(Mosca, 23-24
giugno 2003)
Il XIV
convegno dell’Associazione Russa degli Antichisti[1] sul
tema «Religione antica e cristianesimo» (Mosca, 23-24 giugno 2003), si è
svolto, come i precedenti, nell’Istituto di Storia Antica dell’Accademia Russa
delle Scienze. Alla seduta plenaria che ha avuto luogo la mattina del 23
giugno, dopo l’intervento introduttivo del Presidente dell’Associazione Russa
degli Antichisti, accademico dell’Accademia Russa delle Scienze Grigorij M. Bongard-Levin e l’assegnazione dei
premi dell’Associazione ai vincitori del concorso per la migliore monografia, è
seguito il comunicato del Presidente del Comitato organizzatore del convegno,
primo vice presidente dell’Associazione, dottore in scienze storiche Ljudmila
P. Marinovič. Nella
seduta d’apertura sono state presentate le seguenti relazioni: I.S.
Svencickaja (Mosca), Il paganesimo e il cristianesimo: il terrore dei
demoni; V.M. Strogeckij (Nižnij Novgorod), L’informazione
ufficiale nelle poleis greche dei ss. V-IV a. C. e la sua relazione con
i motivi religiosi.
Le sedute
pomeridiane si sono svolte in tre sezioni. La prima, dedicata alla Grecia e al
mondo ellenistico sotto l'aspetto della religione, è stata presieduta da E.V.
Nikitjuk e I.E. Surikov. Sono state presentate le relazioni di: A.V.
Unžakov (Nižnij Novgorod), La costruzione del tempio di Era e la sua
importanza per la formazione della polis di Argos; V.R.
Guščin (Perm'), Maratona e religione ateniense; E.V.
Nikitjuk (San Pietroburgo), L'essenza del concetto asebeia
nell'Atene classica secondo le fonti letterarie ed epigrafiche; L.G.
Pečatnova (San Pietroburgo), La legislazione di Sparta e l'oracolo
di Delfi; I.E. Surikov (Mosca), Le origini religiose
dell'istituto di ostracismo in Grecia antica; K.L. Gulenkov (Mosca),
Gli aspetti religiosi nella propaganda di Mitridate VI Eupator; Ju.G.
Vinogradov, S.Ju. Saprykin (Mosca), Laudatio funebris da
Panticapeo e la storia del regno di Bosforo nell'età del primo Impero romano;
O.L. Gabelko (Kazan'), Polibio e i delitti religiosi nelle guerre
degli stati ellenistici; M.M. Cholod (San Pietroburgo), Filippeion
e il problema della deificazione di Filippo II.
La seconda
sezione pomeridiana, dedicata alla religione pagana di Roma antica, è stata
presieduta da I.A. Gvozdeva e S.M. Perevalov. Sono state
presentate le seguenti relazioni: V.V. Dement’jeva (Jaroslavl'), "Il
diritto divino romano": il contenuto del concetto di fas; V.N.
Tokmakov (Mosca), L'aspetto sacrale delle azioni militari nella
Repubblica romana; A.M. Smorčkov (Mosca), La magistratura e
il sacerdozio all'età repubblicana: la costruzione dei templi; S.M.
Perevalov (Vladikavkaz), Uomo senza religione. Il caso dell'imperatore
Adriano; I. A. Gvozdeva (Mosca), Il culto di dio Termine
nell'agrimensione romana; I.I. Kovaljova (Mosca), Il culto di Eros
nel II sec. d. C.: una realtà o un topos ritorico?; A.N. Grešnych
(Mosca), Il culto di Egeria in Roma antica; S.A. Domanina (Nižnij
Novgorod), Epona - divinità celtica nel panteon romano; A.V.
Karasjova (Ivanovo), Alle origini della formazione del sistema di valori
cristiano: il sistema di valori nella cerchia di Cicerone.
La terza
sezione, dedicata al primo cristianesimo, è stata presieduta da A.A. Elagina
e M.M. Kazakov. Sono state presentate le relazioni di: A.P. Skogorev
(Mosca), I principi della compilazione e il metodo di lettura degli apocrifi
protocristiani; A.V. Koptev (Vologda), Il tempo della conversione
dell'imperatore Costantino al cristianesimo; A.V. Kozlenko (Minsk), Il
cristogramma di Costantino: un particolare del disegno degli elmi tardoromani;
M.M. Kazakov (Smolensk), L'imperatore Graziano e la svolta
dell'Impero romano dal paganesimo al cristianesimo; O.M. Lencevič
(Minsk), La questione delle cariche femminili nella gerarchia ecclesiastica
del periodo del cristianesimo antico; V.N. Drjachlov (Vjatka), La
cristianizzazione dei barbari in Gallia (III-V ss.); I.A. Kopylov
(Mosca), La chiesa nordafricana della fine del V sec. a.C.: il gregge,
l'organizzazione del clero e i particolari della dottrina; Ch. Tumans
(Riga), Ex oriente - lux, ex occidente - lex; A.A. Elagina (Omsk),
Tacito, Plinio il Giovane e Giuseppe Flavio sui cristiani.
