Pietro
Paolo Onida
I
CURRICULUM
Laureato in Giurisprudenza, il 25-06-1991, presso l’Università
di Sassari, con una tesi (relatore il prof. Giovanni Lobrano; correlatore il
prof. Andrea Di Porto) dedicata all’analisi della condizione degli animali non
umani nel sistema giuridico romano: Omne
animal aut facit, aut patitur. D. 50,16,124 (Proc.
2 ep.). Il diritto romano e gli animali: una
introduzione, con la quale ha conseguito il giudizio di centodieci sopra
centodieci e lode e l’invito formale alla prosecuzione della ricerca
scientifica.
Dopo la laurea, ha ottenuto, dinanzi ad una commissione
presieduta dal prof. Luigi Labruna (Università di Napoli “Federico II”), una
borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso il Dipartimento
di Scienze Giuridiche della Università di Sassari.
Nominato cultore della materia, nella Facoltà di
Giurisprudenza di Sassari, il 2-10-1991.
Nell’anno
accademico 1992-1993, è ammesso al Dottorato di ricerca in “Diritto romano e
Diritti dell’antichità”, con sede amministrativa a Padova e sedi consorziate a
Bologna, Genova, Milano, Torino. In quest’ultima città ha svolto la ricerca,
sotto la guida dei professori Andrea di Porto (Università di Torino), Fausto
Goria (Università di Torino) e Aldo Dell’Oro (Università Statale di Milano).
Fra il 1993 e il 1995, in qualità di cultore della
materia, ha seguito, a Torino, i seminari di studi, a cura del prof. Andrea di
Porto, sulla impresa commerciale in Roma antica e i corsi tenuti dal prof.
Filippo Gallo (Università di Torino), su: Synallagma e conventio nel contratto. Ricerca degli archetipi della categoria contrattuale
e spunti per la revisione di impostazioni moderne; e su: Interpretazione e formazione consuetudinaria
del diritto, e
ha partecipato alle sedute di esami di Diritto romano, Istituzioni di diritto romano e Storia del diritto
romano, presso la Facoltà di Giurisprudenza.
Nel 1995, dinanzi ad una
commissione composta dai professori Gian Savino Pene-Vidari (Università di
Torino) e Giuseppe Valditara (Università di Torino), ha ottenuto una borsa di
studio e di perfezionamento in Diritto romano presso la Facoltà di
Giurisprudenza di Torino.
Ha conseguito, il 10-10-1996, dinanzi ad una
commissione presieduta dal prof. Arrigo Manfredini (Università di Ferrara), il
titolo di dottore di ricerca in “Diritto romano e diritti dell’antichità”,
discutendo la tesi su: Animali e diritto
nella esperienza giuridica romana tra classificazioni e comportamenti.
Nel 1997, nel quadro del
protocollo di cooperazione, fra la Regione Autonoma della Sardegna e le Regioni
insulari delle Baleari e della Corsica, denominato IMEDOC (Isole del
Mediterraneo Occidentale), ha collaborato, con il prof. Giovanni Lobrano, alla
realizzazione di uno studio sulle limitazioni allo sviluppo della Sardegna
connesse alla insularità.
Nell’ottobre del 1997, a Roma, ha
tenuto una relazione su “San Costantino Imperatore e gli animali. In
particolare la questione dei sacrifici” al Seminario “Verso il nuovo millennio.
San Costantino Imperatore e il progresso del diritto”, Roma, 3-4 Ottobre 1997,
collaborando alla organizzazione dell’incontro, a cura del Dipartimento di
Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari, d’intesa con la Facoltà di
Lettere e Filosofia della stessa Università e con la Pontificia Facoltà di
Teologia della Sardegna, nel quadro del progetto strategico del Consiglio
Nazionale delle Ricerche su I sistemi giuridici del Mediterraneo,
coordinato dall’ISPROM-Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo.
Nel 1997, dinanzi ad una commissione presieduta dal
prof. Vincenzo Piano Mortari (Università di Roma “La Sapienza”), ha ottenuto una
borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso il Dipartimento
di Scienze Giuridiche della Università di Sassari.
Nell’anno accademico 1997-1998, è
risultato vincitore di una borsa di studio della Regione Autonoma della
Sardegna (per l’area disciplinare GI – Giuridica), presso il Dipartimento di
Scienze Giuridiche della Università di Sassari.
Dal marzo del 1998 è ricercatore
di Diritto romano presso la Facoltà di Giurisprudenza di Sassari.
Nei mesi di ottobre e novembre del
1998, ha svolto un periodo di studio a Monaco di Baviera, frequentando il
Leopold Wenger Institut, la Staatsbibliothek e la sede del Thesaurus linguae
Latinae.
Nel luglio del 1999, a Sassari, ha
presentato una relazione su “I sacrifici
di animali nella legislazione costantiniana” al Seminario internazionale di
studi “Tradizioni religiose e istituzioni politiche: il culto di San Costantino
Imperatore tra Oriente e Occidente”, Sassari-Sedilo-Oristano,
3-6 luglio 1999, collaborando alla organizzazione dell’incontro, a cura del
Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari, nel quadro del
progetto strategico del Consiglio Nazionale delle Ricerche su I sistemi
giuridici del Mediterraneo, coordinato dall’ISPROM-Istituto di Studi e
Programmi per il Mediterraneo.
