Patrizia Patrizi è nata a Roma il 29 giugno 1957. È Professoressa ordinaria di Psicologia sociale e giuridica - M-PSI/05 (dal dicembre 2006) presso il Dumas – Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (dal 15 marzo 2016) dell’Università degli Studi di Sassari, Corso
di
laurea triennale in Scienze
e Tecniche
Psicologiche dei processi
cognitivi. Insegna inoltre Psicologia giuridica e modelli di giustizia riparativa al Corso di laurea magistrale in Politiche pubbliche e governance e Sviluppo delle risorse umane al Corso di laurea magistrale in Comunicazione e Pubbliche Amministrazioni del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione.
Negli anni 2010-11 e 2011-12 ha insegnato Psicologia giuridica e della devianza al Corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche dell’intervento clinico per la persona, il gruppo e le istituzioni della Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università
di Roma.
Svolge attività di docenza
in Master e Corsi di Perfezionamento in diversi Atenei italiani.
POSIZIONI PRECEDENTI
Professoressa associata di Psicologia sociale dal 2001. Ricercatrice di Psicologia sociale dal 1997.
Si è laureata in Psicologia il 3 luglio 1980 all'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha discusso una tesi dal titolo Identità deviante e livelli di istituzionalizzazione penale - Indagine su un gruppo di adolescenti primari e recidivi in una custodia preventiva, riportando la votazione di 110 e lode. Ha svolto tirocinio prima della laurea (dal 1978 al 1980) e post- lauream (dal 1980 al 1981) presso l'Istituto di osservazione maschile e femminile "Casal del Marmo" di Roma. Nell’anno accademico 1984-85 ha frequentato il Corso di perfezionamento in Psicologia e Giurisdizione minorile, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Dall'anno accademico 1980-81 al 1996-97 ha collaborato con le Cattedre di Psicologia giuridica e di Criminologia della Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: negli anni dal 1988 al 1997 per esercitazioni didattiche presso la Cattedra di Psicologia giuridica.
Dal 1983 al 1992 ha svolto attività di esperta presso il Tribunale di Sorveglianza di Roma. Per conto del Tribunale per i Minorenni di Roma, ha effettuato perizie con riguardo alle categorie giuridiche dell’imputabilità, della responsabilità, della pericolosità sociale del minore
autore di reato e alle ipotesi di intervento.
Dal 1992 al 1996 è stata consulente nazionale dell'Ufficio Centrale (ora Dipartimento) per la Giustizia Minorile, svolgendo attività di coordinamento e ricerca. Ha operato anche presso strutture locali, in particolare, presso la Scuola di Formazione del Personale
e l'Istituto Penale Minorile "Casal del Marmo" di Roma.
Ha curato e condotto numerosi seminari e cicli di lezioni per professionisti della giustizia, degli enti locali, delle strutture socio-sanitarie, del privato sociale. Si è occupata, in particolare, di tematiche di pertinenza psicologico-sociale, psicologico-clinica e psicologico- giuridica
(v.
più avanti sezione “Formazione”). Le docenze sono state rivolte a
diverse figure professionali, fra cui: direttori e responsabili di servizi, medici, psicologi, educatori, assistenti sociali, insegnanti,
funzionari di polizia, avvocati,
personale di polizia giudiziaria e penitenziaria. Ha svolto, inoltre, attività di consulenza e supervisione rivolte, in particolare, a psicologi, educatori, assistenti sociali.
AT T IV IT À OR GAN IZ Z AT IV E E D I C OOR D IN AM E N T O , C O N S U L E N Z E SC IEN T IF IC H E
È componente del Network universitario per il counseling: formazione e certificazione delle competenze, promosso dal La.R.I.O.S. – Laboratorio di Ricerca e Intervento
per l’Orientamento alle scelte.
È componente
del Gruppo di lavoro “Psicologia giuridica” presso il CNOP – Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
È stata componente di Giunta della CPA – Conferenza della Psicologia Accademica. Presso la stessa è stata referente e coordinatrice del gruppo di lavoro sul counseling psicologico universitario e del gruppo di lavoro sulla psicologia giuridica (quest’ultimo insieme a Daniela Pajardi).
Presso l’Università degli Studi di Sassari:
a.
è presidente dal CUG – Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (quadriennio 2016-2020);
b.
è responsabile scientifica del Servizio d’Ateneo di counseling psicologico e coaching
OrientAzione;
c.
è responsabile scientifica dello Sportello riparativo e di ascolto
“RiparAscoltando”;
d.
è componente
del Collegio docenti della Scuola di Dottorato in Scienze Sociali – Indirizzo in “Scienze della governance e sistemi complessi”;
e.
è stata delegata del Rettore per l’Orientamento e il Tutorato (2009-2014);
f.
è stata delegata del Rettore per le iniziative d’Ateneo connesse: 1. al Protocollo d’intesa con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Ministero della Giustizia) (2004-2014); 2. alla Convenzione quadro con il Dipartimento per la Giustizia Minorile (Ministero della Giustizia) (2006-2014); 3. alla Convenzione quadro con il Tribunale di Sorveglianza di Sassari (Ministero della Giustizia) (2010-2014);
g.
è stata responsabile scientifica del Protocollo d’Intesa interistituzionale stipulato con il Comune di Sassari per Attività di conoscenza e prevenzione della dispersione scolastica (2012-2014);
h.
è stata responsabile scientifica della Convenzione stipulata con il Comune di Sassari
- Settore
Politiche sociali e pari
opportunità per Attività
di supervisione
e monitoraggio del progetto sperimentale “indultati” (2004-2010);
i.
è stata componente del Comitato Pari Opportunità dell’Ateneo;
j.
ha svolto attività di coordinamento nell’ambito del Progetto Orientamento dell’Ateneo (2004-2005).
È componente del comitato di coordinamento del Master di II livello “Il counselling a scuola, nell’orientamento e nel lavoro. Strumenti, azioni ed attività per una scuola, un orientamento e un lavoro di qualità
per tutti" dell’Università degli Studi di Padova.
È componente del Comitato
scientifico del Centro
di
Psicologia giuridica dell’Università degli Studi di Urbino.
È stata componente del comitato scientifico e del collegio docenti del Master di I livello in “Politiche attive del lavoro e gestione delle risorse umane” dell’Università degli Studi di Sassari.
È stata componente del Consiglio dei docenti, e responsabile di ambito disciplinare per la psicologia giuridica, del Master di I livello in “Criminologia e difesa sociale” dell’Università degli Studi di Siena e del Comitato scientifico del Master di II livello in “Psicologia investigativa, giudiziaria e penitenziaria” dell’Università degli Studi di Cassino.
Nel 2005 è stata nominata componente del Gruppo di lavoro per la predisposizione del “Programma regionale di intervento nel settore delle dipendenze” (Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale).
Nel 1997 ha fatto parte della Commissione di studio, istituita dal Ministro della Giustizia, sulle problematiche riguardanti il trattamento processuale, penale e penitenziario dei tossicodipendenti,
degli alcoldipendenti
e delle persone affette da HIV.
È stata componente del CIRMPA (Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla genesi e lo sviluppo delle Motivazioni Prosociali e Antisociali) dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
È stata componente del Consiglio tecnico-scientifico dell’Istituto Centrale di Formazione del Personale
del Dipartimento per la Giustizia Minorile – Ministero della Giustizia.
