Francesco Arcaria

 

 

praetor vel Praeses

i libri de omnibus tribunalibus

di Ulpiano

 

 

 

 

 

 

 

 

NAPOLI, SATURA EDITRICE, 2022

X-414 pp.  ISBN 978-88-7607-232-1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INDICE-SOMMARIO

 

 

 

INTRODUZIONE

 

 

1.         Necessità e finalità dell’indagine ed alcuni dati statistici

1

2.         I libri de omnibus tribunalibus ed i protribonalion “Biblia”: stessa opera o due opere diverse?

3

3.         I libri de omnibus tribunalibus: opera classica o postclassica?

7

4.         Contenuto, piano e finalità dei libri de omnibus tribunalibus

13

5.         Una breve avvertenza metodologica

18

 

 

CAPITOLO PRIMO

 

LIBER I

 

1.         D. 1.14.4 e 1.18.5: il divieto per il pretore formulare, il pretore tutelare ed il governatore della provincia di nominare sé stessi come tutor e iudex

21

2.         D. 26.5.7 e 27.10.6: la datio tutoris ad dotem, la datio curatoris al furiosus vel demens ed il pretore urbano

25

3.         D. 26.10.7, 26.10.2 e 26.10.4: l'accusatio suspecti tutoris, la competenza del praetor tutelaris

e del praefectus urbi sulla remotio tutoris e quella del pretore urbano sulla missio in possessionem rei servandae causa

31

4.         D. 27.2.3: il ius alimentorum decernendorum pupillis e la causae cognitio del praetor urbanus

58

 

 

CAPITOLO SECONDO

 

LIBER II

 

1.         D. 50.16.198, 23.5.5, 27.9.6 e 27.9.8: l’oratio Severi de praediis pupillorum ed il praetor urbanus

65

2.         D. 42.5.31: la postulatio suspecti heredis, la satisdatio e la causae cognitio del praetor urbanus

79

3.         D. 2.1.15: applicabilità del principio ‘Si per errorem alius pro alio praetor fuerit aditus, nihil valebit quod actum est’ al praetor urbanus, ai praetores giudicanti extra ordinem ed al praeses provinciae

93

 

 

CAPITOLO TERZO

 

LIBER III

 

1.         D. 2.1.16 e 1.21.2: il praetor urbanus, il praeses e la iurisdictio mandata

103

2.         D. 47.10.35: il praetor urbanus e la repressione criminale dell’iniuria

110

3.         D. 49.1.11: il iudex privatus e l’appellatio

115

 

 

CAPITOLO QUARTO

 

LIBER IV

 

1.         D. 2.12.1: esame delle disposizioni di un’oratio Marci, disciplinante i tempi del processo, che estese ai giudizi extra ordinem la preesistente disciplina prevista dalle leggi giudiziarie augustee per i giudizi formulari (D. 2.12.lpr.), dettando così una regolamentazione generale e comune ai primi (D. 2.12.1.1) ed ai secondi (D. 2.12.1.2)

119

2.         D. 42.l.59pr.-2: enunciazione di principii generali sul contenuto della sentenza del iudex privatus formulare e dei giudici della cognitio extra ordinem

138

3.         D. 5.1.69, 5.1.71, 5.1.73 e 42.1.59.3: la cognitio extra ordinem, l’edictum peremptorium e la procedura contumaciale

143

 

 

CAPITOLO QUINTO

 

LIBER V

 

1.         D. 42.2.6: il principio ‘confessus pro iudicato est. Enunciazione di regole applicabili tanto ai processi extra ordinem quanto a quelli formulari (D. 42.2.6pr.-l), valevoli solamente per la cognitio extra ordinem (D. 42.2.6.3) ed utilizzabili unicamente nel processo dell’ordo (D. 42.2.6.4-7). In particolare, previsione, nell’oratio Marci (D. 42.2.6.2), di norme processuali, dal contenuto non facilmente precisabile, che, disciplinando l'applicazione di questo principio nei giudizi formulari ed in quelli cognitori, dettarono una regolamentazione generale e comune ad entrambi, unificando il regime della confessio in ambedue i tipi di processo

161

2.         D. 2.15.8 e D. 34.1.1: l’oratio Marci, le transazioni alimentari, la causae cognitio del praetor urbanus ed i legati alimentari di acqua

176

3.         D. 41.2.35: il praetor urbanus e le causae possessionis e proprietatis

236

 

 

CAPITOLO SESTO

 

LIBER VIII

 

1.         D. 50.13.1: le controversie de mercedibus relative alle operae liberales e l’officium praesidis vel praetoris

241

2.         D. 50.14.3: il proxeneticum e la competenza extra ordinem del praeses provinciae

316

3.         D. 50.16.199: la definitio ulpianea di 'absens' e l’oratio Marci

326

4.         D. 26.5.6 e 26.5.8: la datio tutoris del pretore e del governatore provinciale e l’oratio Marci

345

 

 

CAPITOLO SETTIMO

 

LIBER IX

 

1.         D. 10.4.17: il processo formulare, l'actio ad exibendum e l’agere ex lege Aquilia

359

2.         D. 11.7.38: la competenza del praeses provinciae in materia di translatio cadaveris

361

 

 

 

Conclusioni

377

 

 

Indice degli autori

385

 

Indice delle fonti

403