Luigi Garofalo
Echi del diritto romano
nell’arte e nel pensiero
PISA, PACINI EDITORE, 2018
X-292 pp. ISBN 978-88-3379-000-8
Indice
Premessa
IX
I
1. Il diritto di Roma arcaica tra Livio e David
3
2. Rubens e la devotio di Decio Mure
23
3. Kandinsky e il diritto romano
99
II
1. Il diritto e il sacro in Elémire Zolla
117
2. Pagine di Peter Sloterdijk sul passato giuridico romano
161
3. Iustitium e stato di eccezione in Giorgio Agamben
179
4. Suggestioni per il giurista dai Quaderni e diari di Hannah Arendt
205
5. Roma e i suoi giuristi nel pensiero di Nicolás Gόmez Dávila
243
Indice dei nomi
279
Seconda e terza di copertina
«Pur morto, se si guarda alla sua vigenza, il diritto romano è più vivo che mai: non solo pulsa ancora all’interno di tante strutture normative, attinenti soprattutto ai rapporti tra privati, circolanti negli ordinamenti attuali, come se ne fosse il cuore, ma continua ancora a catturare le menti attraverso opere e biografie di artisti eccelsi e investigazioni sugli uomini e i loro gruppi di pensatori raffinati. Una ragione in più, verrebbe da dire, per apprenderlo a fondo».
(Dalla Premessa)
Luigi Garofalo, ordinario di Diritto romano e Fondamenti del Diritto europeo nell’Università di Padova, è autore di libri e saggi in cui indaga, con l’occhio del giurista attento alla dimensione artistica e al sapere filosofico, la storia e l’attualità. Socio di varie istituzioni culturali italiane, è altresì membro della Real Academia Jurisprudencia y Legislaciόn di Spagna.