SOCIETÀ SCIENTIFICHE
È socia ordinaria dell’AIP - Associazione Italiana di Psicologia (Sezione di Psicologia sociale e Sezione di Psicologia clinica), della SIPs - Società Italiana di Psicologia e della SIMSPe – Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria. Socia fondatrice dell’Associazione Italiana di Psicologia Giuridica (Direttivo 1996-1999), ha ricoperto
la carica di presidente della Società Internazionale
di
Psicologia Giuridica. È socia onoraria della
SIPP
– Società Italiana di Psicologia Penitenziaria. È attualmente presidente dell’Associazione PsicoIus. Scuola romana di psicologia giuridica.
ATTIVITÀ EDITORIALE
È componente del Comitato Scientifico delle Riviste:
-
Giornale di Psicologia
-
Psichiatria, Psicologia e Diritto
-
Scienze dell’Interazione
Svolge attività di referee per le Riviste Psicologia Clinica dello Sviluppo e Giornale Italiano di Psicologia, per gli editori Il Mulino e Carocci.
È stata componente del Comitato scientifico della Collana “Psicologia e Diritto” (Giuffrè).
RICONOSCIMENTI
Negli anni 2008 e 2012 è vincitrice del premio di produttività scientifica fra i ricercatori dell’Università
di Sassari.
Per l’anno 2015, nell’ambito del sistema premiale per la ricerca scientifica, l’Università di Sassari le ha attribuito un premio per il successo ottenuto in sede di valutazione del progetto dal titolo “A European
Restorative Community Approach: Responsability is the Answer (EUROCARE), presentato nell’ambito di un programma di ricerca competitivo internazionale.
AR E E E A T T IVIT À DI RICE RCA
Ha sviluppato quattro
principali ambiti di interesse
scientifico:
1.
psicologia sociale della criminalità: sviluppi teorici e profili di ricerca;
2.
psicologia sociale della devianza e giustizia penale: linee di ricerca, modelli di analisi e d’intervento. Negli ultimi anni, questo ambito si è sviluppato in un filone di ricerca intervento
ispirato ai principi della Restorative Justice;
3.
psicologia giuridica: evoluzione storica, confini disciplinari, aree d’attività;
4.
psicologia sociale del cambiamento organizzativo, della formazione e dell’orientamento: questioni teoriche e metodologiche.
Tali argomenti, che hanno costituito oggetto specifico di ricerca e di didattica accademica, sono stati analizzati nelle loro implicazioni operative anche nel corso di consulenze svolte presso le strutture della giustizia e di docenze
rivolte a professionisti del settore.
1.
Psicologia sociale della criminalità: sviluppi teorici e profili di ricerca
Questa area di interesse si è articolata su livelli di ricerca empirica e di approfondimento teorico condotti
nell'ambito del paradigma socio-costruzionista. Sono state sviluppate due principali direttrici che riguardano: la spiegazione del crimine come fenomeno sociale; l'individuazione di ipotesi interpretative applicabili alle singole condotte criminali e ai percorsi sociali dei loro autori.
Modelli di analisi dell’azione
deviante. I risultati di
tali
studi sono contenuti ne La spiegazione del crimine che, a partire da una lettura critica delle principali teorie sul tema, approfondisce l’analisi dell’azione nella prospettiva tracciata da Rom Harré e Mario von Cranach,
con specifico riguardo al rapporto fra significati sociali condivisi e agentività dell’attore. L’azione viene proposta come nuova unità di analisi del crimine con un’argomentazione teorica che puntualizza i significati sociali della condotta criminale, esaminandoli in rapporto alle ragioni soggettive, all’intenzionalità dell’agente, alle dinamiche dell’interazione incluse le definizioni normative formali e informali. Il richiamo agli sviluppi costruzionisti della teoria sistemica (in particolare von Bertalanffy e Bateson) ha consentito di considerare l’azione criminale come sintesi emergente e finalizzata di effetti pragmatici e comunicativi, anticipati dall'autore a diversi livelli di consapevolezza. Secondo tale ipotesi, la scelta d'azione rinvia alla storia soggettiva e relazionale dell'individuo e alla sua collocazione, innanzitutto simbolica, nelle interazioni sociali. Sulla base di tale ipotesi, sono stati condotti vari studi e ricerche empiriche presso le istituzioni della giustizia, che hanno consentito di verificarne la validità applicativa anche in riferimento alle categorie giuridiche della capacità di intendere e di volere e della responsabilità penale. I progetti
di ricerca sul campo si sono avvalsi, in particolare, di metodologie di tipo qualitativo, capaci - coerentemente con le premesse epistemologiche - di cogliere e valorizzare la complessità dell’oggetto di studio. In particolare, sono state ampiamente utilizzate le interviste semistrutturate somministrate a persone detenute e trattate con tecniche di analisi del contenuto. Mediante le stesse tecniche sono stati analizzati elaborati peritali e fascicoli giudiziari.
Modelli di analisi delle carriere devianti e criminali. Tale filone di ricerca si è sviluppato in una
costante interazione con il precedente. Gli ultimi lavori ne presentano le evoluzioni con un approfondimento teorico sulle carriere criminali e la messa a punto di un modello di analisi (si veda la nuova edizione de La spiegazione del crimine,
in particolare il capitolo 4). Nello specifico, l’indagine teorica proposta
si rivolge alla complessa trama dei rapporti fra la soggettività agente, i sistemi simbolici ai quali l’individuo riferisce regole e ragioni del
proprio agire, le definizioni attributive di significato e di responsabilità ricevute nei sistemi d’interazione.
Strumenti di ricerca. Il volume L’analisi dell’azione deviante sottopone le proposte teoriche sopra sviluppate a un confronto critico con i principali modelli teorici che, nel corso degli ultimi tre decenni, sono stati individuati per lo studio dell’azione umana guidata da scopi,
nelle sue implicazioni
di significato
sociale. Tali
approfondimenti concettuali sono
stati
svolti con riguardo allo specifico obiettivo di mettere a punto uno strumento di analisi utilizzabile
sia nella ricerca empirica sia nella pratica degli interventi psicologico-sociali (specificamente negli ambiti della diagnosi giudiziaria, della consulenza tecnica e della perizia, ma anche nel lavoro d’indagine degli operatori sociali e giudiziari). A tale scopo, nel volume, è stata discussa la validità euristica
degli strumenti di tipo qualitativo per la raccolta
delle informazioni,
in particolare nella declinazione delle interviste narrative e biografiche. La conclusione di questo percorso teorico-critico
consiste nella proposta di
due tracce d’intervista (per
l’analisi dell’azione e del
percorso di vita del suo autore,
considerato in chiave di carriera deviante)
e concretizza un orientamento metodologico ed epistemologico che privilegia la narrazione come strumento per accedere all’intenzionalità
pragmatica e comunicativa dell’attore sociale. Altre linee di
ricerca
hanno riguardato specifiche
tipologie di reato:
molestie assillanti, violenza sessuale, maltrattamento e abuso in danno di minori. Tali indagini hanno previsto rilevazioni di tipo sia quantitativo che qualitativo, nella consapevolezza della necessaria integrazione e complementarità che i due approcci devono mantenere.
