LIBER AMICORUM PER SEBASTIANO TAFARO

L’uomo, la persona e il diritto

 

 

 

Prefazione

 

 

di ANTONIO FELICE URICCHIO

e MARIA CASOLA

Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

 

 

 

Dopo oltre due anni di lavoro, viene pubblicato per i tipi dell’editore Cacucci di Bari, il volume, in due tomi, in onore del prof Sebastiano Tafaro, professore onorario di diritto romano nell’Università di Bari Aldo Moro e primo preside della facoltà di giurisprudenza di Taranto dello stesso Ateneo. E invero questi scritti, che grazie al forte impegno di chi ne ha curato la redazione, hanno ottenuto il pieno sostegno del Dipartimento Jonico e dell’Ateneo barese, vogliono proprio essere testimonianza concreta dei sentimenti con i quali, negli anni, in molti ci si è legati a Sebastiano Tafaro.

 

Attraverso i saggi romanistici e storici, raccolti nel primo volume, e quelli delle altre discipline giuridiche, inseriti nel secondo volume, gli Autori hanno, infatti, inteso onorare l’amicizia e la profonda riconoscenza nei confronti del prof. Tafaro da cinquant’anni impegnato nell’insegnamento e nella ricerca scientifica con inesauribile passione e entusiasmo. Sia nelle attività didattiche sia nelle tante iniziativa culturali e istituzionali promosse in Italia e all’estero, colleghi, professionisti, studenti e comuni cittadini hanno potuto apprezzarne la profondità e la chiarezza del pensiero, la varietà degli interessi, l’impegno civile e politico, il forte senso per l’istituzione, la capacità di fare squadra e di stimolare interessi soprattutto tra i più giovani.

 

Negli insegnamenti tenuti come negli incarichi istituzionali (come componente del CUN  e segretario nazionale CISL), accademici (preside di facoltà, componente del senato accademico, direttore del centro interdipartimentale CEDICLO) e scientifici (membro di accademie e società scientifiche e responsabile di progetti internazionali) si è sempre prodigato e continua a prodigarsi nel promuovere la cultura dei valori, il rispetto dei diritti dell’uomo e della natura, trasmettendo a intere generazioni di giovani e di studiosi il senso di appartenenza e la curiosità per la conoscenza, superando steccati culturali e ideologici.

 

Maestro rigoroso, disponibile, coraggioso, animato dalla ferma convinzione che la cultura non si accumula, ma si distribuisce e soprattutto lievita se sostenuta dall’affermazione e dalla difesa dei beni comuni. Egualmente ricca la sua produzione scientifica, ancora oggi viva e vivace orientata sui grandi temi della tradizione romanistica, proiettata però sul presente e sul futuro.

 

Tante sono state le occasioni di incontro, di confronto e di collaborazione e tra di esse lo straordinario laboratorio del Polo Jonico dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, vero e proprio cenacolo culturale, cementato da autentica amicizia.

 

Siamo consapevoli dell’incompletezza di queste parole che però speriamo esprimano il senso autentico di testimonianza e di affetto e soprattutto, di profondo ringraziamento per l’attività di studioso, docente e di animatore culturale.