ISPROM
ISTITUTO DI STUDI E PROGRAMMI
PER IL MEDITERRANEO
CITTà
DEL MEDITERRANEO
iNCONTRO
PROGRAMMATICO PER LA COOPERAZIONE
Sassari, 2 - 3 dicembre 2016
Indirizzo di saluto del presidente della
Commissione della Conférence Permanente des Villes Historiques
de la Mériterranée
STEFANO MINERVA
Sindaco di Gallipoli
Gallipoli è componente ascoltata della Conférence Permanente, che organizza insieme con l’ISPROM – Istituto di Studi e Programmi per
il Mediterraneo, con l’Istituto dell’Europa della prestigiosa Accademia delle
Scienze di Russia e con tale Associazione di città, di cui ho l’onore di
presiedere la Commissione, questo XXXV Seminario per la
cooperazione mediterranea su “Città del Mediterraneo – Incontro programmatico
per la cooperazione”.
Subito dopo l’elezione a Sindaco ho
avuto modo di apprezzare il ruolo e le attività che, per impulso specialmente
del prof. Raffaele Coppola (qui presente), la nostra città vi ha svolto in
questi anni, a partire praticamente dal sorgere della Conférence, in
particolare l’importante gemellaggio, denso di significato, fra Gallipoli e
Betlemme, cioè fra la città Presidente della stessa e la città che, per mio tramite, ne presiede oggi la
Commissione con compiti d'indirizzo e di coordinamento.
Desidero
ricordare, in questa sede, l'art. 3 dello statuto dell'Associazione, costituita
nel 1998 davanti a notaio secondo il diritto italiano. Traduco dal francese,
che è la lingua ufficiale della stessa: “La Conférence
ha per oggetto principale la cooperazione fra le città storiche del
Mediterraneo (popoli, autorità, cittadini) allo scopo di promuovere la
conoscenza storica e sistematica degli elementi costitutivi comuni e specifici
di queste città, soprattutto piccole e medie, tanto dal punto di vista fisico
(architettonico ed ambientale) quanto dal punto di vista giuridico
(organizzazione interna delle città e ruolo esterno nelle rispettive compagini
statali e comunitarie); per contribuire alla loro gestione e sviluppo a
cominciare dalla salvaguardia e valorizzazione dei centri storici e
dell'ambiente; per l'auto-miglioramento delle condizioni di vita delle
popolazioni interessate. Al fine di realizzare i menzionati obiettivi la Conférence metterà in cantiere un programma
di ricerche, corsi, seminari, dibattiti e pubblicazioni; offrirà mezzi di
contatto e faciliterà ed incoraggerà lo scambio d'informazioni e di idee fra le
organizzazioni e le persone interessate ai problemi ed allo sviluppo delle
città storiche del Mediterraneo”.
Non c’è chi non veda come tali obiettivi siano stati
congruamente realizzati attraverso le molteplici iniziative dell’Associazione
(seminari internazionali, circa i quali Gallipoli si candida per
l’organizzazione del XII, dopo i noti incontri di studio dell’aprile e del
luglio 2005 – progetti scientifici di grande risalto – i famosi concerti per la
pace, realizzati a partire dal dicembre 2001 con
l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana o il patrocinio dei
vertici dello Stato – “Comitato sardo pro Betlemme” – la pubblicazione di
numerosi volumi su temi di pertinenza) e, per quanto riguarda specificamente
Gallipoli, oltre al gemellaggio con Betlemme e ai conseguenti sviluppi, vorrei
in questa occasione porre in luce la lotta condotta in prima linea, sempre dal
Prof. Coppola (che intendiamo portare a compimento), per la valorizzazione del
patrimonio materiale e immateriale della città vecchia e del suo territorio,
quindi nella prospettiva d’inclusione nella lista del Patrimonio Mondiale
dell’Umanità insieme con Lecce e gli altri centri del
Barocco del “grande Salento”
(whc.unesco.org/en/tentativelists/1149/).