Comportamenti a rischio e devianze. I progetti
di ricerca hanno riguardato, in particolare: a) comportamenti a rischio e dipendenze in adolescenti e giovani adulti; b) gioco d’azzardo. A. Le riflessioni teoriche effettuate sul primo tema hanno costituito specifico oggetto di contributo nell’ambito della “Commissione di studio sulle problematiche riguardanti il trattamento processuale, penale e penitenziario
dei
tossicodipendenti, degli alcooldipendenti e delle persone affette da HIV”, di cui la scrivente è stata componente (nomina del Ministro della Giustizia, 1997), e del Gruppo di lavoro per la predisposizione del “Programma regionale di intervento nel settore delle dipendenze” (Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, 2005). B. Il gioco d’azzardo è stato esaminato in relazione all’autopercezione del giocatore e in chiave di carriera, con l’opportuna distinzione fra gioco sociale, abituale e problematico: inizio dell’attività, relazioni sociali, avvenimenti che hanno segnato i percorsi di gioco e i relativi punti di svolta, conseguenze nelle diverse sfere di vita, cambiamenti anticipati. A partire dai risultati degli
studi condotti è stata elaborata una traccia di intervista per lo studio dell’autopercezione del giocatore con riferimento sia ai significati soggettivi dell’attività di gioco che alle funzioni e conseguenze di tale attività rispetto alle sfere relazionali e al percorso
di vita dell’individuo.
2.
Psicologia sociale della devianza e giustizia penale: linee di ricerca, modelli di analisi e d’intervento
Questa area di indagine ha sviluppato l’interesse della prospettiva interazionista-simbolica all'analisi dei contesti istituzionali della giustizia e dei sistemi applicativi della norma penale. I temi di ricerca possono essere ricondotti
a tre principali direttrici: dimensioni psicologiche della responsabilità penale; modelli e metodologie dell’intervento; sistemi normativi e promozione del benessere
individuale/sociale.
Dimensioni psicologiche della responsabilità penale. La categoria giuridica della responsabilità penale è stata sottoposta ad un’analisi critica in ambito minorile ed esaminata nelle sue variabili psicologiche anche rispetto alle valutazioni in sede di perizia e consulenza psicologica. È stato svolto, in particolare, un approfondimento delle teorie psicologico-sociali che consentono di definire il costrutto nella chiave relazionale affermata dal modello dell’ecologia della responsabilità, elaborato da Gaetano De Leo. Tale modello configura l’azione responsabile come l’elemento nodale all’interno di un sistema di aspettative, anticipazioni sulle conseguenze delle azioni individuali e referenze normative e del contesto un cui l’azione stessa si inserisce. Il secondo capitolo del volume Fondamenti di psicologia giuridica illustra tale percorso e ne argomenta le potenzialità in relazione alle nuove prospettive della giustizia ripartiva, secondo
quanto raccomandato da disposizioni comunitarie e internazionali (v. per tutte la Dichiarazione di Vienna, 10-17 aprile 2000, X Congresso delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e il trattamento dei detenuti). Il capitolo sei dello stesso volume esamina i rapporti fra etica e responsabilità in chiave di benessere individuale e collettivo.
Modelli e metodologie dell’intervento. Il modello ecologico della responsabilità è stato sviluppato relativamente
alla predisposizione dei programmi di trattamento
rivolti agli autori di reato e alle metodologie operative. I risultati degli studi condotti hanno contribuito all’attuale dibattito sul rapporto fra fenomeno criminale, sicurezza sociale, politiche di intervento (v. sezione convegni). Il lavoro è stato rivolto alla definizione di modelli d’intervento in grado di integrare un’ottica promozionale della responsabilità e, più in generale, all’analisi degli interventi psicologici e sociali nella giustizia penale sotto il profilo di una teoria del metodo (v. in particolare il volume Responsabilità partecipate).
Uno sguardo mirato è stato posto sulle metodologie del lavoro psicologico. Uno specifico filone di indagine ha preso avvio con l'entrata in vigore delle “Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni” (D.P.R. 448/88). Gli obiettivi di ricerca possono essere sintetizzati come segue: analisi dell’applicazione della normativa processuale per i minorenni, verifica dell'efficacia degli interventi
processuali e della loro capacità
di aderire allo spirito della legge; le percezioni soggettive riguardo agli interventi di giustizia e le influenze di questi ultimi sulla costruzione del Sé e dell’identità sociale. I progetti di ricerca relativi all’applicazione della normativa e alla sua valutazione hanno previsto rilevazioni statistiche sui flussi d’utenza della giustizia minorile, nonché
analisi quantitative e qualitative
riguardanti specifici istituti processuali, utilizzando diversi strumenti d’indagine in funzione delle diverse fonti d’informazione (fascicoli giudiziari, relazioni dei servizi, resoconti degli operatori). La rielaborazione concettuale sui temi di ricerca sopra indicati è contenuta in numerose pubblicazioni. I risultati degli studi condotti
hanno contribuito al lavoro di analisi e sviluppo dei modelli dell’intervento nella giustizia per i minorenni (fra i volumi, v. in particolare Trattare con adolescenti devianti).
Un filone di ricerca recentemente avviato, ma con specifiche connessioni rispetto ai risultati di precedenti indagini sul tema (v. sopra primo ambito di interesse scientifico), riguarda i programmi rivolti agli autori di reati sessuali. Questa area di indagine è confluita in un progetto europeo (v. sezione
successiva), con finalità di: protezione
dei minori da
ogni forma di violenza, in particolare abusi sessuali all’interno della famiglia, creazione di un lavoro di rete multiagency con sex offender, sia all’interno che all’esterno del carcere, con l’obiettivo di ridurre i rischi di recidiva. Va rilevata la continuità con una precedente
area di indagine che ha rilevato il fenomeno dell’abuso su base regionale (Sardegna) (v. sezione successiva). Tale
indagine ha comportato molteplici livelli di analisi quantitativa e qualitativa e si è caratterizza per lo sviluppo di
un
software in grado di
consentire, nelle diverse istituzioni
che
si occupano dell’abuso, una successiva e continua rilevazione/gestione dei dati secondo criteri di classificazione elaborati su base scientifica e riconosciuti a livello internazionale.
Sistemi normativi e promozione del benessere individuale/sociale. Orientamenti valoriali, impegno e disimpegno civile, percezione delle istituzioni, delle norme e del sistema giudiziario sono state considerate come variabili che possono
incidere sia sull’efficacia attuativa della norma,
sia in chiave di sollecitazione per
possibili miglioramenti
dello stesso sistema normativo. I temi di ricerca e gli approfondimenti teorici sviluppati si collocano fra i programmi finalizzati alla promozione del benessere individuale e sociale e alla prevenzione del crimine. Negli ultimi anni questa area di studio si è andata evolvendo con uno specifico focus sulla promozione di comunità orientate in chiave relazionale e riparativa, che ha anche generato l’elaborazione di un modello concettuale attualmente in fase di verifica. Si tratta del modello Co.Re. Comunità di relazioni riparative. Si vedano, a questo proposito, oltre alle pubblicazioni, i più recenti progetti
di ricerca, le presentazioni
a convegni e congressi nazionali e internazionali.
3.
