ds_gen N. 6 – 2007 – In Memoriam//Valdés Lobán

 

onidaRICORDO DI EURÍPIDES VALDÉS LOBÁN.

DIRITTO ROMANO NEL CARIBE

 

Pietro Paolo Onida

Università di Sassari

 

1. – Ho conosciuto il professor Eurípides Valdés Lobán, della Universidad de Pinar del Río, in occasione di una conferenza su “L’insegnamento del diritto romano nelle università della Repubblica di Cuba”, che egli tenne a Sassari, il 3 maggio del 2000, assieme alla collega Alicia García Bazán, su invito di Giovanni Lobrano, allora Direttore del Seminario di Studi latinoamericani della Università di Sassari.

Grazie alla iniziativa di Pierangelo Catalano e di Giovanni Lobrano, Eurípides Valdés Lobán era già stato a Sassari in diverse circostanze. La prima volta, dal marzo al maggio del 1996, con una borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per realizzare ricerche, presso il Seminario di Studi Latinoamericani, su “El pensamiento democrático de José Martí y su concepción sobre la soberanía popular, el ejercicio del poder, y la organización de las nuevas repúblicas americanas”. In quella data egli aveva anche tenuto, per gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza, un Seminario su “El constitucionalismo en José Martí. Influencia romanística”. Ancora, il 9-10 dicembre 1996, per prendere parte a un Seminario internazionale su “Repubblica e municipi. L’autonomia municipale per la riforma democratica dello Stato”, organizzato dal Seminario di Studi Latinoamericani, dalla Facoltà di Giurisprudenza, dal Dipartimento di Scienze giuridiche e dalla ASSLA-Associazione di Studi sociali Latino Americani, con la partecipazione di diversi colleghi latinoamericani e italiani[1].

Eurípides Valdés Lobán, dopo quella che per me fu la prima occasione di incontro con lui, sarebbe stato di nuovo a Sassari, il 26 settembre del 2003, sempre su invito di Giovanni Lobrano, ora come Preside della Facoltà di Giurisprudenza, per tenere una conferenza, su “Constitucionalismo cubano e influencia de José Martí: un enfoque romanístico”. E poi, dal 2 all’8 novembre 2005, su mia iniziativa, per svolgere un corso integrativo alla Cattedra di Istituzioni di diritto romano sul tema delle personae.

 

2. – Gli incontri di ricerca e di didattica con Eurípides Valdés Lobán si inserivano in un quadro di rapporti accademici già avviato da tempo – e ancora oggi vivo – fra colleghi di università cubane e più in generale latinoamericane, soprattutto dell’area del Caribe, e colleghi di università italiane. L’idea alla base di tali incontri era ed è di avviare un confronto tra ricercatori latinoamericani e italiani sulla grande questione della dialettica tra i sistemi giuridici romano-germanico e di common law. Nel Caribe, area ‘cardine’ tra l’America latina e quella anglosassone, si andava così costituendo una sorta di forum permanente dove affrontare, organicamente e sistematicamente, la questione da romanisti e con la famiglia dei romanisti latino-americani.

In questa linea di ricerca rientra una serie di incontri scientifici, organizzati in Italia e a Cuba, fra ricercatori latinoamericani, specialmente dell’area del Caribe, e italiani.

