Carla Ferrante
1. DATI GENERALI
·
Carla Ferrante (Cagliari, 25.
04.1954) è Archivista di Stato, direttore
–coordinatore presso l’Archivio di Stato di Cagliari; Professore a
contratto nell’a.a. 2003-2004 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Sassari per l’insegnamento di “Archivistica” nel
Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali; Presidente della Associazione
Nazionale Archivistica Italiana, Sezione Sardegna, dal 2001; “Cultore della materia” per l’insegnamento di
“Storia delle Istituzioni Giuridiche ed Economiche della Sardegna” presso la
Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Sassari.
2. ATTIVITÀ SCIENTIFICA
L’attività scientifica della dott.ssa Carla Ferrante si
è indirizzata prevalentemente verso due direzioni: 1) studi di carattere
prettamente archivistici tra cui emergono i lavori di riordinamento, di
inventariazione, di pubblicazione di fonti e la sperimentazione degli standards
internazionali di descrizione archivistica; 2) studi di carattere
storico-istituzionale.
2.1. Lavori
archivistici di riordinamento, inventari, guide e pubblicazioni di fonti.
Nell’ambito dell’attività archivistica specifica si
possono distinguere i lavori archivistici in senso proprio, volti cioè a
rendere fruibili gli archivi mediante la redazione degli strumenti di
consultazione, da quelli tesi alla valorizzazione e alla promozione degli
archivi stessi, attraverso l’allestimento delle mostre documentarie e la
pubblicazione di guide ai servizi archivistici. Si sottolineano, in
particolare, i seguenti lavori:
·
Inventario
dell’Archivio della famiglia Aymerich (1405-1723) realizzato negli anni
1979-1980. Si tratta di una raccolta di 1256 unità, conservato nell’Archivio di
Stato di Cagliari Cagliari, consistente per la maggior parte in corrispondenza
privata e documenti contabili dei membri di questa nobile famiglia feudale che
ebbe un peso determinante nel governo isolano dal XV al XIX secolo. Le unità
documentarie sono state riordinate cronologicamente e regestate. Si è quindi
proceduto alla redazione del mezzo di corredo insieme all’introduzione di
carattere storico ed archivistico. Recentemente l’inventario è stato informatizzato
ed è stato pubblicato nel sito web dell’Archivio di Stato di Cagliari.
·
Inventario della Consulta Regionale
Sarda (1944-1949) realizzato negli anni 1979-1980. Si tratta della
documentazione prodotta dalla Consulta, istituto che insieme all’Alto Commissariato
per la Sardegna, governò di fatto l’isola all’indomani della seconda guerra
mondiale, svolgendo un ruolo fondamentale nella definizione e nella
elaborazione concreta dello Statuto Regionale. Le carte furono versate
dall’Ufficio della Rappresentanza del Governo presso la Regione Sarda nel 1968,
senza elenco, in 44 pacchi non numerati. Il riordinamento è stato preceduto da
uno studio storico-istituzionale sull’ente produttore cui ha fatto seguito la
schedatura delle singole unità archivistiche che ha permesso di ricostruire la
struttura dell’archivio e l’ordine originario delle carte. Si è infine redatto
l’inventario con l’introduzione storico-istituzionale e archivistica. Anche
questo inventario è stato informatizzato dalla sottoscritta ed è ugualmente
disponibile on-line sul sito web
dell’Archivio di Stato.
·
Inventario informatizzato dei
Fascicoli Criminali della Reale Udienza di Sardegna (1780-1860), realizzato
negli anni 1990-94. Si tratta della serie 2a della classe IVa
della Reale Udienza, costituita da 11.000 unità archivistiche consistenti in
fascicoli criminali. Il materiale presentava caratteristiche omogenee che ne
consentivano la gestione automatizzata; in tal senso, in via sperimentale,
venne completamente informatizzato, dopo avere studiato e definito la
realizzazione di un’apposita scheda di rilevamento degli elementi più
significativi. Oltre ad aver ripristinato l’ordine originario dei fascicoli, in
base alla riarchiviazione presso la magistratura, si è creata una banca dati
che consente di effettuare qualsiasi tipo di ricerca on-line sulla base degli elementi individuati. Si è comunque
redatto l’inventario tradizionale a stampa, con gli indici onomastici,
toponomastici e per reato, tutti corredati dall’introduzione
storico-istituzionale e archivistica, disponibile nella Sala di Studio
dell’Archivio di Stato di Cagliari.