Psicologia giuridica: evoluzione storica, confini disciplinari, aree d’attività
L’analisi storica e teorico-critica della Psicologia giuridica, degli sviluppi dei suoi campi applicativi e
dei
temi di ricerca affrontati
costituisce continuità
di lavoro
degli ultimi venti anni. Il volume del 1996 Psicologia giuridica penale. Storia, attualità e prospettive rappresenta la prima sistematizzazione della materia nel nostro Paese. Negli anni successivi è stata evidenziata l’evoluzione della disciplina nel passaggio dalla sua originaria funzione, prevalentemente ausiliaria
del
diritto, verso uno
statuto autonomo, capace di interconnettersi con l’ambiente giuridico nell’analisi delle norme formali, esplicitamente codificate per la regolazione dei rapporti
sociali, dei processi
generativi/applicativi della norma e dei sistemi d’intervento (v. in particolare i volumi Psicologia giuridica e
Lo psicologo criminologo).
Questo percorso
ha rappresentato la base su cui è stata approfondita la questione dei confini rispetto alle altre discipline applicate al diritto (criminologia, antropologia criminale, psichiatria forense) e argomentata la specificità della materia attraverso un’analisi delle connessioni con la psicologia sociale, quale matrice disciplinare. Il volume del 2009 Fondamenti di psicologia giuridica illustra tali argomentazioni e connessioni a partire da alcuni principali interrogativi: quali riflessioni teorico-concettuali della psicologia giuridica hanno proposto
quali focalizzazioni dei tradizionali oggetti di studio della psicologia sociale? quali concetti, sollecitazioni della psicologia sociale sono entrati a far parte del pensiero della psicologia giuridica? attraverso quali nuove elaborazioni la psicologia giuridica ha restituito il modo in cui costrutti e metodi di indagine incontrano questioni, problemi, domande provenienti dal sistema della devianza di tipo criminale, dal sistema del diritto e della giustizia? in che modo la psicologia come dimensione interna al diritto (basi psicologiche della norma e processi psicologici attivati dalla sua applicazione) e come funzione esterna che assume problemi provenienti dal diritto (in posizione consulenziale e come contributo di elaborazione teorica) riformula
questioni a partire da quanto
emerge nei rapporti sociali (nuove esigenze, problemi che chiedono di innovare gli schemi di regolamentazione codificati)?
Il lavoro di ricerca e di elaborazione teorica svolto all’interno di questo ambito in stretta connessione con i due precedenti
ha prodotto l’avvio di un nuovo filone di ricerca che coniuga la tradizione storica della Psicologia giuridica (specificamente: psicologia giudiziaria e della testimonianza) con le sue più recenti applicazioni di psicologia investigativa.
Tale confluenza è rappresentata dal progetto di internazionalizzazione “Lo studio della falsa testimonianza nell’ambito della psicologia forense: una ricerca sugli aspetti di codifica e decodifica della comunicazione menzognera negli operatori della giustizia” (v. ricerca n. 6). Considerata la scarsità di specifici studi italiani sulle abilità di decodifica del comportamento menzognero da parte degli operatori della giustizia, la ricerca è stata rivolta alla rilevazione dei criteri di valutazione utilizzati nelle indagini investigative per valutare la credibilità di un testimone. La finalità è quella di costruire strumenti strutturati e standardizzati, sottoposti a confronto a livello internazionale, efficaci nell’interrogatorio e nella valutazione del comportamento del teste. La rilevanza sociale dello studio consiste nella possibilità di offrire agli operatori
della giustizia (in
particolare alla polizia giudiziaria)
un supporto
per la risoluzione di situazioni in cui è dubbia la colpevolezza di un imputato. Lo studio ha coinvolto pubblici ministeri e polizia giudiziaria delle diverse forze dell’ordine (attraverso
interviste in profondità e focus group), rendendo coś fruibili dagli stessi operatori i risultati della ricerca. Gli sviluppi di questa area d’indagine, come evidenziato anche dai più recenti lavori condotti all’interno dell’area precedente, stanno definendo anche un nuovo profilo della psicologia giuridica che, dall’originaria focalizzazione sugli aspetti
patologici di persone e ambienti oggetto di interesse della norma giuridica, si sta sempre più muovendo nella direzione di un’ottica promozionale rivolta a individui, gruppi e sistemi. Questo nuovo profilo si nutre, in particolare, dell’incontro con costrutti provenienti dall’ambito della psicologia positiva.
4.
Psicologia sociale del cambiamento organizzativo, della
formazione
e dell’orientamento: questioni teoriche e metodologiche
Un’area di interesse, che nei suoi sviluppi ha interagito anche con la psicologia dei gruppi,
ha riguardato le teorie del cambiamento e della socializzazione organizzativa (v. i volumi Strategie della formazione e Professionalità competenti). I contesti e i professionisti della giustizia hanno rappresentato uno specifico ambito di riflessione concettuale, che ha esaminato le esigenze di cambiamento in relazione al mandato sociale, al ruolo svolto, alle interazioni fra professionisti di diversa formazione disciplinare (fra i volumi: La formazione psicosociale per gli operatori della giustizia). In questo settore, le attività di consulenza e di docenza presso strutture della giustizia sono state oggetto di verifica e di riflessione progettuale, configurando specifici ambiti di ricerca empirica. Le esigenze formative in relazione alle aree di pertinenza della Psicologia sociale e della Psicologia giuridica sono state esaminate in chiave teorico-metodologica e individuate come obiettivo nell’ambito di alcune delle ricerche sopra illustrate, in particolare: “La prevenzione delle dipendenze attraverso la relazione e il monitoraggio tra gli adolescenti e la rete degli adulti significativi”; “Lo studio della falsa testimonianza nell’ambito della psicologia forense:
una ricerca sugli aspetti di codifica e decodifica della comunicazione menzognera negli operatori della giustizia”. Rientrano in questa area anche i progetti europei “Sex Offenders” e “H-CUBE”, relativamente all’analisi e innovazione dei programmi formativi per operatori penitenziari, sociali, sanitari in materia di: prevenzione della recidiva degli autori di reati sessuali
e prevenzione del rischio di infezione da HBV, HCV, HIV nella popolazione giovanile.
Il processo
della formazione ha continuato a rappresentarsi come oggetto di studio, con specifico riguardo alle metodologie didattiche attive e al piccolo gruppo come strumento e come soggetto
di cambiamento individuale e organizzativo.
Un tema approfondito negli ultimi anni è stato quello della carriera, esaminata nei suoi profili psicologico-sociali, con riguardo ai percorsi autopercepiti
e ai posizionamenti soggettivi, agli elementi che ne definiscono lo svolgersi processuale, alle sue fasi, considerate come micro- contesti organizzatori di quelle pratiche simboliche, interazioni, funzioni che mediano
il rapporto fra l’attore sociale e il suo ambiente formativo e di lavoro.
Negli ultimi anni ha sviluppato un filone di ricerca i cui principali temi sono: la promozione di benessere a scuola, all’università, nei contesti della formazione e del lavoro; le funzioni del counseling.
PROGETTI DI RICERCA FINANZIATI
È coordinatrice e responsabile scientifica dei seguenti
progetti di ricerca:
1.
2013-2014 “Punire o riparare. La giustizia riparativa per una comunità responsabile e relazionale”, Fondazione Banco di Sardegna;
2.
2012-2014 “Dispersione, orientamento e promozione del benessere
nella scuola”, Comune di Sassari;
3.