Tra tali incontri si devono ricordare, anzitutto, quelli avvenuti, a Sassari, sin dal 1990, con ospite principale il romanista Julio Fernández Bulté, decano della Facultad de derecho della Universidad de la Habana e professore di Storia generale dello Stato e del diritto, presso il Seminario di Studi Latinoamericani già diretto da Giovanni Lobrano. Julio Fernández Bulté era stato dapprima a Sassari, il 22 novembre 1990, per partecipare con Omar Fernández Jimenez e Vicente Rapa Alvarez, anch’essi della Universidad de la Habana, a un “Incontro di Studio” su “L’insegnamento del diritto romano e la formazione dei giuristi nelle università cubane”, organizzato con la collaborazione di Sandro Schipani, Responsabile della Sezione America Latina del Gruppo di ricerca sulla diffusione del Diritto romano. Vi ritornò, come si è già ricordato, il 9-10 dicembre 1996, per il Seminario internazionale su “Repubblica e municipi. L’autonomia municipale per la riforma democratica dello Stato”. Fu quindi a Roma, il 14-17 dicembre 1996[2], per prendere parte ai lavori del Colloquio internazionale su “Democrazia e riforma dello Stato in America Latina”, organizzato, con il patrocinio della Corte Costituzionale italiana, dall’IILA-Istituto italo-latino americano, dalla Commissione per la democrazia attraverso il diritto del Consiglio d’Europa, dal Seminario di Studi Latinoamericani e dall’ASSLA.

Per gli incontri realizzati a Cuba si deve ricordare, anzitutto, il “Primer Encuentro Cubano-Italiano de romanistas, civilistas y publicistas”, tenutosi all’Avana, il 26-27 settembre 1991, con l’organizzazione della Facultad de Derecho della Universidad de la Habana, in collaborazione con il Gruppo di ricerca sulla diffusione del Diritto romano[3]. Ancora all’Avana si tenne, dal 18 al 24 gennaio 1993, il “Coloquio latinoamericano y caribeño de Derecho romano”[4]. A Viñales, Pinar del Río, dal 31 ottobre al 2 novembre del 1997, si svolse il “I Encuentro en el Caribe: Derecho romano e identidad latinoamericana, centroamericana y caribeña”[5].

 

3. – A partire dall’inizio degli anni 2000 Eurípides Valdés Lobán era divenuto il promotore principale e instancabile di Congressi e di Seminari romanistici a Cuba.

Fu anche grazie al suo impegno che all’Avana, dal 7 al 10 Agosto 2002, si tenne il “XIII Congreso Latinoamericano de Derecho Romano, El Derecho Romano en la identidad e integración de América Latina frente al fenómeno de la globalización”[6], con la partecipazione di numerosi studiosi latinoamericani e italiani[7].

Dopo il “I Encuentro en el Caribe” (già ricordato) fu grazie alla sua opera che si svolsero con regolarità, dal 2004 al 2007, le tre edizioni successive del “Seminario en el Caribe. Derecho Romano y Latinidad: Identidad e Integración Latinoamericana y Caribeña”, in collaborazione principale con romanisti e istituzioni universitarie sassaresi[8] e con la partecipazione di colleghi latinoamericani, e colleghi italiani: il II Seminario, il 12-14 febbraio 2004, all’Avana[9]; il III Seminario, il 23-25 maggio 2005, all’Avana[10]; il IV Seminario, il 28-30 maggio 2007, a Pinar del Río[11].

 

4. – In questo quadro scientifico, nel 2004, Eurípides Valdés Lobán, Giovanni Lobrano e io abbiamo siglato l’accordo per un Progetto di ricerca su “Influencia romanística en el pensamiento jurídico-constitucional de José Martí. Legado y vigencia” (riconosciuto, nel 2005, da parte del Governo cubano) . Il Progetto, al quale partecipano diversi ricercatori cubani e italiani, è diretto allo studio, con una prospettiva giusromanistica, del cosiddetto “blocco romano-iberico-precolombiano”, nella formazione della identità latino-americana, e allo studio della dialettica tra i due modelli costituzionali, inglese e romano, nello sviluppo dei costituzionalismi contemporanei, con una attenzione particolare per gli scritti di José Martí. Tale accordo precedeva l’accordo di collaborazione, stipulato nel 2005, su iniziativa di Giovanni Lobrano, (e con la partecipazione del romanista venezuelano Emilio Spósito Contreras)[12], tra la Università di Sassari e la Universidad Central de Venezuela, per la collaborazione scientifica e didattica fra i due atenei, nonché la cooperazione con la Defensoría del Pueblo della República bolivariana del Venezuela sul tema specifico del “Defensor del pueblo”. Nella stessa linea di collaborazione scientifica soprannazionale sul “diritto romano attuale” è stato quindi avviato il Progetto per la redazione di una Costituzione romanista per l’America latina, coordinato dalla Segreteria permanente per la organizzazione dei Congressi Latinoamericani di Diritto romano, con sede a Xalapa, in México.