·
Ordinamento e inventariazione
informatizzata dell’Alto Commissariato per la Sardegna (1944-1949), in via di
conclusione. Il complesso documentario, pervenuto in totale disordine,
proveniva dall’Istituto che, all’indomani della seconda guerra mondiale, fu
creato dal governo centrale per coordinare gli organi di governo isolani e
favorire la ripresa delle attività politico-amministrative ed
economico-produttive , anche allo scopo di far fronte alle serie minacce di
separatismo che provenivano da ampi strati della popolazione.
·
Direzione e coordinamento del censimento e relativa
redazione dell’elenco informatizzato dei fascicoli processuali del Tribunale di
prima cognizione di Cagliari (sec. XIX), in
via di conclusione.
·
Direzione e coordinamento del
riordinamento e inventariazione informatizzata, in via di svolgimento, della
classe IV Miscellanea della Reale Udienza di Sardegna (secc. XVI-XIX).
·
Guida
di fonti “Il bosco in Sardegna nei secoli XV-XVI attraverso le fonti
dell’Archivio di Stato di Cagliari”, pubblicato nel volume della “VII Settimana della Cultura Scientifica”.
·
Guida
di fonti “L’autonomia e la rinascita nelle carte dell’Archivio di Stato di
Cagliari”, in corso di pubblicazione nella «Rassegna degli Archivi di Stato».
·
Trascrizione e regestazione degli
Atti del Parlamento straordinario celebrato dal viceré Gerolamo Pimentel
marchese di Baiona nel 1626, conservati presso l’Archivio di Stato di Cagliari,
pubblicato negli “Acta Curiarum Regni
Sardiniae” del Consiglio Regionale Sardo.
·
Guida
di fonti “Le istituzioni militari del Regnum Sardiniae nei secoli XVI-XVIII:
fonti e percorsi di ricerca nell’Archivio di Stato di Cagliari”, in corso di
pubblicazione negli Atti del Convegno internazionale “Le armi del sovrano:
armate e flotte nel mondo tra Lepanto e la Rivoluzione francese 1571-1789”,
organizzato dall’Archivio di Stato di Roma e dall’Istituto per la Storia del
Risorgimento italiano - Comitato di Roma, 5-8 marzo 2001.
2.2.
Sperimentazione degli standards internazionali di descrizione archivistica.
Particolarmente attenta al dibattito internazionale
intorno alla normalizzazione delle descrizioni e alla creazione di “autority
file” dei soggetti produttori è coordinatore regionale, per conto dell’Ufficio
Centrale per i Beni Archivistici del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, del gruppo di lavoro sulla sperimentazione degli standards
ISAAR-CPF. Nell’ambito di tale attività ha partecipato al dibattito nazionale
sull’applicabilità delle regole ISAD e ISAAR, con sperimentazioni effettuate
sulle fonti conservate nell’Archivio di Stato di Cagliari e presentate negli
incontri, seminari e convegni sul tema, tra cui in particolare :
·
“La normalizzazione nella descrizione archivistica:
l’esperienza dell’Archivio di Stato di Cagliari”, contributo presentato alla
“Giornata di studi sugli standard nella descrizione archivistica” promossa
dall’Ufficio Centrale per i Beni Archivistici e dall’ANAI, svoltasi presso
l’Archivio di Stato di Napoli il 9 aprile 1999.
·
Incontro interregionale sulla descrizione archivistica,
promosso dall’Ufficio Centrale per i Beni Archivistici e dall’ANAI, svoltosi a
Bologna il 30 giugno 1999.
·
Relazione sulla analisi delle regole ISAAR e prima
sperimentazione fatta dal gruppo di studio cagliaritano, presentata al XXVI
Congresso Nazionale “Professione archivista. 1949-1999. I cinquant’anni
dell’ANAI nel mondo archivistico”, svoltosi a Trento e Bolzano nei giorni 24-26
novembre 1999; la relazione è stata pubblicata nel sito “archivi.beniculturali.it”.
·
Relazione
sulla sperimentazione delle ISAAR riguardo ai soggetti produttori delle fonti
archivistiche cagliaritane, presentata al “Seminario nazionale sulla
descrizione archivistica e le tecnologie informatiche e telematiche”,
organizzato dall’Ufficio Centrale per i Beni Archivistici e dall’ANAI, tenuto a
Erice, nei giorni 3-5 maggio 2000.