2010-2012 “Identification and Dissemination of European Best Practices about Restorative Justice and Evaluation of the Role and Application of Mediation and Alternative Measures in the EU Member States” "FREEDOM WINGS”,
European Commission - JUST/2009/JPEN/AG/0617-30-CE-0368594/00-29.
Capofila: Università degli Studi di Sassari, coordinatrice scientifica;
4.
2009-2011 “Sex Offenders:
European Network to
Promote the
Exchange, Capacity Building and Transfer of Knowledge in the Area of Treatment Programmes for Perpetrators of Sexual Violence Against Children and Young People inside and out of Prison”, European Commission – Programme “Prevention of and Fight against Crime”, Capofila: Università di Sassari,
coordinatrice scientifica;
5.
2008-2009 “Orientare al cambiamento: formazione, lavoro. Progetto rivolto ai detenuti del carcere di Sassari” (CarcerAzione), Fondazione Banco di Sardegna;
6.
2009-2011 “Giustizia riparativa come strumento di intervento nell’inclusione sociale di minori autori di reato e come modello di intervento per la gestione di episodi di bullismo nelle
scuole. Compartecipazione sociale e interistituzionale per l’elaborazione di strategie d’inclusione sociale e di prevenzione delle devianze giovanili. Un’esperienza di ricerca- intervento”, Fondazione Banco di Sardegna;
7.
2008 “Le percezioni dell’opinione pubblica sull’apparato giudiziario”, ex 60%, Università degli Studi di Sassari;
8.
2007-2008 “La prevenzione delle dipendenze attraverso
la relazione e il monitoraggio
tra gli adolescenti e la rete degli adulti significativi”, Azienda Sanitaria locale Provincia di Sondrio – Direzione Sociale Dipartimento Dipendenze;
9.
2007 “Rilevazione delle false testimonianze e formazione degli operatori di Polizia giudiziaria”, ex 60%, Università degli Studi di Sassari;
10.
2006 “Il valore dei valori. Un’indagine nel territorio della regione Sardegna”, ex 60%, Università degli Studi di Sassari;
11.
2005-2007 Progetto
di internazionalizzazione “Lo studio della falsa testimonianza nell’ambito della psicologia forense: una ricerca sugli aspetti
di codifica e decodifica della comunicazione menzognera negli operatori della giustizia”, è responsabile per l’Università di Sassari (Università partner: Bergamo, Pourtsmouth – UK; coordinatore scientifico G. De Leo, Università
degli Studi di Bergamo);
12.
2005 “Il fenomeno delle
molestie nella provincia di Sassari:
indagine sul molestatore e la sua vittima”, ex 60%, Università degli Studi di Sassari;
13.
2003 “Modelli qualitativi di formazione e di intervento
nelle professioni educative nel campo dell’abuso e del maltrattamento all’infanzia”, ex 60%, Università degli Studi di Sassari;
14.
2003-2005 “Il fenomeno del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia in Sardegna”, Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con il Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società, Università degli Studi di Sassari;
15.
2002 “Devianza minorile: modelli di intervento ed esigenze di formazione”, ex 60%, Università degli Studi di Sassari;
Progetti di ricerca cui ha partecipato come responsabile scientifica di unità operative o di specifiche unità di lavoro:
16.
2015 segue, “European Framework of Competences for Community Professionals in Gang Environments”, responsabile scientifica per l’Università di Sassari, partner di progetto;
17.
2013-2015 “Sistema informativo e governance delle politiche di intervento e contrasto dei fenomeni criminali” (coordinatrice scientifica A. Mazzette) legge regionale 7/2007 per la promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna, responsabile scientifica dell’unità operativa “Studio e analisi delle pratiche riparative per la creazione di un modello di restorative city”;
5.
2010-2011 "Notte brava. Percorsi di promozione imprenditoriale e strategie di empowerment per la notte sicura" – Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo (POR – FSE) 2007-2013 Ad Altiora, responsabile scientifica della ricerca svolta all’interno del progetto;
6.
2010-2011 “Se Stante” - Programma ad Altiora - POR Sardegna FSE 2007/2013, Asse III Asse V, Inclusione sociale - Linea2 giovani, responsabile scientifica della ricerca svolta all’interno del progetto;
7.
2009 “H-CUBE: HBV-HCV-HIV: Three Different and Serious Threats for European Young People. A Network to Study and Face These Challenges in the Europe”, European Commission, responsabile dell’area psicosociale;
8.
2008-2009 “Condizione giovanile:
istruzione, formazione e inserimento
professionale nel territorio di Olbia”, Comune di Olbia, responsabile scientifica A. Mazzette, Università degli Studi di Sassari – unità di lavoro su “Analisi qualitativa del rapporto fra sistemi formativi/occupazionali e percezioni dei giovani”;
9.
2007-2010 “La criminalità in Sardegna. Seconda fase”, Fondazione Banco di Sardegna, responsabile scientifica A. Mazzette, Università degli Studi di Sassari - unità di lavoro su “La violenza sessuale”;
10.
2005-2007 “La criminalità in Sardegna. Prima fase”, Fondazione Banco di Sardegna, responsabile scientifica A. Mazzette, Università degli Studi di Sassari - unità di lavoro su “Le molestie e i disturbi alla persona;
11.
2005-2007 “Il contributo della sociologia e della psicologia alla progettazione architettonica e urbanistica”, MIUR PRIN, coordinatore scientifico G. Amendola, Università degli Studi di Firenze; responsabile dell’unità operativa A. Mazzette, Università degli Studi di Sassari - unità di lavoro su “Progettazione degli spazi urbani e sicurezza sociale”;
12.
2005-2006 “Il sistema valoriale degli italiani”,
CIRMPA, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, coordinatore scientifico G.V. Caprara (in collaborazione con l’Università di Gerusalemme, responsabile scientifico S. Schwartz) – unità di lavoro su “Il sistema valoriale degli italiani: indagine nella provincia di Sassari”;
13.
2003-2005 “Le trasformazioni del consumo e del commercio e i loro effetti sull’organizzazione degli spazi e sull’architettura della città e delle aree metropolitane urbane”, MIUR COFIN, coordinatore scientifico G. Amendola, Università degli Studi di Firenze; responsabile dell’unità operativa A. Mazzette, Università degli Studi di Sassari - unità di lavoro su “Il consumo di gioco d’azzardo: tra socialità e rischio”;
14.
2000-2002 “Autonomia, Life Skills e Peer Education”,
ricerca-intervento
MPI in collaborazione con il CIRMPA, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, responsabile scientifico G.V. Caprara - unità di lavoro su “Legalità e responsabilità”;
15.
2000 “I gruppi di adolescenti devianti. Un'indagine sui fenomeni di devianza minorile in Italia”, Dipartimento per la giustizia minorile in collaborazione con il CIRMPA, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, responsabile scientifico G. De Leo - unità di lavoro su “Analisi delle
azioni reato
commesse da
gruppi giovanili” (pubblicata in I gruppi di adolescenti devianti. Un’indagine sui fenomeni di devianza minorile di gruppo in Italia, a cura del Dipartimento per la Giustizia Minorile in collaborazione con il CIRMPA - Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla genesi e lo sviluppo delle Motivazioni Prosociali e Antisociali dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, FrancoAngeli, Milano, 2001);
16.
