Raimondo Motroni

 

I pagamenti non monetari

nella finanza digitale europea

La prospettiva italiana

 

 

Strumenti e modelli di diritto dell’economia

proposti da

G. Alpa – A. Antonucci – F. Capriglione

39

 

 

 

Bari – Cacucci Editore – 2023

228 pp. ISBN  979-12-5965 247-8

 

 

 

 

 

 

Indice

 

 

 

CAPITOLO PRIMO

Il pagamento e i pagamenti tra normativa nazionale e regolazione dei mercati finanziari

 

1. La moneta contante come unico mezzo reale di pagamento

17

2. (segue). I «pagamenti non monetari»

23

3. Il pagamento nella codificazione civile: cenni

30

4. Gli strumenti di pagamento: dall'assegno alla moneta elettronica

39

5. (segue). La «nuova moneta elettronica»

51

6. Il pagamento internazionale e il progetto «SEPA»

59

7. Le «monete complementari» nella nozione di pagamento

67

8. Gli strumenti di pagamento: il corso legale, la stabilità e la convertibilità

74

 

 

 

CAPITOLO SECONDO

I mercati europei dei servizi di pagamento: dal contante all’«Euro digitale»

 

1. Il circuito di pagamenti in moneta contante nel mercato unico

83

2. La disciplina dei servizi di pagamento come strumento di controllo delle monete circolanti: il caso delle LNE

95

3. Documento informatico, criptografia e DLT negli strumenti di «pagamento»

106

4. (segue). La «tokenizzazione» dei beni di scambio

118

5. Il diritto delle cripto-attività nei mercati dei «pagamenti non monetari»

128

6. L’«Euro digitale» nel diritto dell’Unione Europea

134

7. L’«Euro digitale» e il paradosso del successo pubblico in economia: cenni su un’incerta rivoluzione annunciata nel mercato degli strumenti di pagamento

144

 

 

 

CAPITOLO TERZO

Il nuovo mercato europeo dei pagamenti non monetari: disciplina e supervisione

 

1. I beni di scambio tra supervisione pubblica e libertà d’impresa

149

2. La sovranità e la politica monetaria: dagli Stati alla UE

157

3. Il MiCAR e le intersezioni con le altre discipline dei mercati finanziari

166

4. I soggetti del mercato dei servizi di pagamento e i nuovi competitors

173

5. I nuovi ambienti virtuali e il pagamento come fonte del «surplus comportamentale»

179

6. La disciplina degli strumenti «non monetari» di trasferimento del valore: definizione e dimensione del fenomeno

181

7. Le autorità di vigilanza sul mercato dei «pagamenti non monetari»

186

8. I beni «non monetari» nella normativa fiscale e antiriciclaggio (cenni)

191

9. Considerazioni conclusive

199

 

 

Bibliografia

205

 

 

 

Quarta di copertina

 

Il volume affronta il tema dei pagamenti eseguiti con strumenti alternativi alla moneta, nella prospettiva di delineare i confini giuridici entro i quali ad essi debba essere riconosciuta efficacia solutoria. A tal fine, viene anzitutto chiarito che la stessa nozione di «moneta» deve essere ampliata, con riguardo agli effetti immediatamente estintivi dell'obbligazione pecuniaria, tenendo conto della idoneità di conseguire un trasferimento del «valore monetario» mediante le (relativamente) nuove categorie della «moneta bancaria» e della «moneta elettronica», espressamente disciplinate dalla legge. Di seguito vengono analizzati i fenomeni, invalsi nella prassi anche internazionale, di adempimento convenzionale di obbligazioni pecuniarie mediante l'attribuzione di beni la cui utilità (intesa come assunzione di vantaggio) sfugge al controllo – quantomeno al controllo immediato – degli ordinamenti giuridici, con specifico riguardo alle novità tecnologiche, e in particolare alle cripto-attività.

Dall'analisi emerge una nuova segmentazione del mercato dei servizi e degli strumenti di pagamento in cui i beni non monetari utilizzati dalle prassi di mercato possono affiancare e persino sostituire i pagamenti eseguiti con i metodi legalmente disciplinati, assumendo una dimensione sistemica.

Lo studio pone in evidenza come la diffusione di beni non monetari utilizzati volontariamente nei pagamenti in sostituzione dei tradizionali sistemi monetari sia idonea a porre in crisi la struttura dei mercati finanziari, in quanto può limitare la trasmissione della politica monetaria, rischia di porre in crisi il buon funzionamento dei sistemi di pagamento e favorisce l'emersione di nuove vulnerabilità dei soggetti deboli del mercato, esposti a fenomeni di fluttuazione del valore delle cripto-valute, estranei a qualsiasi sistema giuridico di controllo e perequazione.

Si segnala infine, su questa linea, come la progressiva sostituzione del mezzo di pagamento ufficiale con i nuovi strumenti tecnologici privati sarebbe, tra l'altro, idonea ad incidere negativamente sul perseguimento dei principi e dei valori fondanti della UE verso la cui applicazione e realizzazione tende anche la moneta unica europea.

 

Raimondo Motroni è Professore associato di Diritto dell'economia nell'Università degli Studi di Sassari, ove insegna Diritto bancario e Diritto dell'economia e dei consumi. Ha svolto attività di visiting professor presso l'Université Toulouse 1 Capitole e alcuni periodi di ricerca presso lo ZERP (Zentrum für Europäische Rechtspolitik) della Universitat Bremen ed altri Atenei internazionali. E’ socio dell'ADDE (Associazione dei Docenti di Diritto dell'Economia) e dell’AEDBF (Associazione Europea per il Diritto Bancario e Finanziario). Le sue pubblicazioni riguardano principalmente i contratti bancari, il Fintech e la disciplina della circolazione delle informazioni, la regolazione dell'uso delle nuove tecnologie nei mercati digitali e la tutela del contraente debole.