·
Partecipa
al Progetto Europeo Internum relativo alla digitalizzazione del patrimonio
archivistico e culturale comune all’area mediterranea con utilizzo di standard
descrittivi internazionali EAD.
·
2.3. Studi di
carattere storico-istituzionale.
Una parte importante dell’attività scientifica, con
contributi originali presentati in sede nazionale e internazionale, è stata
dedicata allo studio delle Istituzioni Giuridiche della Sardegna del Basso
Medioevo e dell’Età Moderna attraverso l’analisi delle fonti archivistiche
reperite negli Archivi italiani e spagnoli. La ricerca si è sviluppata intorno
ai seguenti principali filoni:
1.
Assemblee rappresentative del Regnum
Sardiniae. Per quanto riguarda questo filone di ricerca ha curato, per conto
del Consiglio Regionale della Sardegna, l’edizione critica degli atti del
Parlamento celebrato dal viceré di Sardegna, conte di Montellano, 1697-1699. Il
volume è articolato in un ampio saggio introduttivo sulle vicende politiche e
istituzionali del Regno di Carlo II al volgere della monarchia spagnola in
Sardegna e in una introduzione archivistica e diplomatistica dell’edizione
integrale degli atti. Si tratta di oltre 1000 documenti, reperiti negli archivi
spagnoli di Barcellona e Madrid, negli Archivi di Stato di Torino e Cagliari e
negli Archivi storici comunali della Sardegna, di cui sono stati redatti ampi
regesti. La monografia è attualmente in corso di stampa nella collana “Acta Curiarum Regni Sardiniae”.
2.
Gli Statuti delle corporazioni
artigiane, tra cui in particolare quello relativo ai pescatori di Cagliari con
l’analisi della normativa che regolava la vita dell’associazione e l’esercizio
del mestiere.
3.
Il Regnum Sardiniae e la Corona
d’Aragona, ricerca condotta nell’ambito della realizzazione della Mostra
internazionale “La Corona d’Aragona: un patrimonio comune per Italia e Spagna
(secoli XIV-XV)”, che ha aperto nuove prospettive di studio sulla Sardegna
aragonese per la comparazione delle istituzioni giuridiche ed economiche con
gli altri paesi della Corona d’Aragona.
4.
L’Amministrazione Regia, con
riferimento ad alcune figure istituzionali di rilievo e non del tutto indagate
dalla storiografia, di cui solo una minima parte è stata finora oggetto di
pubblicazione, in particolare l’ufficio del Bailo generale nel XIV-XV secolo.
5.
Gli ordinamenti municipali e i
privilegi delle sette città regie del Regno di Sardegna, in particolare
nell’età di Alfonso V. Sviluppi della ricerca sono stati presentati al XVII
Congresso internazionale di Storia della Corona d’Aragona, tenuto a Barcellona
e Lerida nei giorni 7-12 settembre 2000, con un saggio intitolato “Gli
ordinamenti municipali delle città del Regno di Sardegna nel XVI secolo” e al
Convegno di Studi Castelsardo 900 anni di storia, tenuto a Castelsardo nei
gg.14-16 novembre2002 con un saggio intitolato “La municipalità di
Castellaragonese nell’età spagnola”.
6.
Gli ordinamenti delle comunità in
periodo medievale e moderno, attraverso l’esame della documentazione statutaria
e i capitoli di grazia. Alcuni risultati della ricerca sono stati presentati al
Convegno nazionale “Le comunità rurali e i loro statuti (secoli XII-XV)”
organizzato dal Comitato italiano per gli studi e le edizioni delle fonti
normative e svoltosi a Viterbo nei gg. 30 maggio-1 giugno 2002.
7.
Il Tribunale Supremo della Reale
Udienza di Sardegna (1564-1847), con particolare riguardo alle attribuzioni
giudiziarie in materia criminale nei secoli XVIII-XIX.
