Francesco Arcaria
“chi tace non dice nulla”
il silenzio Nell’esperienza giuridica romana
ACCADEMIA DEL SILENZIO
Taccuino n. 53
Collana diretta da
Duccio Demetrio e Nicoletta Polla-Mattiot
MILANO-UDINE, MIMESIS EDIZIONI, 2023
72 pp. ISBN 978-88-5759-501-6
INDICE
Introduzione
11
Prima parte
17
Seconda parte
41
Bibliografia
68
Quarta di copertina
Nell’esperienza giuridica romana è presente l’idea, frutto della speculazione della giurisprudenza classica, che il silenzio, per i suoi significati, le sue funzioni e applicazioni, avesse delle importanti implicazioni sul divenire storico e sociale di alcuni istituti giuridici e sul formarsi dei principi che li governavano. Questi ultimi dovevano essere enunciati in via interpretativa e attraverso specifiche tecniche di “decodificazione” del silenzio che ne ricostruissero il significato e di “decifrazione” delle soluzioni polivalenti in esso insite, in riferimento a esigenze pratiche. Quindi senza enunciare una “teoria generale del silenzio”, che è rifiutata dal giurista Paolo, il quale, affermando “Chi tace non dice nulla”, si limita a constatare l’ambiguità primordiale del silenzio senza pretendere però di interpretarlo.
Francesco Arcaria, classe 1961, è professore ordinario di Istituzioni di diritto romano e di Storia del diritto romano presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Catania. È autore di centonovanta pubblicazioni (tra cui dieci monografie) intorno alle istituzioni giuridiche e politiche di Roma antica ed è coautore di opere didattiche sulle fonti del diritto romano, nonché di manuali di storia del diritto romano.