PER I PRIMI 20 ANNI DI DIRITTO @ STORIA
IL CONVEGNO MANCALEONI E LA NASCITA
DI DIRITTO @ STORIA
Università di Sassari
Gli atti del Convegno internazionale «Flaminio Mancaleoni (1867-1951) e gli studi di diritto romano tra Ottocento e Novecento. Prospettive nel XXI secolo» sono stati i primi a essere pubblicati nella sezione MEMORIE di Diritto @ Storia 1 (2002). In fase di progettazione della Rivista si era deciso che tale sezione sarebbe stata dedicata alla pubblicazione di relazioni e comunicazioni presentate in Convegni scientifici, preferibilmente di carattere internazionale.
Il materiale della manifestazione è tuttora fruibile non solo tramite scritti, corredati di collegamenti ipertestuali, ma anche video, strumenti della comunicazione multimediale non particolarmente diffusi nel 2002: tale scelta precorreva i tempi!
Nello spirito degli initia del XXI secolo, il proposito di fondare una rivista elettronica rappresentava un forte cambiamento nella sfera delle scienze giuridiche. In tale ambito scientifico vigeva, allora, la tradizionale divulgazione “materiale” dei risultati della ricerca tramite la stampa di prodotti cartacei. Tutto ciò comportava, talvolta, date le difficoltà connesse alla trasmissione libraria, una limitata circolazione delle singole indagini e, al contempo, un ristretto confronto tra gli studiosi.
Il Promotore di Diritto @ Storia, professor Francesco Sini, sensibile all’esigenza di una immediata e ampia diffusione di conoscenza e discussione dei prodotti degli studi giuridici, convinto della necessità di superare il provincialismo e l’isolamento spesso mentale (ma alle volte forzato), percepisce da subito le potenzialità della rete internet, che immette il fruitore in modo istantaneo in una dimensione sovrannazionale.
La proposta fu quella di mettere in linea una rivista elettronica, non solo per specialisti del diritto e della tradizione romana, ma che diventasse un luogo atto alla immediata conoscenza scientifica, e al confronto, di tutte le discipline giuridiche.
A tal fine, si comprese sin da subito quanto fosse necessario che la trasmissione della cultura dovesse essere affrancata da limiti, o vincoli, perciò, ancor prima della Dichiarazione di Berlino, sul Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities, si decise per un accesso integrale e gratuito, scevro da restrizioni e preventive registrazioni.
Il progetto della Rivista considerava, inoltre, in un sistema di navigazione ipertestuale, di utilizzare appieno, i mezzi di comunicazione della multimedialità, sfruttando al meglio le occasioni offerte dalle moderne tecnologie: tra tradizione e innovazione, il ricorso sinergico a tali strumenti avrebbe rappresentato per il giurista che si affacciava al terzo millennio nuove forme di espressione e trasmissione del sapere.
La Rivista si intendeva finalizzata non solo alla divulgazione di dati di ricerche ormai compiute, ma anche alla condivisone di analisi in corso di realizzazione, perciò si inserì nel primo quaderno la sezione LAVORI IN CORSO, suddivisa in CONTRIBUTI, DIDATTICA, PROGETTI.
La rivista che nasceva, atta a immettere la ricerca scientifica nella “ragnatela” cosmopolita di Internet, non poteva ricorrere soltanto all’utilizzo delle usuali lingue delle scienze giuridiche “occidentali”, tanto meno, focalizzarsi squisitamente sugli studi del diritto occidentale; l’obiettivo da perseguire, in vista della diffusione e del confronto del sapere, era l’apertura a differenti – ma mai contrapposti– sistemi giuridici e tradizioni scientifiche.
La Redazione fu approntata secondo tale chiave, avvalendosi anche della collaborazione di corrispondenti stranieri appartenenti a culture transeuropee; contemporaneamente si stabilì l’immediata identificazione, per di più visiva, dei singoli autori della Rivista, grazie al collegamento ipertestuale ai rispettivi curricula, che favoriva la conoscenza tra gli studiosi di ogni parte del globo.