Altro settore di ricerca a
cui la dott.ssa Carla Ferrante si è dedicata con notevole impegno e con contributi originali presentati in sede
nazionale e internazionale, è riferibile
agli studi di storia sociale e materiale. In particolare sono stati
approfonditi i temi dell’alimentazione, intesi come storia delle produzioni
agricole e degli approvvigionamenti alimentari, delle istituzioni e della
specifica normativa. Grande attenzione è
stata dedicata alla viticoltura e alla vinificazione in epoca moderna, con
approfondimenti sulle tecniche di coltivazione, di preparazione del vino e sui
contratti agrari. Altri studi sono stati
diretti ad analizzare la composizione sociale della città di Cagliari in
“Ancien Régime” e a verificare l’influenza di alcune categorie professionali,
come ad esempio i giurisperiti e i medici, ed il ruolo svolto dalle
associazioni religiose nella vita quotidiana.
Tali studi sono svolti in stretta collaborazione con il
Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari nell’ambito dei seguenti
progetti di ricerca finanziati dal CNR e dal MURST, nei quali la dott.ssa Carla
Ferrante è inserita come componente delle Unità di Ricerca:
·
Programma di Ricerca
interuniversitario MURST (ex 40%, ricerca biennale, anno 1999, prot. 9912154313_005).)
coordinato dall’Università degli Studi di Milano dal titolo: “Gli organi Centrali e Locali della Giustizia
nei Secoli XIV-XVII: Ruolo e Funzioni” (coordinatore scientifico nazionale
Prof. Giampaolo Massetto); titolo della ricerca svolta dall’Università di
Sassari: “La Reale Udienza del Regno di
Sardegna (1564-1650): le attribuzioni, i magistrati, la formazione del diritto
patrio”, (responsabile scientifico Prof. Antonio Vincenzo Mattone).
·
Programma di Ricerca
interuniversitario MURST (ex 40%, ricerca annuale, anno 2001, prot.
2001148328_002).) coordinato dall’Università degli Studi di Messina dal titolo:
“Dinamiche parlamentari e produzione
normativa nell’Europa mediterranea” (coordinatore scientifico nazionale
Prof. Andrea Romano), titolo della ricerca svolta dall’Università di Sassari: “Le istituzioni parlamentari italiane tra
antico regime ed età liberale”, (responsabile scientifico Prof. Antonio
Vincenzo Mattone).
·
Progetto
di ricerca CNR (ricerca biennale, 1995-96, proseguita nel successivo biennio
1997-98) “Istituzioni, Uffici e Magistrature del Regno di Sardegna (secc.
XVI-XVIII)”, diretto e coordinato dal prof. Antonio Vincenzo Mattone, teso al
rilevamento delle fonti documentarie esistenti negli archivi e nelle
biblioteche spagnole e italiane, per la redazione di un repertorio
prosopografico delle magistrature del Regno di Sardegna dal XV al XVII secolo.
In particolare, avvalendosi della documentazione inedita si è costruito un
repertorio dei magistrati e degli ufficiali regi con le date delle nomine, la
durata delle cariche, i salari, le propine, gli altri uffici ricoperti, con
indicazioni biografiche sul cursus
generale delle cariche. Allo stato attuale sono stati schedati già 1050
ufficiali.
La dott.ssa Carla Ferrante, inoltre, collabora dal 1995
alle Riviste locali «Almanacco di Cagliari» e «Sardegna Fieristica» con la
redazione di articoli divulgativi di argomento archivistico e
storico-istituzionale.
3. ATTIVITÀ
DIDATTICA
·
Professore a contratto nell’a.a. 2003-2004 presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari per
l’insegnamento di “Archivistica” nel Corso di Laurea in Scienze dei Beni
Culturali.
·
Professore a contratto nell’a.a. 2002-2003 presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari per
l’insegnamento di “Archivistica generale” nel Corso di Laurea in Scienze dei
Beni Culturali.
·
Professore a contratto nell’a.a. 2001-2002 presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari per
l’insegnamento di “Organizzazione informatica degli Archivi” nel Corso di
Laurea in Beni Culturali e nel Corso di Diploma per Operatori BB.CC.
·
Docente di “Diplomatica del documento contemporaneo” presso la “Scuola di
Archivistica, Paleografia e Diplomatica”, annessa all’Archivio di Stato di
Cagliari”, dall’a. a. 2001-2002, a tutt’oggi (decreto del MBCA e del MIUR del
17 aprile 2002).
·
Assistente per l’insegnamento biennale di “Archivistica”
presso la “Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica”, annessa
all’Archivio di Stato di Cagliari”, dall’anno accademico 1991-1992 all’a.a.