 

5. – In questo fervere di attività, Eurípides Valdés Lobán, sin da quella prima occasione in cui era stato a Sassari, aveva rivelato nei riguardi dei colleghi e degli studenti una affabilità particolare. Fu facile, quindi, stringere con lui un’amicizia e una relazione accademica intense e per me assai proficue. Egli aveva una capacità inusuale di coinvolgere con simpatia e cordialità altri nelle sue iniziative e una disponibilità altrettanto inusuale a lasciarsi coinvolgere nei progetti altrui. Amava il suo lavoro in un modo evidente a tutti: nella ricerca, che egli conduceva con un ritmo intenso, testimoniato da una produzione scientifica copiosa e in ambiti diversi del diritto: a tacere d’altro, dal diritto romano al diritto costituzionale, dal diritto amministrativo al diritto tributario; nella didattica, che egli prediligeva svolgere richiedendo ai suoi studenti una partecipazione attiva, spesso assegnando loro percorsi individuali di approfondimento e auspicandone la collaborazione e la presenza anche ad eventi scientifici; in un modo che colpiva, anzitutto, per quella sua capacità di fare ricerca e didattica assieme.

Egli si era laureato, nel 1981, in Giurisprudenza, presso la Universidad de La Habana. Aveva iniziato subito a insegnare presso la locale Facultad de Derecho per poi trasferirsi, nel 1995, a Pinar del Río, presso la Facultad de Ciencias Económicas y de Ciencias Sociales y Humanísticas. Pur con tutte le difficoltà che possiamo immaginare, legate soprattutto alla penuria di mezzi economici delle università cubane, egli aveva perfezionato i suoi studi anche all’estero, in particolare in Spagna presso la Universidad de Alicante, ove era divenuto Doctor en Derecho, nel 2002. Aveva svolto corsi di perfezionamento in molte università straniere, in Argentina, Colombia, Méssico, Spagna e naturalmente Italia. Aveva pubblicato numerosi contributi scientifici anche in riviste internazionali ed era corrispondente della rivista Diritto@Storia. Era stato insignito di riconoscimenti onorifici presso diverse università cubane e straniere.

Eurípides Valdés Lobán è scomparso il 18 giugno del 2007, pochi giorni dopo la conclusione del “IV Seminario en el Caribe” alla organizzazione del quale aveva voluto lavorare nonostante il male che lo aveva colpito.

Egli ha creato nel tempo una fitta rete di relazioni accademiche e di amicizie ancora oggi solide, le quali, sono sicuro, produrranno a loro volta, anche nel suo ricordo, nuove occasioni di ricerca e di didattica, nella direzione di una cooperazione internazionale fra i popoli che nel diritto romano e nel romanesimo trova la sua forza.

È con questa prospettiva che, nel 2007, l’Università di Sassari, per iniziativa di Giovanni Lobrano e mia, ha approvato e finanziato un Progetto della Facoltà di Giurisprudenza per consentire ad alcuni giovani romanisti cubani – Julio Antonio Fernandez Estrada, della Universidad de La Habana, Léster Amaurys Martínez Quintana e Freider Santana Lescaille, della Universidad de Oriente, Santiago de Cuba – lo svolgimento di un periodo di attività di ricerca e di didattica a Sassari. Vogliamo così continuare il progetto di studio romanistico avviato con Eurípides Valdés Lobán e con altri colleghi latinoamericani, volto a riflettere, nei Paesi di tradizione giuridica romanistica al di qua e al di là dell’Atlantico, ma con un ponte privilegiato tra le Facoltà giuridiche della Università di Sassari e delle Università di Cuba, sui processi di formazione delle decisioni collettive e sui mezzi di difesa delle libertà.