1999-2001 “Scuola e territorio - Monitoraggio dei Progetti ex l. 285/97 dell’Assessorato alle
Politiche Educative e Formative del Comune di Roma”, Assessorato alle Politiche Educative e Formative del Comune di Roma - unità di lavoro su “Prevenzione del disagio e della devianza dei giovani”;
17.
1999 “Giovani che si attivano per i giovani”, Comune di Sassari in collaborazione con il
Dipartimento di
Economia,
Istituzioni e Società,
Università degli
Studi
di Sassari, responsabile scientifico A. Merler - unità di lavoro su “Devianza e gruppi giovanili”;
18.
1993 "Osservatorio sul disagio giovanile", Ministero dell'Interno - unità di lavoro su “Percorsi di devianza e costruzione dell’identità sociale”;
19.
1990 "Condizione giuridica, psico-sociale e criminologica dei giovani adulti autori di reato", Ministero di Grazia e Giustizia, Ufficio Studi, Ricerche e Documentazione - unità di lavoro su “I giovani adulti: indicatori psicologico-sociali”;
Altri progetti
di ricerca cui ha partecipato:
20.
1999-2000 “La decisione nel processo educativo. Conoscenze tacite e teorie implicite nella
pratiche didattiche scolastiche ed extra-scolastiche”, ex 60%, coordinatore scientifico P. Calidoni, Università degli Studi di Sassari;
21.
1997-1999 “La rappresentazione sociale della pena”, CNR, coordinatore scientifico A. Quadrio, Università Cattolica di Milano; responsabile dell'unità operativa C. Serra, Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”;
22.
1995-1997 "Aspetti psicologici ed aspetti contestuali della decisione giudiziaria", CNR, coordinatore scientifico A. Quadrio, Università Cattolica, di Milano; responsabile dell'unità operativa G. De Leo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
23.
1994-1996 "Le influenze del contesto sulle decisioni giudiziarie", MURST 40%, coordinatore scientifico A. Quadrio, Università Cattolica di Milano; responsabile dell'unità operativa G. De Leo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
24.
1992-1994 "Variabili e strategie rappresentazionali del Sé nel comportamento aggressivo
dei tifosi ultras", MURST 40%, coordinatore scientifico A. Salvini, Università degli Studi di Padova; responsabile dell'unità operativa G. De Leo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
25.
1991-1993 "Il nuovo codice di procedura
penale minorile. Valutazione degli indicatori di efficacia", CNR, coordinatore scientifico G. De Leo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
26.
1988-1990 "Le nozioni sul sistema penale e giudiziario di soggetti adolescenti", MPI, coordinatore scientifico G. De Leo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
27.
1988-1990 "Il nuovo codice di procedura
penale minorile - Aspettative e valutazioni
negli operatori della Giustizia", CNR, coordinatore
scientifico G.
De Leo, Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”;
28.
1987-1988 "Devianza
e carcere minorile in Italia", MPI, coordinatore
scientifico P.
Marcon, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
29.
1983-1988 "Lo studio dei modelli di personalità
socio-ambientali e predittivi delle tossicodipendenze", CNR, coordinatore scientifico A. Groppelli, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
30.
1982 "L'attività di Sentencing", Ministero di Grazia e Giustizia, responsabile scientifico G. De Leo, Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”;
31.
1981-1982 "Analisi retrospettiva dei tratti di personalità e delle condizioni ambientali, familiari e scolastiche rilevate a 11 anni e confrontati con la situazione attuale (età anni 20), in rapporto alla devianza ed eventuali modifiche di personalità", CNR, coordinatore scientifico A. Groppelli,
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
CO NV E G NI NA Z IO NA L I E IN T E R N A Z IO N A L I
Ha curato il coordinamento scientifico dei seguenti
convegni:
1.
2016 20 aprile Roma, Camera dei
Deputati
(Sala della
Regina):
Convegno Nazionale “La giustizia riparativa. Per una cultura del rispetto e delle responsabilità”, coordinamento scientifico; relazione introduttiva;
2.
2014 12 novembre Roma, Camera dei Deputati (Sala della Regina): Convegno Nazionale “Comunità solidale, associazionismo e giustizia riparativa”, coordinamento scientifico; apertura dei lavori; relazione sul tema;
3.
2013 9 ottobre Sassari:
Convegno “L’idea di Orientamento dell’Università di Sassari.
L’esperienza del Servizio OrientAzione: Scuola, Università
e Territorio”, coordinamento scientifico; apertura dei lavori; relazione sul tema;
4.
2013 10 ottobre Sassari : Convegno “Verso una comunità relazionale. Dal progetto europeo Freedom Wings: buone pratiche di giustizia riparativa”, coordinamento scientifico, apertura dei lavori, relazione sul tema;
5.
2011 16 dicembre Sassari: Convegno Nazionale
“Notte brava
– Brava
notte.
Percorsi di promozione imprenditoriale e strategie di empowerment per la notte sicura. Dibattito
sul divertimento notturno”: coordinamento scientifico; introduzione ai lavori;
6.
2010 28 gennaio Roma: Convegno Nazionale “È possibile una giustizia delle responsabilità?” (Società Internazionale di Psicologia Giuridica, Università degli Studi di Sassari, Provincia di Roma; con il Patrocinio di: AIP – Sezione di Psicologia sociale, Associazione Nazionale Magistrati per i Minorenni
e per la Famiglia, Unione Italiana Camere Penali, Ordine degli Avvocati
di Roma, Associazione Italiana di Psicoterapia Interazionista, Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, Società Italiana di Psicologia, Società Italiana di Psicologia Penitenziaria, Società Italiana di Psicoterapia Strategica, Società Italiana di Sanità e Medicina Penitenziaria): coordinamento scientifico; introduzione ai lavori;
7.
2009 21-23 settembre
Cagliari: IV Congresso
Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale (AIP - Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia sociale), membro del comitato scientifico e del comitato organizzatore; proponente e coordinatrice del Simposio “Il contributo della ricerca psicologico-giuridica alla progettazione delle azioni istituzionali”: relazione sul tema “Il contributo della psicologia giuridica alla costruzione di strumenti operativi per le attività di polizia giudiziaria” (in collaborazione con A. Bussu); relazione sul tema “Percorsi di gioco. Un’indagine esplorativa nei contesti di gioco d’azzardo della Sardegna” (in collaborazione con A. Bussu) (Sessione tematica “Comportamenti a rischio e condotte devianti”) (abstract pubblicati);
8.
2008 22 ottobre Sassari: I Giornata interforze dei Nuclei di Polizia Giudiziaria (in collaborazione con Procura di Sassari, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) sul tema “Raccolta delle dichiarazioni probatorie: esigenze formative della polizia giudiziaria e strumenti operativi”: coordinamento scientifico; introduzione ai lavori;
9.
