PIETRO DE FRANCISCI
SCRITTI SCELTI
a cura di
Luigi Capogrossi Colognesi e Luigi Garofalo
tomo primo
l’ARTE DEL DIRITTO
Collana diretta da Luigi Garofalo
47.1
NAPOLI, JOVENE EDITORE, 2021
X-984 pp. ISBN 978-88-243-2633-9
INDICE SOMMARIO
Presentazione di Luigi Capogrossi Colognesi e Luigi Garofalo
VII
Ringraziamento di Luigi Capogrossi Colognesi
IX
PARTE PRIMA
Dal regnum alla res publica
1
Idee vecchie e nuove intorno alla formazione del diritto romano
21
La formazione della comunità politica romana primitiva
73
Appunti e considerazioni intorno alla columna bellica
107
Intorno alla natura e alla storia dell' auspicium imperiumque
123
La comunità sociale e politica romana primitiva
155
Intorno all’origine etrusca del concetto di imperium
243
Quelques remarques sur la creatio
des magistrats
267
Appunti intorno ai mores maiorum e alla storia della proprietà romana
279
PARTE SECONDA
Sull'acquisto del possesso per mezzo dello schiavo
303
Iudicia bonae fidei editti e formulae in factum
319
Studii sopra le azioni penali e la loro intrasmissibilità passiva
377
La misura delle spese ripetibili coll' actio funeraria
465
La legittimazione attiva nell'azione funeraria
479
L’evizione della res data in solutum e i suoi effetti
509
La legittimazione passiva nell'azione funeraria
525
Intorno alla libera testamenti factio del liberto. Note esegetiche
563
Translatio dominii. Note riassuntive
587
Intorno all'acquisto per occupazione delle res hostium
623
La revocatio in servitutem del liberto ingrato
639
Note esegetiche intorno all'alienazione dell'usufrutto
663
La prova giudiziale (a proposito di Gellio, NA. 14.2)
675
PARTE TERZA
Intorno alle origini della manumissio in ecclesia
691
Saggi romanistici
715
Per la storia dell' episcopalis audientia fino alla nov. XXXV (XXXIV) di Valentiniano
775
La dottrina bizantina della datio in solutum di fronte al materiale papirologico
799
Intorno alla c. 6 C. 5.70 de curatore fariosi vel prodigi e alle riforme giustinianee anteriori alla c. Deo auctore
805
Quelques observations sur
l'histoire du testament conjonctìf réciproque
829
Intorno all'origine del contratto livellare
851
Coll, 6.7.1 ss.
857
Iustum pretium
861
PARTE QUARTA
I diritti orientali mediterranei e la loro supposta derivazione comune
873
La supposta unità delle forme della vendita nei diritti orientali mediterranei
907
Ancora dei diritti orientali mediterranei e dei loro rapporti
947
Seconda e terza di copertina
La produzione romanistica di de Francisci è monumentale e mantiene per decenni un elevato grado di coerenza interna, nella continua raffinazione del metodo. Decine e decine di studi 'minori', che disegnano una panoramica a larghissimo raggio della romanistica del Novecento, si annettono alle potenti opere maggiori (il giovanile Synallagma, la Storia del diritto romano, uno dei risultati più alti di questa forma letteraria, l'originale trattato sugli Arcana imperii: non limitato all'esperienza romana, i Primordia ciuitatis, sintesi di un'enorme costellazione problematica sulla Roma primitiva).
Questi Scritti scelti, pubblicati per iniziativa di Capogrossi Colognesi e Garofalo, costituiscono testimonianza del lavoro di uno studioso come pochi capace di andare dal generale al particolare e viceversa. Topografia, archeologia, linguistica, sociologia sono costantemente intrecciate nelle trame della storiografia, restituendo, soprattutto sotto il profilo delle istituzioni pubbliche, un quadro complesso e vastissimo. Già questo primo tomo dà conto dei variegati interessi dell'autore: nella I parte si trovano materiali, ancora assai vivi, sui quali de Francisci ha fondato i capisaldi delle sue ricostruzioni pubblicistiche, e sulla teoria delle fonti. Contengono, al contempo, la sua visione delle organizzazioni familiari, nella traccia del maestro Bonfante. Se Mommsen e Lenel stanno sullo sfondo, continuo e serrato è il confronto con storici e giuristi delle successive generazioni, ma in primo luogo con i testi antichi, recuperati da luoghi reconditi o riletti in un modo che mostra ancora freschezza. Soprattutto, la lettura è ravvivata da una precoce utilizzazione dei risultati di Weber sulle categorie del potere. Forse minore attualità presentano i contributi della parte II, dedicati al diritto privato e al processo, affetti, ma non annientati, dal morbo dell'interpolazionismo: il nostro pratica la critica, ma senza estremismi, controllati dal portare in discussione una massa amplissima di fonti, tra le quali quelle papirologiche (in un tempo pionieristico), e quelle ecclesiastiche della bassa latinità (in consonanza con indagini dell'altro suo maestro, Ferrini), discusse specie nella parte III dedicata a istituti e problemi del tardo impero. Infine, la sezione IV del tomo presenta alcuni scritti, alquanto pungenti, volti a smontare la tesi dell'unità di fondo dei diritti orientali.
Il tratto più caratteristico di questa raccolta sta nella ripetizione del fondamento di metodo delle diverse indagini, maturato nell'esperienza di de Francisci, quello che lui stesso chiama «discorso mentale», perché continuamente rivissuto. E cioè l'intendere la scienza del diritto «come conoscenza storica della fenomenologia giuridica». Questo posizionamento serve non solo a delineare la forma e stabilire il contenuto del diritto nelle diverse fasi storiche, ma contemporaneamente a comprendere «la logica interna, l'essenza, lo spirito di un 'ordinamento' giuridico considerato ... come espressione parziale di una realizzazione più vasta dell'attività spirituale qual è una civiltà». Tutto ciò si aggiorna, nell'ultima fase della produzione dell'autore, orientandosi a superare sia la storia sia la dogmatica giuridica, per studiare i meccanismi e soprattutto scoprire i costanti processi attraverso i quali si realizza la volontà di ordine e l'idea stessa di diritto. Studioso controverso, per l'adesione al fascismo e la politicizzazione dell'idea di Roma, lascia un'opera rilevante e feconda per la comprensione delle questioni affrontate e di tanti intrecci della vicenda moderna della disciplina romanistica.
Cosimo Cascione