 

 



 

[1] Al Seminario parteciparono fra gli altri: Pierangelo Catalano, Segretario generale dell’ASSLA, Università di Roma “La Sapienza”; Pietro Ciarlo, Università di Cagliari; Antonio Colomer Viadel, Universidad de Valencia; Ronaldo R. de Britto Poletti, Universidade de Brasília; Julio Fernández Bulté, Universidad de la Habana; Giovanni Lobrano, Direttore del Seminario di Studi latinoamericani, Università di Sassari; Massimo Luciani, Università di Roma “La Sapienza”; Lissette Pérez Idez, Universidad de la Habana; Mario Reale, Università di Roma “La Sapienza”; Giorgio Recchia, Università di Roma III; Norberto Rinaldi, Universidad de Buenos Aires; Marcial Rubio Correa, Pontificia Universidad Católica del Perú; Francesco Sini, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, Università di Sassari.

 

[2] Su invito di Pierangelo Catalano e Giovanni Lobrano.

 

[3] Tra i presenti all’Encuentro: Delio Carreras Cuevas, Universidad de la Habana; Julio Fernández Bulté, Universidad de la Habana; Giovanni Lobrano, Università di Sassari; Sandro Schipani, Università di Roma “Tor Vergata”; Francesco Sitzia, Università di Cagliari; Rosa M. Yañez García, Decano della Facultad de Derecho, Universidad de la Habana.

 

[4] Al Coloquio presero parte: Delio Carreras Cuevas, Universidad de la Habana; Oliviero Diliberto, Università di Cagliari; Julio Fernández Bulté, Universidad de la Habana; Luigi Labruna, Università di Napoli “Federico II”; Giovanni Lobrano, Università di Sassari; Giovanni Meloni, Università di Sassari; Sandro Schipani, Università di Roma “Tor Vergata”; Francesco Sitzia, Università di Cagliari.

 

[5] Si ricorda fra i tanti intervenuti: Gelasio Cermeño Tapia, Decano della Universidad de Los Andes de Mérida; Mirtha Del Río Hernández, Universidad “Marta Abreu” de Las Villas, Santa Clara; Julio Fernández Bulté, Universidad de la Habana; Alicia García Bazán, Universidad de Pinar del Río; Mercedes Gayosso y Navarrete, Directora del Seminario de Derecho romano, Universidad Veracruzana; César Guiven Flores, Universidad Interamericana de Puerto Rico; Giovanni Lobrano, Università di Sassari; Sandro Schipani, Università di Roma “Tor Vergata”; Euripides Valdés Lobán, Universidad de Pinar del Río; Eduardo Vázquez Bote, Facultad de Derecho “Eugenio María de Hostos”.

 

[6] L’organizzazione del Seminario era a cura della Universidad de Pinar del Río; della Facultad de Derecho de la Universidad de La Habana; del Seminario di Studi Latino-Americani; del Comité Latinoamericano para la difusión del Derecho Romano; della Secretaría General Permanente para la organización de los Congresos Latinomericanos de Derecho Romano (Universidad Veracruzana, Xalapa, México); del Centro per lo studio del Diritto romano e sistemi giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche; del Gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano (Sassari).

 