2001-2002.
·
Ha partecipato all’organizzazione
del “Io Corso di formazione per addetti alla tenuta degli archivi
correnti della Pubblica Amministrazione” (7-16 ottobre 1996), promosso
dall’Archivio di Stato e dalla Prefettura di Cagliari.
·
Lezione sui Parlamenti sardi, su invito
dell’Università di Messina e dell’ European master’s degree (corso
interuniversitario internazionale post-lauream), il 19 maggio 2003.,
all’interno di un seminario sulle fonti nel modulo didattico IX.2, Corpi intermedi e strutture corporative
nell’Europa di antico regime, nell’ambito del corso dedicato a Storia e comparazione delle istituzioni
politiche e giuridiche dei paesi dell’Europa Mediterranea.
·
Lezioni di Archivistica nel
corso di riqualificazione per archivisti di Stato organizzato dal Ministero per
i beni e le attività culturali, riservato a personale tecnico del ruolo degli
Archivi di Stato (maggio-luglio 2003).
·
Lezioni di Archivistica per il
personale dell’Amministrazione civile dell’interno della Provincia di Cagliari
( 28 ore, gennaio -febbraio 2004).
·
Cicli di lezione in corsi
professionali promossi dalla R.A.S. per addetti al riordino e
all’inventariazione archivistica (ISOGEA, “Corso per restauratori di materiale
librario e documentario”, 1999-2000; CRFP, “Corso per documentalisti laureati”,
1999-2000; ISFOR- API Sarda, “Corso per operatori banca CIS”, giugno 2000).
·
Lezione
presso il Consorzio CIFRA agli allievi del Master di specializzazione
informatica su “Gli archivi informatizzati e i servizi dall’amministrazione
archivistica” (18.06.2002)
·
Ciclo
di lezioni nel corso di qualificazione del personale promosso dal MIUR,
Direzione Scolastica Regionale, per il profilo “Collaboratore per
l’informazione e la documentazione” ( 3 luglio 2002)
4. ATTIVITÀ
ORGANIZZATIVA, DI COORDINAMENTO E INCARICHI
La dott.ssa Carla Ferrante dirige, dal 1986 a tutt’oggi,
la Biblioteca dell’Archivio di Stato di Cagliari. In qualità di direttore è
coordinatore e responsabile della gestione e amministrazione di tutte le
attività riguardanti il funzionamento del servizio. Ha curato
l’informatizzazione del patrimonio bibliografico con il collegamento in rete
della Biblioteca al Sistema Bibliotecario Nazionale, attraverso il polo
regionale sardo. In tale ambito è rappresentante dell’Archivio di Stato in seno
al Comitato Regionale di Coordinamento
È il referente dei Servizi Informatici dello stesso
Archivio di Stato. Nell’ambito di tale incarico ha curato la realizzazione di
una LAN per il collegamento con la rete privata virtuale del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali. Ha curato la progettazione e la realizzazione
delle “pagine web” relative all’Archivio di Stato di Cagliari all’interno del
sito dell’Amministrazione Archivistica Italiana.
Ha partecipato attivamente alle iniziative tese alla
promozione e alla divulgazione del patrimonio archivistico attraverso
l’organizzazione, la realizzazione e l’allestimento di mostre documentarie, tra
cui in particolare:
§
“Vestigia Vetustatum. Documenti manoscritti e libri a
stampa in Sardegna dal XIV al XVI secolo”, promossa dalla Regione autonoma
della Sardegna, Ufficio beni librari, Cagliari 13 aprile-31 maggio 1984.
§
“Archivio: tradizione e futuro”, allestita a Cagliari
dall’Archivio di Stato di Cagliari e dalla Sovrintendenza Archivistica per la
Sardegna in occasione della X Settimana per i beni culturali (5-11 dicembre
1994).
§
“Viticultura in Sardegna”, allestita a Sassari in
occasione della V Settimana della Cultura scientifica (31 marzo-9 aprile 1995)
e organizzata dall’Università degli Studi di Sassari e dal Ministero per i Beni
Culturali e Ambientali.
§
“L’ambiente marino della Sardegna”, allestita a Sassari in
occasione della VI Settimana della Cultura scientifica (11-20 aprile 1996) e
organizzata dall’Università degli Studi di Sassari e dal Ministero per i Beni
Culturali e Ambientali.