2008 25-27 settembre
Bari: I Convegno Nazionale di Psicologia giuridica (Università degli Studi di Bari; con il Patrocinio dell’AIP – Sezioni di Psicologia sociale, clinica e sperimentale, della Società Internazionale di Psicologia giuridica, della Fondazione Guglielmo Gulotta, della Fondazione Scuola forense di Bari, dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, del Comune di Bari, della Provincia di Bari): componente del Comitato scientifico; convenor del Simposio “Nuove forme di prevenzione e trattamento delle devianze”; relazione sul tema "Giovani, adulti, comunità. La prospettiva psicologico-giuridica e il ruolo della ricerca qualitativa per la comprensione e la prevenzione delle dipendenze” (in collaborazione con E. De gregorio, F. Mosiello, B. Dighera, M. Tarantola); presidente della sessione tematica “Orientamento e formazione in ambito psico-giuridico”; relazione sul tema “Orientare al cambiamento. Esperienze di studio e orientamento lavorativo di detenuti e indultati” (in collaborazione con A. Bussu) (abstract pubblicati).
10.
2008 27-28-29
maggio Sassari: Convegno Internazionale
“Prevenire
il crimine: dalle indagini investigative al reinserimento del condannato” (Università degli Studi di Sassari: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società, Facoltà di Scienze Politiche; con il Patrocinio dell’AIP – Sezione di Psicologia sociale, dell’AIS - Sezione di Sociologia del territorio, della Società Internazionale di Psicologia giuridica, del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, del Comune di Sassari, della Provincia di Sassari): coordinamento scientifico; note di apertura
al Convegno;
presidente della sessione “New Direction in Offender and Geographic
Profiling and Practice of Investigative Psychology”; relazione sul tema “Drammaturgie penitenziarie”;
11.
2008 maggio-giugno Sassari: Visiting Professor,
Programma di
lezioni
e conferenze
tenute dal Prof.
David
Canter, Direttore
del
Centro di Psicologia
investigativa dell’Università di Liverpool:
coordinamento scientifico;
12.
2007 4-6 ottobre Roma: VIII
Congresso
Nazionale SIMSPe “L’agorà penitenziaria. La sanità penitenziaria tra necessità
di sviluppo e scarsità di risorse” (Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria): membro del Comitato scientifico, coordinatrice della III Sessione interdisciplinare “Educazione, rieducazione e recupero sociale”;
13.
2006 27 settembre Sassari:
Giornata di Studio
“L’intervista
investigativa: un confronto internazionale sulla metodologia di lavoro e sui percorsi
di formazione con gli operatori della giustizia” (Programmi per l’incentivazione del processo di internazionalizzazione del sistema universitario Collaborazioni interuniversitarie internazionali – Progetto di ricerca “Lo studio della falsa testimonianza nell’ambito della Psicologia forense”
(Università degli Studi di Sassari,
University of Porthsmouth; Università degli Studi di Bergamo): coordinamento scientifico; introduzione ai lavori; relazione sul tema;
14.
2003 17-18 marzo Sassari: Convegno Nazionale
“Vulnerabilità della
città, sicurezza sociale e strategie di intervento” (Università degli Studi di Sassari:
Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società, Facoltà di Scienze Politiche, Facoltà di Lettere e Filosofia; con il Patrocinio dell’Associazione Italiana di Sociologia, della Società Internazionale di Psicologia giuridica, del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria): coordinamento scientifico (in collaborazione con A. Mazzette); relazione sul tema “Sicurezza sociale e strategie di intervento”;
15.
2002 29 novembre
Sassari: “Giudicare, conciliare e mediare” (Università degli Studi di Sassari: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società; con il patrocinio della Società Internazionale di Psicologia giuridica): coordinamento scientifico; conclusioni;
16.
2002 13 novembre
Sassari “Il sistema del processo
penale minorile” (Università degli Studi di Sassari: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società; con il patrocinio della Società Internazionale di Psicologia giuridica: coordinamento scientifico; relazione sul tema;
17.
2002 28 ottobre Sassari:
“Il minore come soggetto processuale” (Università degli Studi di Sassari: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società; con il patrocinio della Società Internazionale di Psicologia giuridica): coordinamento scientifico; presidente di sessione;.
18.
2000 17-18 novembre
Sassari: Convegno Nazionale “L’intervento di giustizia: ragionando sui metodi” (Università
degli Studi di Sassari: Dipartimento di Economia Istituzioni e Società, in collaborazione con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria; con il Patrocinio del Ministero della Giustizia): coordinamento scientifico; conclusioni;
19.
1992 2-3 ottobre Roma: Convegno Internazionale "Prospettive di ricerca nella formazione psicologico-giuridica degli operatori sociali"
(Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: Facoltà
di Psicologia, in collaborazione con la Divisione di Psicologia giuridica della SIPs – Società Italiana di Psicologia, l’Ufficio Centrale per la Giustizia Minorile, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria): coordinamento scientifico (in collaborazione con G. De Leo);
relazione sul tema "L'analisi della domanda formativa: quale ruolo per la Scuola di formazione del personale per i minorenni?”.
Fra i numerosi convegni ai quali ha partecipato in qualità di relatrice, di presidente di sessione/simposio, di componente del comitato scientifico, segnala:
20.
2016 16 novembre Bergamo, Dipartimento di Scienze
Umane
e Sociali dell’Università
di Bergamo, Convegno in memoria di Gaetano De Leo “Psicologia e giustizia: Storia e sviluppi futuri”, relazioni “Gli sviluppi della psicologia giuridica in chiave di responsabilità e benessere” e “Restorative Justice e promozione di comunità riparative” (in collaborazione con Gian Luigi Lepri);
21.
2015 8-10 luglio Milano,
14° European Congress of
Psychology “Linking technology and psychology: feeding the mind, energy for life”, simposio “Restorative Approach Community: promote well-being, prevent
disruption and deviance” (abstract pubblicato);
22.
2015 8-10 luglio Milano,
14° European Congress of
Psychology “Linking technology and psychology: feeding the mind, energy for life”, relazione sul tema “A restorative community model approach: processing the process” (in collaborazione con
G.L. Lepri, A. Bussu e E. Lodi) in simposio “Restorative Approach Community: promote
well-being, prevent
disruption and deviance” (abstract
pubblicato);
23.
2015
8-10 luglio Milano, 14°
European
Congress
of Psychology
“Linking technology and psychology: feeding the mind, energy for life”, chair alla sessione tematica di Forensic Psychology Custody and penitentiary system”;
24.
2015
8-10 luglio Milano, 14°
European
Congress
of Psychology
“Linking technology and psychology: feeding the mind, energy for life”, relazione sul tema “The impact of dual task on the evaluation of deception” (in collaborazione con L. Caso e F. Morganti) in Simposio “Innovative scientific methods for approaching complexity in applied psychological research”;
25.
2015 19 giugno Padova, “Giornata di studio sul coraggio: riflessioni, ricerche e nuove prospettive per il counseling” (La.R.I.O.S. – Laboratorio di Ricerca e Intervento per l’Orientamento alle Scelte), relazione sul tema “Coraggio, benessere e responsabilità negli adolescenti” (in collaborazione con E. Lodi e G.L. Lepri);
26.
2015
10-12 giugno Budapest,
18° IIRP (International Institute for
Restorative Practice) Europe Conference “From dream to reality. Dawning of a new Social Science”,
workshop sul tema “A Relational and Restorative Community: A Restorative Bridge Between Community, School, University and Prison” (in collaborazione con G.L. Lepri e
E. Lodi) (abstract pubblicato);
27.
2015 15 marzo Firenze, Seminario “Giustizia riparativa e comunità solidale” (in collaborazione con Gian Luigi Lepri), Ordine degli psicologi della Toscana.
28.