I lavori
della seduta mattutina del secondo giorno, il 24 giugno, sono stati ripartiti
in quattro sezioni.
La prima
sezione, dedicata alla Grecia e al mondo ellenistico sotto l'aspetto della religione,
è stata presieduta da A.V. Strelkov e L.L. Selivanova. Sono state
presentate le relazioni di P.V. Kovaljov (Mosca), Le divinità e gli
eroi protettori di Locri Epizefiriche (all'età arcaica); L.L. Selivanova
(Mosca), "La mitologia del dio" e "la mitologia della
dea". Per un'impostazione del problema; T.B. Gvozdeva (Mosca), I
culti autoctoni nelle feste Panatenee; N.S. Žemojdikova, A.V.
Strelkov (Mosca), "Eppur di Ade è inviolabile la legge"
(Soph. Antigone. 519); A.E. Efimov (Kaluga), Il culto di Atene a
Milete; A.V. Chazina (Nižnij Novgorod), La religione nella
filosofia sacralizzata di Posidonio d'Apamea; O.A. Ručinskaja
(Char'kov), Tipologie e determinazione delle festività agonistiche delle
città antiche dell'area settentrionale del Mar Nero; A.V. Korolenkov
(Mosca), L'arco di Eracle; I.A. Ladynin (Mosca), La cattura
degli oggetti di culto da parte di Tolemeo III nelle notizie del libro di
Daniele e dei suoi commentatori tardoantichi.
La seconda
sezione mattutina, dedicata alla religione pagana di Roma antica, è stata
presieduta da O.V. Sidorovič e A.V. Machlajuk. Sono state
presentate le seguenti relazioni: A.A. Pavlov (Syktyvkar), La
questione dei poteri sacrali dei tribuni della plebe; L.P.
Kučerenko (Syktyvkar), Ara Maxima nell'attività e nella sorte di
Appio Claudio Ceco; V.A. Kvašnin (Vologda), Gli aspetti politici
dell'adozione del culto di Cibele a Roma nel III sec. a C.; O.V.
Sidorovič (Mosca), La concezione teologico di Marco Terenzio
Varrone; P.V. Ivanov (Tambov), Per la questione
dell'interpretazione dell'immagine di leocefalo nell'iconografia del mitraismo
italico; L.M. Korotkich (Voronež), Il culto iberico della Grande
Dea; V.N. Iljušečkin (Mosca), La dedica in versi al
taumaturgo di Teana; A.V. Machlajuk (Nižnij Novgorod), Religio
castrensis e l'etica militare dell'esercito romano; S.V. Telepen
(Gomel'), I fattori politico-sociali della vita religiosa dell'esercito
romano del I-II ss. d. C.
La terza
sezione, intitolata "Dal paganesimo al cristianesimo", è stata presieduta
da V.V. Gorovoj e N.I. Minickij. Sono state presentate le
relazioni di: E.A. Molev (Nižnij Novgorod), I culti di Citeo: dal
paganesimo al cristianesimo; A.E. Musin (San Pietroburgo), La
costituzione delle forme della cultura protocristiana secondo i dati
dell'archeologia (le questioni della continuità antica e delle particolarità
regionali); A.P. Belikov (Stavropol'), Le origini religiose
dell'imperialismo romano e l'ostilità romana verso il cristianesimo; V.V.
Gorovoj (Karagandà), Per la questione dell'"arretratezza"
della religione antica rispetto al cristianesimo: Apollo a Milete; V.O.
Nikišin (Mosca), Giudaismo, cristianesimo e mores maiorum: il
sottofondo dello specifico "antisemitismo" romano nelle opere di
Cicerone e Tacito; N.I. Minickij (Minsk), L'Eneide e la Bibbia:
le visioni di apocalisse (comprensione ed emotività del testo); A.D.
Pantelejev (San Pietroburgo), Il problema dei matrimoni misti tra
cristiani e pagani nel II sec. d.C.; O.B. Mjazina (Tver'), La
revisione dell'esperienza religiosa dell'antichità nelle opere di Prudenzio;
O.N. Mamina (Ekaterinburg), L'interazione di tradizioni antiche e del
cristianesimo nel V sec. d.C.