La pubblicazione degli atti del Convegno Mancaleoni nella sezione Memorie, che – non casualmente – apre ancora tutti i quaderni, rappresenta un manifesto dell’idea perseguita da Diritto @ Storia: apertura sovrannazionale verso tutte le tradizioni giuridiche.
Nella celebrazione dei “primi” vent’anni della Rivista si è voluto ricordare l’evento con il rinvio nell’Indice di Sezione ad alcuni interventi particolarmente significativi; appare, dunque, doveroso, attraverso la cronaca dell’incontro, non sottacere di tutti coloro che hanno aderito da ogni parte del mondo (Cina, Croazia, Grecia, Jugoslavia, Polonia, Russia, Spagna, Tunisia / Bari, Cagliari, Napoli, Parma, Piemonte Orientale, Roma), contribuendo, con il frutto delle loro ricerche, alla buona riuscita dell’iniziativa.
Il Convegno internazionale «Flaminio Mancaleoni (1867-1951) e gli studi di diritto romano tra Ottocento e Novecento. Prospettive nel XXI secolo», promosso dalla Facoltà di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Ateneo Turritano, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Ersu-Ente Regionale per il Diritto allo Studio, si è tenuto a Sassari nell’Aula Magna dell’Università, nei giorni 22-24 novembre 2001.
In tale occasione si è commemorato Flaminio Mancaleoni, eminente giurista sassarese, di cui ricorrevano i cinquant’anni dalla morte e il centenario della sua chiamata, con deliberazione unanime della Facoltà, alla cattedra di Istituzioni di diritto romano nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma. I lavori si sono articolati in varie sedute tematiche; il Convegno ha così consentito sia una rimeditazione su alcuni dei temi di ricerca cari a Flaminio Mancaleoni, sia una ulteriore riflessione in merito alla formazione e al futuro dei giuristi in Occidente e nei Paesi dell’Est, con particolare riguardo al rilievo assunto dal Diritto Romano nella scienza giuridica.
Giovedì 22 novembre 2001.
Alle ore 10, la seduta inaugurale, nella splendida cornice dell’Aula Magna, è stata aperta dai saluti delle autorità politiche e accademiche: Attilio Mastino, Prorettore dell’Università di Sassari; Manfredi Cao, Assessore della Città di Sassari; Giovanni Lobrano, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; Francesco Falchi, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
Il compito di introdurre i lavori è stato svolto da Francesco Sini (Università di Sassari), responsabile dell’organizzazione scientifica del Convegno, il quale ha tratteggiato figura e opera di Flaminio Mancaleoni, ricordando i profondi rapporti intessuti dal romanista sassarese con la scienza giuridica europea. Nel corso della seduta si sono letti sia il messaggio di augurio inviato da Luigi Labruna, Presidente del Consiglio Universitario Nazionale, sia la lettera di Antonio Guarino, Professore emerito dell’Università di Napoli, il quale ha prospettato una nuova chiave di lettura del pensiero di Mancaleoni.
Hanno poi fatto seguito due comunicazioni: Regressione degli istituti giuridici: brevi riflessioni sulla nozione di persona giuridica, tenuta da Antonio Serra, ordinario di diritto commerciale presso l’Università degli Studi di Sassari, e L’insegnamento del diritto romano nelle Università della Cina, di Xu Guodong, dell’Università di Xiamen.
Nel pomeriggio, i lavori hanno proseguito nella seduta dedicata al “Diritto romano e cultura giuridica”. Sotto la presidenza di Antun Malenica (Università di Novi Sad) hanno presentato comunicazioni: Paolo Garbarino (Università del Piemonte Orientale), Flaminio Mancaleoni interpolazionista; Sergio di Noto Marrella (Università di Parma), Cultura e vicende della Facoltà giuridica parmense nell’età di Flaminio Mancaleoni; Luisa Bussi (Università di Sassari), I diritti di uso pubblico nella dottrina di Flaminio Mancaleoni fra interpretazione e creazione del giurista; Anna Maria Mancaleoni (Università di Cagliari), Evoluzionismo ed etnologia giuridica negli studi di Flaminio Mancaleoni: spunti di diritto comparato; Pietro Pinna (Università di Sassari), Crisi dello Stato liberale e teoria della costituzione in Italia; Mario Da Passano (Università di Sassari), Echi parlamentari di una polemica scientifica (e accademica).