Sappiamo che il perseguimento di questo rilevante obiettivo
incontra la piena condivisione della Conférence Permanente,
anche prima del seminario Bou Saada
del marzo 2012 (basti rammentare l’oggetto della seconda riunione della
Commissione, svoltasi appunto a Gallipoli), mentre constatiamo
con piacere che, pure in occasione di questo XXXV Seminario per la cooperazione
mediterranea, il ruolo delle città risulta decisamente alla ribalta perché,
oltre all’azione delle Chiese cristiane, alle politiche dell’Unione Europea
della Repubblica italiana, alle imprescindibili questioni socio-economiche,
sarà approfondito con il supporto di idonei strumenti giuridici proprio il
ruolo internazionale delle città.
E’ prevista inoltre la partecipazione di rappresentanti di
città, italiane e non, in vista di un incontro informale, al quale purtroppo né
io né il Prof. Coppola né l’Avv. Toma (anch’ella qui presente) potremo
partecipare per impegni istituzionali legati alla vita e al progresso della
nostra città e all’imminente referendum costituzionale, che s’incrocia con i
destini e l’equilibrio della Nazione sul piano economico-sociale.
Il Governo è sulla via di proporre, nell’ambito delle
istituzioni internazionali competenti (mi riferisco in particolare
all’Assemblea Generale dell’ONU), l’avvio delle procedure necessarie per la
richiesta di parere alla Corte di Giustizia dell’Aja
sulla coerenza tra le regole che attualmente
disciplinano il debito pubblico, privato ed estero dei Paesi poveri o a
rischio, come la stessa Italia, la Spagna o la Grecia, e il quadro dei principi
generali del diritto e dei diritti dell’uomo e dei popoli. Tutto ciò alla luce
dell’art. 7 della l. 25.07.2000 n. 209, frutto di un movimento di pensiero
ricollegabile all’intellighenzia degli organizzatori del
presente Seminario.
Affidiamo volentieri al prof. Giovanni Lobrano,
Segretario esecutivo della Conférence Permanente,
delle cinquantaquattro stupende città membri della stessa, l’adesione di
Gallipoli al meritorio progetto di un portale d’informazione e cooperazione
mediterranea, che appare profondamente sintonico con l’odierno seminario per
essere esso rivolto alla raccolta, allo scambio, al confronto e alla
pubblicazione, quindi in definitiva sempre sul piano della cooperazione, di
esperienze e di studi su scala mediterranea intorno al ruolo delle città per lo
sviluppo e per la pace.
Esprimo i più vivi complimenti per aver concentrato su di esso
una parte importante degli sforzi della Conférence
Permanente des Villes Historiques de la Méditerranèe (CPVHM). Ho apprezzato le note riguardanti
la crescita della disuguaglianza, la necessità di un’equità economica, della
democrazia, del capitale sociale proprio della tradizione civica.
Dal 22 aprile 2005 Gallipoli, come
abbiamo detto, è Presidente della Commissione della citata Conférence
dietro proposta del suo benemerito delegato e intende collaborare a tutte le
attività della medesima, in particolare al nominato progetto di portale, nella
pienezza delle sue funzioni accanto alla città di Betlemme, con la quale esiste
già un ottimo rapporto di collaborazione.
Per la qual cosa intendo confermare
la nomina del prof. Raffaele Coppola, coadiuvato dall’ottima avv. Annalisa
Toma, a referente unico per tutte le attività che man mano si svolgeranno, conservando i necessari contatti con il
Segretario esecutivo e con me personalmente.
Formulo i migliori auspici per questo
importante rilancio, a tutto campo, della nostra grande Conferenza Permanente e
porgo vivi ringraziamenti a nome della città di
Gallipoli per l’onore ricevuto di portare il presente saluto e l’augurio di
buon lavoro ai partecipanti a questo incontro programmatico per la cooperazione
fra le città del Mediterraneo, di cui le città storiche costituiscono il nucleo
ristretto e più emblematico.