Luigi Garofalo
Rubens e la devotio
di Decio Mure
nuova edizione
Imago Iuris
Collana diretta da Luigi Garofalo
1
PISA, PACINI EDITORE, 2017
144 pp. – ISBN 978-88-6995-302-6
Indice
Capitolo primo
7
Capitolo secondo
15
Capitolo terzo
39
Capitolo quarto
42
Capitolo quinto
46
Capitolo sesto
68
Capitolo settimo
103
Capitolo ottavo
122
Capitolo nono
130
Capitolo decimo
139
Seconda e Terza di copertina
Nel 340 a.C. il console Decio Mure, al comando di un'ala
dell'esercito romano impegnato in Campania contro i latini, nel tentativo di
rovesciare le sorti del combattimento ricorre alla devotio. Attraverso
il rito così denominato, consacra se stesso e le truppe nemiche ai Mani
e alla Terra, confidando che ciò valga a ottenere l'appoggio divino nel
prosieguo della battaglia. Coraggiosamente si lancia quindi tra le schiere
avversarie, incontro a una morte eroica che prelude alla vittoria dei suoi soldati.
Narrata da tante fonti antiche e in particolare da Livio, la vicenda, sovente
ripresa da poeti e scrittori come Dante, Petrarca e Machiavelli, sarà
immortalata da vari artisti e sommamente da Rubens, che le dedica un ciclo
pittorico esposto al Liechtenstein Museum in Vienna. Ancora al centro della
riflessione di pensatori del nostro tempo, in essa taluno è giunto a
scorgere la chiave idonea a decifrare uno degli eventi più tragici del
recente passato: l'attacco alle Torri Gemelle di New York dell'11 settembre 2001.
Anche per orientarsi criticamente nel dibattito teorico odierno, occorre allora
riconsiderare a fondo l'affascinante procedura giuridico-religiosa attivata da
Decio Mure.
Luigi Garofalo è ordinario di Diritto romano e di Fondamenti del diritto europeo nell'Università di Padova. Autore di molteplici pubblicazioni in campo giuridico, da sempre guarda con interesse ai rapporti fra diritto, arte e riflessione filosofica. Socio di varie istituzioni culturali italiane, è altresì membro della Real Academia de Jurisprudencia y Legislación di Spagna.