§
“Gentium memoria archiva”, mostra
internazionale organizzata dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali,
Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, e allestita a Roma (24 gennaio-24
aprile 1996).
§
“L’albero nella storia e nell’ambiente della Sardegna”,
allestita a Sassari in occasione della VII Settimana della Cultura scientifica
(11-20 aprile 1997) e organizzata dall’Università degli Studi di Sassari e dal
Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
§
“L’isola dell’Asinara e il suo golfo”, allestita a Sassari
in occasione della VIII Settimana della Cultura scientifica (27 marzo-10 aprile
1998) e organizzata dall’Università degli Studi di Sassari e dal Ministero per
i Beni Culturali e Ambientali.
§
“La religiosità popolare in Sardegna attraverso i
documenti d’archivio”, allestita in occasione della II Settimana per la Cultura
(Cagliari, 27 marzo-2 aprile 2000) e organizzata dall’Archivio di Stato di
Cagliari.
§
“La Sardegna dalle molte lingue: testimonianze del
pluralismo linguistico nei documenti d’archivio”, allestita in occasione della
III Settimana per la Cultura (Cagliari, marzo-dicembre 2001) e organizzata
dall’Archivio di Stato di Cagliari.
§
“La
terra il lavoro il grano. Per una storia dei Monti frumentari in Sardegna”,
allestita a Cagliari nei gg. 9 nov. 2002-10 genn.2003, organizzata dal Banco di
Sardegna in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cagliari.
§
Ha
organizzato, in qualità di vicepresidente della sezione Sardegna dell’ANAI, e
in collaborazione con l’Ufficio Centrale Beni Archivistici, una Giornata di
Studio su “Gli Standard internazionali di descrizione archivistica” tenuta a
Cagliari il 16 giugno 1999.
ELENCO DELLE
PUBBLICAZIONI
[1] C.
Ferrante, I sindacati di quartiere a Cagliari, in
«Studi Sardi», XXV (1978-1980), fasc.1, pp. 455- 460.
[2] G.
Olla Repetto, A. Argiolas, C. Ferrante, E. Perrier, Il Quattrocento, in Vestigia vetustatum. Documenti manoscritti e libri a stampa in Sardegna
dal XIV al XVI secolo. Fonti d’archivio: testimonianze ed ipotesi, EDES,
Cagliari, 1984, pp. 9-30.
[3] C.
Ferrante, C. Marongiu, Le risorse produttive, in La
Corona d’Aragona: un patrimonio comune per Italia e Spagna (secc.XIV-XV), Deputazione
di Storia Patria per la Sardegna, Cagliari,
1989, pp. 234-245.
[4] C. Ferrante, G. Olla Repetto, L’alimentazione a Cagliari nel ‘400, in
«Medioevo Saggi e Rassegne», n.14, 1989, pp. 9-77: Il saggio è stato anche
pubblicato in Gli Archivi per la storia
dell’Alimentazione, Atti del Convegno
(Potenza-Matera, 5-8 settembre 1988), Ufficio Centrale per i beni
Archivistici, Roma,1995, vol. III, pp. 1457-1528 (Pubblicazioni degli archivi
di Stato. Saggi 34).
[5] C. Ferrante, La Biblioteca dell’Archivio di Stato di Cagliari. I manoscritti, in
«Bollettino Bibliografico e rassegna archivistica e di studi storici della
Sardegna», n. 14 (1991), pp.124-134.
[6] C.
Ferrante, La Biblioteca dell’Archivio di Stato di Cagliari. Le stampe, in
«Bollettino Bibliografico e rassegna archivistica e di studi storici della
Sardegna», n. 15 (1992), pp.91-98.
[7] C. Ferrante, Scheda
n. 1065, in Due mondi a confronto. I
segni della storia, a cura di Aurelio Rigoli, Catalogo della mostra
internazionale “Due mondi a confronto: Uomini e Culture” (Genova, 10 maggio-20
ottobre 1992), Edizioni Colombo, Genova 1992, p.553.
[8] C. Ferrante, La vita sociale nei castelli sardi nell’età aragonese (XIV-XV secolo),
in «Archivio storico sardo. Rivista della Deputazione di Storia Patria della
Sardegna», XXXVII (1992), pp. 125-144.