Ha ottenuto dalla Università di Sassari un
finanziamento, nel 1998, per un progetto di ricerca su: “La condizione
dell’animale tra dogmatica moderna ed esperienza giuridica antica”.
Fa parte delle commissioni di esami di Diritto
romano, Istituzioni di diritto romano e Storia del diritto romano presso la
Facoltà di Giurisprudenza di Sassari.
Dall’aprile
2001 è ricercatore confermato di Diritto romano presso la Facoltà di
Giurisprudenza di Sassari.
Ha ricevuto dalla Università di Sassari un
finanziamento, nel 2002, per un progetto di ricerca su: “La rilevanza del
comportamento animale alla luce dell’actio de pauperie”.
Ha ottenuto dalla Università di Sassari un
finanziamento, nel 2003, per un progetto di ricerca su: “La rilevanza del
comportamento animale alla luce dell’actio de pauperie”.
Dall’ottobre
2003 ha conseguito la idoneità nella procedura di valutazione comparativa a un
posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia presso la Facoltà
di Giurisprudenza di Sassari (per l’area 12 Scienze Giuridiche -settore
scientifico-disciplinare IUS/18 Diritto romano e diritti dell’antichità), dalla
quale è stato chiamato nel dicembre dello stesso anno.
È
professore supplente, dal gennaio 2004, di Istituzioni di diritto romano presso
la Facoltà di Giurisprudenza di Sassari.
È
rappresentante del Dipartimento di Scienze Giuridiche nel CISD-Centro
Informatico Scientifico Didattico della Università di Sassari.
È
componente della Commissione, istituita dalla Facoltà di Giurisprudenza, per
l’“orientamento degli studenti nella ricerca giurisprudenziale e
bibliografica”. È rappresentante della Facoltà di Giurisprudenza nella
commissione interfacoltà per la biblioteca Pigliaru. Ha ottenuto una delega dal
Preside della Facoltà di Giurisprudenza per la didattica.
È
componente della redazione scientifica della rivista Diritto@Storia diretta dal prof. Francesco
Sini.
II
1)
G. Lobrano (con la
collaborazione di G. Manca e P.P. Onida), Costi della insularità
nella isola di Sardegna, Sassari 1997, in Aa.Vv.,
El coste de la insularidad.
Datos comparativos de las islas del territorio IMEDOC, Corte
- Palma d.M. - Sassari 1997;
2)
P.P. Onida,
“Poteri religiosi e Istituzioni: il culto di San Costantino Imperatore tra
Oriente e Occidente”, in Studia et Documenta
Historiae et Iuris, LXVII (2001),
pp. 585-591;
3)
P.P.
Onida, Studi sulla condizione degli animali
non umani nel sistema giuridico romano, Giappichelli, Torino 2002, pp.
XVIII-542;
4)
P.P.
Onida, “Conferenze romanistiche sassaresi
dell’anno 2000 ‘L’insegnamento del diritto romano nelle Università della
Repubblica di Cuba (Sassari, 3 maggio 2000)’”, in Diritto @ Storia.
Scienze giuridiche e Tradizione romanistica, Anno I – 2002, Quaderno n. 1;
5)
P.P.
Onida, “IV Seminario Internazionale di Studi
‘Poteri religiosi e istituzioni: il
culto di San
Costantino Imperatore tra
Oriente e Occidente’, Sassari-Sedilo-Oristano,
3-6 luglio 1999”, in Diritto @ Storia. Scienze giuridiche e
Tradizione romanistica, Anno I –
2002, Quaderno n. 1;
6)
P.P.
Onida, “V Seminario Internazionale di Studi
‘Tradizioni religiose e istituzioni
giuridiche del Popolo Sardo: il culto
di San Costantino Imperatore tra Oriente e Occidente’,
Sassari-Sedilo, 4-6 luglio 2001”, in Diritto @ Storia. Scienze giuridiche e
Tradizione romanistica, Anno I –
2002, Quaderno n. 1;
7)
Aa.Vv., Poteri religiosi e istituzioni: il culto di San Costantino Imperatore tra Oriente e Occidente (a cura di F.
Sini-P.P. Onida), ISPROM-Giappichelli, Torino 2003, pp. XIX-496;
8)
P.P.
Onida, “Il divieto dei sacrifici di animali nella
legislazione di Costantino. Una interpretazione sistematica”, in Aa.Vv.,
Poteri religiosi e istituzioni: il culto di San Costantino Imperatore tra Oriente e Occidente
(a cura di F. Sini-P.P. Onida),
ISPROM-Giappichelli, Torino 2003, pp. 73-169;
9)
P.P. Onida,
“Poteri religiosi e istituzioni: il
culto di San
Costantino Imperatore tra
Oriente e Occidente’, Sassari, 3-6 luglio 1999, in Iura, 50, 1999 (pubbl.
2003), 376-380;
10)
P.P. Onida, “Il
guinzaglio e la museruola: animali, umani e non, alle origini di un obbligo”, in Diritto
@ Storia. Scienze giuridiche e Tradizione romanistica, Anno III – 2004,
Quaderno n. 3;
11)
P.P. Onida,
“Tensioni non risolte nel nuovo diritto societario: una lettura romanistica”, in Diritto
@ Storia. Scienze giuridiche e Tradizione romanistica, Anno III – 2004, Quaderno n. 3;
12)
P.P. Onida, “Il
guinzaglio e la museruola: animali, umani e non, alle origini di un obbligo”,
in corso di pubblicazione nell’Archivio
Giuridico Filippo Serafini.