i presupposti di un grande conflitto, economico e
politico: le enormi difficoltà di accedere al possesso della terra ed
alla gestione della res publica costringono i plebei a subire le
angherie degli usurai (foeneratores) ed il predominio politico dei patres.
Il conflitto genera la secessione. La liberazione dai debiti, deliberata dal
senato in risposta alla secessione, interviene sugli aspetti economico-sociali
del conflitto, aprendo la via a successive iniziative, soprattutto in materia
di ager publicus. Il tribunato e la sacrosanctitas sono gli
strumenti giuridici attraverso i quali i plebei penetrano all’interno del
sistema; il “conflitto” è così
“istituzionalizzato” ed il potere dei tribuni assume fin da subito
un carattere “negativo”. Il foedus tra plebei e senato dimostra
l’unicità del sistema giuridico-religioso romano, con al centro Iuppiter;
la presenza dell’augur Manio Valerio sul Monte Sacro ne è
una chiara prova: l’intervento dell’interprete di Iuppiter e
la consacrazione del mons a Iuppiter, dimostrano che le caerimoniae
sono condivise dai plebei.
I lavori si sono chiusi con brevi
interventi di Paolo Maddalena,
giudice della Corte Costituzionale, Giuliano
Crifò, dell’Università di Roma “La
Sapienza”, Pierangelo Catalano, dell’Università
di Roma “La Sapienza”, Mario
Mazza, Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, Maria Grazia Vacchina, Coordinatore
della Conferenza Nazionale dei Difensori Civici delle Regioni e delle Province
Autonome.
Lo stesso giorno, alle ore 16, presso l’Aula Pietro
Bonfante della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Roma “La Sapienza”, si è svolta la seconda seduta del Seminario
sul tema: Proyecto de Constitución
para América Latina.
La seduta è stata presieduta da Pierangelo Catalano,
dell’Università di Roma “
Marcial Rubio Correa, Vicerector de
Negli interventi che si sono succeduti è
stata sottolineata l’importanza della tutela dei diritti umani, con
particolare riferimento alle istituzioni moderne i cui poteri sono ispirati al
carattere “negativo” della tribunicia potestas, tra le quali
spicca il già citato “defensor del pueblo”
(“ombudsman”, “médiateur”, “difensore
civico”).
II. Il Giuramento
Sabato 16 dicembre, è stato
celebrato in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, il CLXXVI
anniversario della morte del Libertador Simón Bolívar. In
occasione di questa ricorrenza, secondo una linea di continuità tra il
Giuramento della plebe del
L’ASSLA-Associazione di Studi Sociali
Latinoamericani, in collaborazione con
Il MMD anniversario del Giuramento della
plebe al Monte Sacro è stato solennemente celebrato nella seduta
inaugurale del XXVII Seminario Internazionale di Studi Storici “Da Roma
alla Terza Roma”, organizzato (sotto gli auspici del Comune di Roma, nel
quadro del programma ufficiale per la ricorrenza del Natale di Roma)
dall’Unità di ricerca “Giorgio La Pira” del C.N.R. e
dall’Istituto di Storia Russa dell’Accademia delle Scienze di
Russia, con il contributo dell’Università di Roma “La
Sapienza”, nei giorni 19-21 aprile a Roma in Campidoglio, sul tema Il
popolo nella storia e nel diritto.
Giovedì
19 aprile alle ore 9 nell’Aula di Giulio Cesare, dopo i saluti
dell’Assessore alle Politiche giovanili, ai rapporti con le
università e alla sicurezza del Comune di Roma, Jean-Léonard Touadi, e del Direttore
dell’Istituto di Storia Russa dell’Accademia delle Scienze di
Russia, Andrej N. Sacharov, e
dopo gli interventi di Andrea Di Porto, Direttore
del Dipartimento “Identità culturale” del C.N.R., di Romano Cipollini, Presidente della
Commissione per la ricerca scientifica di Ateneo dell’Università
di Roma “
I lavori
sono stati chiusi da un intervento di Mario
Mazza, Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, il
quale, sottolineando l’importanza della contestuale celebrazione del
MMDCCLX anniversario della fondazione di Roma e del MMD anniversario del
Giuramento della plebe al Monte Sacro, ha auspicato una rinnovata produzione
scientifica sulle secessioni plebee e sul tribunato della plebe.