[9] A. Argiolas, G. Catani, C. Ferrante, Un nuovo strumento per la consultazione
delle cause criminali (1780-1853) della Reale Udienza di Sardegna, in «Le
carte e la storia. Bollettino semestrale della Società per gli Studi di Storia
delle Istituzioni», I (1995), fasc. 2, pp. 161-165.
[10] C. Ferrante, La coltivazione della vite fra Cinquecento e Seicento, in Università degli studi di Sassari, V Settimana della Cultura scientifica,
Chiarella, Sassari, 1995, pp. 61-65.
[11] C. Ferrante, La Storia dei Carroz,
in Il Castello ritrovato. Il castello e il colle di San Michele, Ichnos
Edizioni, Cagliari, 1995, pp. 39-52.
[12] C. Ferrante, La laguna di Santa Gilla e i pescatori del Gremio di San Pietro, in
Università degli studi di Sassari, VI
Settimana della Cultura scientifica, Chiarella, Sassari 1996, pp. 34-40.
[13] A.
Argiolas, C. Ferrante, L’Archivio della Consulta Regionale sarda, in «Le carte e la
storia. Bollettino semestrale della Società per gli Studi di Storia delle
Istituzioni», II (1996), fasc. 2, pp. 140-147.
[14] C. Ferrante, L’istituzione del Bailo generale nel Regno di Sardegna (1391-1401),
in XV Congreso de Historia de la Corona de Aragón, Actas, Tomo I, El poder real en la Corona de Aragón (siglos
XIV-XVI), Departamento de Educacion y Cultura, Zaragoza, 1996, pp. 96-109.
[15] C. Ferrante, Due nuove acquisizioni per l’Archivio di Stato di
Cagliari: le donazioni “Francesco Loddo Canepa” e “Ovidio Addis”. Estratto
da «Bollettino Bibliografico e Rassegna Archivistica e di Studi Storici della
Sardegna», XIII (1996), 21, pp. 5-18.
[16] Archivio
di Stato di Cagliari, Guida all’Utente, a cura di M.
Ferrai Cocco Ortu, G. Catani, C. Ferrante, Archivio di Stato di Cagliari,
Cagliari, 1996.
[17] C. Ferrante, Il bosco in Sardegna nei secoli XV-XVI attraverso le fonti
dell’Archivio di Stato di Cagliari, in Università
degli studi di Sassari, VII Settimana della Cultura scientifica,
Chiarella, Sassari 1997, pp.102-105.
[18] C. Ferrante, La Stazione Sanitaria (secc.XIX-XX), in L’isola dell’Asinara, L’ambiente, la storia,
il parco, a cura di M.Gutierrez, A. Mattone, F. Valsecchi, Poliedro, Nuoro, 1998, pp.109-116.
[19] A. Argiolas, C. Ferrante,
Le carte dell’Autonomia nella Consulta Regionale sarda (1944-1949), in Millenovecentoquarantotto-millenovecentonovantotto,
cinquant’anni dello Statuto regionale della Sardegna, Archivio di Stato di
Cagliari, Cagliari, 1998.
[20] C. Ferrante,
trascrizione e regestazione, degli atti de Il
Parlamento straordinario del viceré Gerolamo Pimentel marchese di Bayona
(1626), a cura di G. Tore,
collana “Acta Curiarum Regni Sardiniae. 16”, Consiglio Regionale della
Sardegna, Cagliari 1999, pp. 134-210, 257-270.
[21] C. Ferrante, Le Confraternite, in La religiosità popolare in Sardegna attraverso i documenti d’archivio,
Archivio di Stato di Cagliari, Cagliari 2000, pp. 38-45.
[22] C. Ferrante, La viticoltura e la vinificazione nella Sardegna
spagnola (secc. XVI-XVII), in Storia
della vite e del vino in Sardegna a cura di M. L. Di Felice e A. Mattone,
Laterza, Roma Bari, 1999, pp. 121-142. Il saggio è stato pubblicato anche in La vite
e il vino nella storia e nel diritto (secolo XI-XIX), Atti del Convegno internazionale (Alghero 28-31 ottobre 1998), a cura di M. Da Passano, A. Mattone, F.
Mele e P. F. Simbula, Carocci editore, Roma, 2000, vol. I, pp.579-612.