Venerdì 23 novembre 2001.
Alle ore 9.30, i lavori, incentrati intorno alla tematica “Città, università, società”, sono stati aperti da una introduzione del presidente della seduta Attilio Mastino, Prorettore dell’Università di Sassari. Inizialmente, Francesca Reduzzi Merola, delegata dal Preside, ha portato l’adesione e il saluto della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”.
In tale seduta hanno tenuto comunicazioni: Manlio Brigaglia (Università di Sassari), Flaminio Mancaleoni sindaco di Sassari; Giuseppina Fois (Università di Sassari), Flaminio Mancaleoni professore e rettore dell’Università di Sassari; Paolo Fois (Università di Sassari), L’Ateneo sassarese e l’insegnamento del diritto internazionale nei primi decenni del Novecento; Francesco Falchi (Università di Sassari), Docenti e materie ecclesiasticistiche della Facoltà giuridica sassarese nei primi quarant’anni del Novecento; Rosario Cecaro (Università di Sassari), Il “risveglio” della stampa periodica a Sassari negli anni Venti; Valeria Nicotra (Università di Sassari), La “biblioteca” romanistica di Flaminio Mancaleoni.
Durante i lavori, il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, Alessandro Maida, ha rivolto a tutti i partecipanti il proprio saluto, e ha espresso la soddisfazione di commemorare la figura di Mancaleoni quale presenza significativa del ‘900 nell’Ateneo e nella città turritani, ricordando il ruolo di rettore e di sindaco svolti dal giurista sassarese.
Alle ore 16.00, l’iniziativa si è dispiegata su “Diritto romano, cultura giuridica, insegnamento”. Sotto la presidenza di Francesco Sitzia (Università di Cagliari), hanno tenuto comunicazioni: Witold WoŁodkiewicz (Università di Varsavia), Insegnamento e ricerche di diritto romano in Polonia tra le due guerre; Vincenzo Zeno-Zencovich (Terza Università di Roma), La scienza del diritto comparato ai tempi di Flaminio Mancaleoni; Teresa Giménez Candela (Università di Barcellona), El Derecho Romano en España: Universidad y sociedad; Constantinos G. Pitsakis (Università della Tracia), Les études de droit romain en Grèce du XIXe au XXIe siécle: un cas particulier; Anton D. Rudokvas (Istituto Giuridico di San Pietroburgo della Procura Generale della Federazione Russa), L’usucapione nel diritto civile russo; Andrija Zdravcevic - Danijela Rupcic (Università di Osijek), Gli studi e l'insegnamento del diritto romano nelle Università della Croazia.
Sabato 24 novembre 2001.
Alle ore 9.30, la seduta conclusiva, rivolta a “Diritto romano e mondo contemporaneo. Prospettive nel XXI Secolo”, è stata aperta dal presidente Gennaro Franciosi della II Università di Napoli. La parola è stata presa da Salvatore Puliatti, il quale ha portato l’adesione e i saluti in rappresentanza della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma. Hanno fatto seguito le comunicazioni di: Jan Zablocki (Università Kardinal Stefan Wyszynski, Varsavia), Il giurista del XXI secolo. Appunti polacchi; Antun Malenica (Università di Novi Sad), Prospettive dell'insegnamento del diritto romano in Jugoslavia; Leonid L. Kofanov (Istituto di Storia Universale dell’Accademia delle Scienze di Russia), Studio e insegnamento del diritto romano nella Russia del XXI secolo; Massimo Vari (Vice Presidente della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana), Giuristi europei nel XXI secolo; Sebastiano Tafaro (Università di Bari), L’insegnamento del diritto romano in Italia dopo la recente riforma degli studi giuridici; Pierangelo Catalano (Università di Roma “La Sapienza”) Mancaleoni antievoluzionista; Jeanne Ladjili (Università di Tunisi), Enseigner le droit romain à Tunis en ce début du XXIè millénaire (rapport d'une expérience).
I lavori del Convegno sono terminati dopo le conclusioni generali di Sandro Schipani, dell’Università di Roma “Tor Vergata”.