[7] Tra i quali intervennero: Tatiana A. Alexeeva, Università di San Pietroburgo; Sara Bialostosky, Universidad Nacional Autónoma de México; Pierangelo Catalano, Università di Roma “La Sapienza”; José Luis Cuevas Gayosso, Universidad Veracruzana; Julio Fernández Bulté, Universidad de la Habana; Maria Angélica Figueroa Quinteros, Vicedecana de la Facultad de Derecho, Universidad de Chile; Mercedes Gayosso y Navarrete, Universidad Veracruzana; Bartolomé Gil Osuna, Universidad de los Andes; Alejandro Guzmán Brito, Presidente del Comité Latinoamericano para la difusión del Derecho Romano; Clara Inés Osorio de Martínez, Fundación Universitaria Autónoma de Colombia; Lincoln Magalhaes, Universidade de Brasília; Giovanni Lobrano, Università di Sassari; Hermo Luis Pesuto, Universidad Católica (sede Paraná); José Meythaler Baquero, Pontificia Universidad Católica; Militza Montes López, Universidad Michoacana; Secundino Nuñez, Universidad Católica de Ciudad del Este; Bernardo Periñan Gómez, Universidad Pablo de Olavide; Norberto Rinaldi, Universidad de Buenos Aires; Marcial Rubio Correa, Pontificia Universidad Católica del Perú; Antonio Serra, Università di Sassari; Sebastiano Tafaro, Università di Bari; Milagro Terán Pimentel, Universidad de los Andes.

 

[8] Sono organizzatori dei “Seminarios en el Caribe”: la Universidad de Pinar del Río; la Facultad de Derecho de la Universidad de la Habana; la Facoltà di Giurisprudenza della Università di Sassari; il Comité Latinoamericano para la difusión del Derecho romano; la Secretaría General Permanente para la organización de los Congresos Latinomericanos de Derecho Romano (Universidad Veracruzana, Xalapa, México); il Centro per lo studio del Diritto romano e sistemi giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche; il Gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano.

 

[9] Ai lavori del Seminario presero parte fra gli altri: Delio Carreras Cuevas, Universidad de la Habana; Ricardo Chavira Villagomez, Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo; José Luis Cuevas Gayosso, Universidad Veracruzana; Maria Luisa De Filippi, Università di Bari; Julio Fernández Bulté, Universidad de la Habana; Julio Antonio Fernández Estrada, Universidad de la Habana; Mercedes Gayosso y Navarrete, Universidad Veracruzana; Giovanni Lobrano, Università di Sassari; Pietro Paolo Onida, Università di Sassari; Sebastiano Tafaro, Università di Bari.

 

[10] Sono alcuni dei presenti al Seminario: Juan Alberto Blanco Rivera, Director del Departamento de Derecho de la Facultad de Ciencias Sociales y Humanísticas, Universidad de Pinar del Río; Maria Teresa Cellurale, Università di Roma “La Sapienza”; Julio Antonio Fernández Estrada, Universidad de la Habana; Micaela Lubrano, Università di Roma “La Sapienza”; Militsa Montes López, Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo; Pietro Paolo Onida, Università di Sassari; Emilio Spósito Contreras, Universidad Central de Venezuela.

 

[11] Tra i partecipanti al Seminario: Maria Casola, Università di Bari; José Luis Cuevas Gayosso, Universidad Veracruzana; Mercedes Gayosso y Navarrete, Universidad Veracruzana; Giovanni Lobrano, Università di Sassari; Léster Amaurys Martínez Quintana, Universidad de Oriente; Militsa Montes López, Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo; Pietro Paolo Onida, Università di Sassari; Sebastiano Tafaro, Università di Bari.

 

[12] Nel quadro di una collaborazione più ampia rientrano la conferenza di Emilio Spósito Contreras, tenuta a Sassari, il 19 dicembre 2005, sul tema “La constitución de la República Bolivariana de Venezuela: expresión del modelo constitucional romano”, e la sua partecipazione agli interventi in Campidoglio alle celebrazioni bolivariane del 17 dicembre, organizzate dalla società bolivariana di Roma (costituita nel 1980) d’intesa con l’Ambasciata del Venezuela. Emilio Spósito Contreras, inoltre, ha usufruito, dal 2004 al 2006, di una borsa di studio della Fondazione Banco di Sardegna per lo svolgimento di una ricerca, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Sassari, sul tema: “Constitucionalismo latino y modelo iuspublicístico romano. ‘Poder ciudadano’. Pasado, presente y futuro de la función moral o ciudadana en el sistema jurídico de base romanística. El poder ciudadano y el consejo moral republicano de la República Bolivariana de Venezuela”.