[23] C. Ferrante, A. Mattone, I privilegi e le istituzioni municipali
delle città sarde nell’età di Alfonso il Magnanimo, in La Corona d’Aragona ai tempi di Alfonso il Magnanimo. I modelli
politico-istituzionali. La circolazione degli uomini, delle idee, delle merci.
Gli influssi sulla società e sul costume, Atti del XVI Congresso
internazionale di Storia della Corona d’Aragona, Napoli, 18-24 settembre 1997,
Paparo edizioni, Napoli, 2000, pp. 277-320.
[24] C. Ferrante, La laguna di Santa Gilla e i pescatori del Gremio
di San Pietro, in Corporazioni,
gremi, e artigianato tra Sardegna, Spagna e Italia nel Medioevo e nell’Età
Moderna (XIV-XIX), a cura di A. Mattone, AM&D, Cagliari, 2000, pp.
352-371.
[25] C. Ferrante, La biblioteca dell’Archivio di Stato di Cagliari
tra passato e presente, in Le biblioteche d’archivio: atti della
giornata di studi, Roma 24 febbraio 1999, Ufficio Centrale per i Beni
Archivistici, Roma ,2001, Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato. 95.
pp. 88-98.
[26] A.
Argiolas, C.Ferrante, L’autonomia
e la rinascita della Sardegna nelle carte dell’Archivio di Stato di Cagliari , in
«La Rassegna degli Archivi di Stato», LXII (2002), nn. 1-3, pp.277-292.
[27] C.
Ferrante, Il
porto di Cagliari nel commercio dei grani, in La
terra il lavoro il grano. Daii Monti frumentariagli anni Duemila, a cura di
Manlio Brigaglia e Maria Grazia Cadoni, Banco di Sardegna, Sassari 2003,
pp.75-85.
[28] C. Ferrante, G. Catani, La Carta de Logu nei processi criminali della prima
metà del XIX secolo, in La Carta de Logu nella storia del diritto italiano,
Roma-Bari , Laterza, in corso di stampa.
[29] C.
Ferrante, Le istituzioni militari
del Regnum Sardiniae nei secoli XVI-XVIII: fonti e percorsi di ricerca
nell’Archivio di Stato di Cagliari, in corso di stampa.
[30] Il Parlamento del Viceré Giuseppe de Solís Valderrábano, conte di
Montellano (1697-1699), a cura di G. Catani e C.
Ferrante, “Acta Curiarum Regni Sardiniae. 23”, Consiglio Regionale della
Sardegna, Cagliari, in corso di stampa.
[31] C. Ferrante, L. Stochino,
L’informatica e gli archivi: problemi e
prospettive. L’esperienza dell’Archivio di Stato di Cagliari, in corso di
stampa negli Atti del Convegno nazionale “L’Archivio scolastico: storie memorie
e itinerari didattici” (Cagliari, 28 marzo 2003).
[32] C. Ferrante, A. Mattone, Le
comunità rurali nel diritto statutario della Sardegna medievale, in Le comunità rurali e i loro statuti (secoli
XIII-XV), in corso di stampa.
[33] C. Ferrante, La municipalità di Castellaragonese nell’età
spagnola, in via di
pubblicazione negli Atti del Convegno di Studi “Castelsardo 900 anni di
storia”, tenuto a Castelsardo nei gg. 14-16 novembre2002.
Recensioni
[34] C. Ferrante, La
Corona d’Aragona ai tempi di Alfonso il Magnanimo: XVI Congresso di Storia
della Corona d’Aragona, in «Le carte e la storia», III (1997), fasc.2, pp.
96-100 e in «Medioevo. Saggi e rassegne», 1998, 22 , pp. 278-284.
[35] C. Ferrante, La vite
e il vino nella storia e nel diritto (sec. XI-XIX), Alghero ,28-31 ottobre
1998, in ANAI notizie, VI, (1999), n.1, pp. 35-36.
[36] C.
Ferrante, La terra il lavoro il grano. Per una storia dei
Monti frumentari in Sardegna, in
«Il mondo degli archivi», X (2002), nn. 2-3, pp. 77-78.
[37] C. Ferrante, L’archivio scolastico: storie, memorie e itinerari didattici.
Convegno, Cagliari, 28 marzo 2003, in «Il mondo degli archivi», X (2003), nn.
2-3, pp. 85-87