N. 6 – 2007 – In Memoriam//Valdés
Lobán
EURÍPIDES
VALDÉS LOBÁN, romanista
cubano
Preside
della Facoltà di Giurisprudenza,
Università
di Sassari
Eurípides Valdés Lobán, romanista
cubano, romanista entusiasta, si era convinto (anche a sèguito della sua
partecipazione a vari Congresos
Latinoamericanos de Derecho Romano[1]) del ruolo fondamentale del Diritto romano per la
identità e, quindi, per il futuro della America Latina in generale e, in
particolare, della sua Isola,
Cuba (l’isola nella quale Thomas More colloca la
migliore repubblica immaginabile: De
optimo rei publicae statu de nova insula Utopia, 1516-1518)[2] si ripropone, nel pensiero di Eurípides, come
luogo deputato (proprio perché nel Mediterraneo caraibico, segnato da
una complessità culturale, della quale il confronto tra Diritto romano e
‘Common Law’ è manifestazione giuridica) a riscoprire il
“modello” del “popolo romano”.
Eurípides era in contatto con gli esponenti
più vivaci del giusromanesimo latino-americano e con esponenti spagnoli
e italiani del giusromanesimo europeo e, grazie a questi contatti, cercava di
superare le difficoltà, nella sua Patria, della conoscenza e dello
studio di una materia scientificamente ardua come il Diritto romano. Il suo
disegno era mettere insieme, nelle Università cubane (particolarmente,
Eurípides aveva chiesto alla Cattedra di Diritto
romano della Facoltà di Giurisprudenza di Sassari l’aiuto
necessario per avviare e alimentare la propria iniziativa di Seminari
romanistici caraibici con sede in Cuba[3]. Tale ‘aiuto’ è divenuto, presto,
còmpito proprio del collega sassarese, Pietro Onida.
La morte del collega e amico Eurípides lascia un
grande vuoto, sia nelle nostre relazioni personali di amicizia sia nelle nostre
relazioni istituzionali, che è difficile colmare ma anche una
eredità che è doveroso raccogliere. Il Seminario romanistico
“en el Caribe” non deve perire. Occorrerà – anzi
– rilanciarlo: sia rafforzando l’impegno della Facoltà
giuridica della Università di Sassari (e già questo anno il
professor Onida ha invitato a Sassari alcuni giovani professori cubani) sia con
nuovi accordi di collaborazione delle Università cubane (di Pinar del
Río e della Avana) con altre Università latinoamericane. Penso
(in una ottica geo-politica) a Università del Venezuela e del Messico, i
due grandi Paesi a sud e a nord del Mediterraneo caraibico.
Auguro vivamente che il collega Onida voglia continuare
nella impresa di Eurípides, incontrando, per essa, la comprensione e la collaborazione
necessarie. Io mi considero senz’altro impegnato.
[1]
Organizzati dai romanisti latino-americani, con il concorso costante
dell’italiano “Gruppo di ricerca sulla diffusione del Diritto
romano – Sezione America Latina” e l’ultimo dei quali (il XV Congreso) si era tenuto a Morelia
(Stato di Morelos, México) nei gg. 16-18 agosto 2006, realizzato
dalla locale Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo e dalla
Universidad Veracruzana, di Jalapa (Estado de Veracruz).
[2]
Così E. Martinez Estrada,
“El nuevo mundo, la isla de Utopía y la isla de Cuba”, in Casa de las Américas, 33
(nov.-dic. 1965) (= Homenaje a Ezequiel
Martínez Estrada), pp. 86 ss.
[3] Un
primo Seminario si era tenuto presso