La quarta
sezione, dedicata allo "Studio della religione antica nei tempi
moderni" è stata presieduta da L.V. Sofronova e A.B. Maksimova.
Sono state presentate le relazioni di: I.V. Mel'nikov (Kazan'), Il
concetto cristiano di storia di Gregorio di Tours e le tradizioni della
storiografia antica; Ju.A. Okun' (Čeljabinsk), Le religioni
antiche e il cristianesimo nelle opere di M.I. Rostovtzeff; A. Gorelov
(Mosca), Le religioni antiche in P A. Florenskij; O.B. Ionajtis
(Ekaterinburg), Prolemi dell'origine della religione dionisiaca nell'opera
di Vjačeslav Ivanov; N.S. Almazova (Kazan'), Cultura e
religione all'età di Augusto nella storiografia russa a cavallo fra il XIX e il
XX secolo; L.V. Sofronova (Nižnij Novgorod), La sintesi
dell'antichità e del cristianesimo nella filosofia dell'umanesimo cristiano di
John Colet; A.B. Maksimova (Kazan'), Le questioni della religione
antica e del cristianesimo nella scienza tedesca moderna dell'antichità.
Nella seduta
plenaria pomeridiana, dopo le relazioni di O.V. Kulišova (San
Pietroburgo), Amfictionia di Delfi come modello di unione
politico-religiosa e di K.A. Revjako (Minsk), Il culto
degli antenati in Roma antica e il rito cristiano "Dzjady" in
Belarus' ha preso la parola con l'intervento conclusivo il Presidente
dell'Associazione Russa degli antichisti, accademico Georgij M. Bongard-Levin.
Università Statale di Mosca
“Lomonosov”
[1] L'Associazione Russa degli antichisti conta ormai più di
trent'anni. Alle sue origini stanno gli eminenti studiosi russi N.I.
Novosadskij, filologo, e V.D. Blavatskij, storico dell'arte. Pur
esistendo di fatto dal 1982, essa è stata riconosciuta ufficialmente il 21
aprile del 1988, come Associazione degli antichisti dell'URSS. Ne è stata
eletta presidente, unanimemente, Elena S. Golubcova,
studiosa di storia antica, la cui esperienza, il prestigio e le conoscenze
erano universalmente noti e riconosciuti.
Secondo lo Statuto dell'Associazione, i suoi obiettivi sono i seguenti: contribuire allo sviluppo dell'antichistica nazionale, orientare gli scienziati alla soluzione dei problemi attuali della storia e della cultura antica, divulgare le acquisizioni dell'antichistica, rendere l'assistenza scientifica e metodologica all'insegnamento della storia antica nella scuola secondaria e nell'università, mantenere e sviluppare i rapporti scientifici con i colleghi stranieri.
In conformità con questi obiettivi si organizzano
convegni e tavole rotonde sui problemi dell'antichistica, con la partecipazione
degli studiosi russi e stranieri, si effettua l'interscambio della letteratura,
si pubblicano opere collettive e resoconti delle proprie attività nella rivista
"Vestnik drevnej istorii".
Sono membri dell'Associazione sia persone singole, sia enti collettivi: Università, istituti, musei, biblioteche ecc.
Dal 1989 l'Associazione ha aderito alla Fédération
Internationale des Etudes Classiques (FIEC).
Dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica,
l'Associazione degli antichisti sovietici è stata trasformata nell'Associazione
degli antichisti russi, con i nuovo statuto. Ciononostante, continuano a farne
parte numerosi colleghi dei paesi della CSI.
Fino alla sua morte, avvenuta nel 1998, E.S. Golubcova
è rimasta Presidente dell'Associazione ed ha organizzato e presieduto nove
tavole rotonde e nove convegni, fra i cui temi si possono citare i seguenti: Uomo,
persona, società; Strutture sociali e psicologie sociali; Metodi
dello studio della storia antica; Formazioni e civiltà; Il mondo
antico e le sue vicende posteriori; Potere e società nel mondo antico;
Legge e usanza dell'ospitalità (Cfr. L.L.
Selivanova, Elena Sergejevna Golubcova i rossijskaja associacija
antikovedov [Elena Sergejevna Golubcova e l'Associazione russa degli
antichisti], in: Zakon i obyčaj gostepriimstva v antičnom mire
[Legge e usanza dell'ospitalità nel mondo antico], Mosca 1998, 13 ss.).
Attualmente il Presidente dell’Associazione Russa degli Antichisti è l'accademico dell’Accademia Russa delle Scienze Grigorij M. Bongard-Levin; il primo vice presidente dell’Associazione è il dott. in scienze storiche Ljudmila P. Marinovič.