2015 14 marzo
Firenze, Convegno “Il ruolo dello psicologo in carcere. Quale futuro?”, Ordine degli psicologi della Toscana, relazione sul tema “La psicologia penitenziaria: tra competenze acquisite, marginalità del ruolo e prospettive di sviluppo”.
29.
2015 7 marzo Bologna, Convegno “La psicologia penitenziaria: tra interventi attuali e prospettive future”, Ordine degli psicologi dell’Emilia Romagna e Ordine degli psicologi del Veneto, relazione sul tema “Dalla condanna all’inclusione responsabile. Nuovi percorsi
di psicologia penitenziaria orientati alla comunità”.
30.
2015 24 febbraio Tempio Pausania
- Nuchis, Seminario promosso dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna all’interno della Casa di Reclusione di Nuchis “La Carta di Milano. Protocollo deontologico per i giornalisti che trattano notizie concernenti carceri, detenuti, ex detenuti”, relazione sul tema “Costruire comunità riparative”.
31.
2014 8-13 luglio Paris, 28°
International Congress
of Applied
Psychology “From Crisis to Sustainable Well-Being”, International Association of Applied Psychology, relazione sul tema “The collection of the first statements of minors involved in criminal proceeding as possible victims and/or witnesses of abuse and neglect after the ratification of the Lanzarote
Convention in Italy: procedures, problems and open questions” (in collaborazione con V. Cuzzocrea
e G.L. Lepri) (abstract pubblicato).
32.
2014 8-13 luglio Paris, 28°
International Congress
of Applied
Psychology “From Crisis to Sustainable Well-Being”, International Association of Applied Psychology, relazione sul tema “The Vocational Community of the University of Sassari: Resources and complexity about the intervention of OrientAzione - Vocational designing and career counseling Service” (in collaborazione con G.L. Lepri, E. Lodi e A. Bussu) (abstract pubblicato).
33.
2014 8-13 luglio Paris, 28°
International Congress
of Applied
Psychology “From Crisis to Sustainable Well-Being”, International Association of Applied Psychology, relazione sul tema “The creation of a restorative city model following a relational and promotional approach” (in collaborazione con G.L. Lepri, A. Bussu e E. Lodi) (abstract pubblicato).
34.
2014 8-13 luglio Paris, 28°
International Congress
of Applied
Psychology “From Crisis to Sustainable Well-Being”, International Association of Applied Psychology, relazione sul tema “Promotional and Relational Community: a restorative Perspective” (abstract pubblicato).
35.
2012 27 novembre Roma, I Seminario sulla
drammaturgia
penitenziaria, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Istituto Superiore di Studi Penitenziari, relazione introduttiva alla Sessione “Il teatro come strumento di risocializzazione”, conclusioni.
36.
2012 20-23 settembre Chieti, Congresso
Nazionale delle Sezioni dell’AIP-
Associazione Italiana di Psicologia, Università degli Studi di Chieti, relazione sul tema “Le prospettive della Restorative Justice” (in collaborazione con A. Bussu), relazione sul tema “L’orientamento nell’università che cambia: l’esperienza del modello OrientAzione” (in collaborazione con A. Bussu) (abstract pubblicati).
37.
2012 12-15 settembre Bilbao, 12th
Annual
Conference of
the European Society of Criminology “Criminology in the 21st Century: a Necessary Balance Between Freedom and Security”, relazione sul tema “Freedom Wings. Identification and Dissemination of European Best Practices about Restorative Justice and Evaluation of the Role and Application of Mediation and Alternative Measures in the EU Member States”
(in collaborazione con A.
Bussu e G.L. Lepri)
(abstract pubblicato).
38.
2011 7-8 aprile Parma, I Convegno Nazionale
“La rilevanza sociale della ricerca in psicologia sociale”, Università degli Studi di Parma, relazione sul tema “La rilevanza sociale della ricerca in psicologia giuridica” (abstract
pubblicato).
39.
2010 14-16 ottobre Urbino, II Convegno Nazionale di Psicologia, Università degli
Studi di Urbino, componente del Comitato promotore, simposio “Verso una giustizia dell’inclusione e delle responsabilità”, simposio “La prevenzione del disagio e della devianza giovanile. Condivisione di significato e strategie multiagency” e relazione sul tema “Consumo di alcol, divertimento notturno e guida in stato d’ebrezza. Indagine esplorativa sulle rappresentazioni e i significati sociali condivisi da ragazzi,
giovani e operatori della prevenzione” (in collaborazione con B. Dighera e T. Mannello), relazione sul tema “La ricostruzione della violenza sessuale mediante i verbali
di interrogatorio” (in collaborazione con A. Bussu), relazione sul tema “La rappresentazione della devianza minorile. Un’indagine sui quotidiani locali” (in collaborazione con A. Bussu) (abstract pubblicati).
40.
2010 14-16 settembre
Torino,
X Congresso
della Sezione di
Psicologia sociale dell’AIP-Associazione Italiana di Psicologia, Università
degli Studi di Torino, relazione sul tema “Il contributo della psicologia giuridica allo sviluppo dei modelli normativi e dei programmi d’intervento nel campo della devianza minorile”, relazione sul tema “Tecniche d’interrogatorio: riflessioni teorico-pratiche sulle modalità operative adottate dalla polizia giudiziaria. Quale contributo della psicologia giuridica” (in collaborazione con A. Bussu), relazione sul tema “Quando domanda e offerta non si incontrano. Esigenze e aspettative nel dialogo fra giovani e imprese” (in collaborazione con A. Bussu) (abstract
pubblicati).
41.
2010 21-22 giugno
Roma, Convegno
“Cent’anni di Scienze forensi.
Il rapporto tra scienza e diritto da Cesare Lombroso a Giuliano Vassalli”, Sapienza Università di Roma con il Patrocinio dei Ministeri della Giustizia, della Salute, della Gioventù, relazione sul tema “Rapporti
scientifici e disciplinari fra psicologia e criminologia. Il contributo della Scuola romana di Psicologia giuridica di Gaetano De Leo”, relazione sul tema “La perizia psicologica in ambito penale minorile: percorso di riflessione tra responsabilità
giuridica e psicologica” (in collaborazione con I. Petruccelli).
42.
2010 12-13-14 maggio Sperlonga
(LT), XII Congresso Nazionale “Orientamento alla scelta: Ricerche,
Formazione, Applicazoni”
SIO – Società Italiana per l’Orientamento in collaborazione con le Università degli Studi di Padova, di Cassino,Sapienza di Roma, relazione sul tema “L’orientamento come scelta situata e autogenerata. Riflessioni e proposte
sul ruolo dell’Università”, relazione sul tema “I giovani tra il saper essere e il saper fare. Un’indagine esplorativa sui percorsi di orientamento formativo e professionale” (in collaborazione con A. Bussu) (abstract pubblicati).
43.
2010 9 marzo Roma, Convegno “Adolescenti
violenti in una società alla ricerca di sicurezza” Ministero della Giustizia, Dipartimento per la Giustizia Minorile, Istituto Centrale di Formazione, intervento sulla relazione introduttiva di Lonnie Athens;
44.
2009 27-31 ottobre Medellin-Colombia, Congreso Internacional “Pedagoǵa Amigoniana. Un universo carismatico, una miśon social, un compromiso acadèmico” (Fundacịn Universitaria Luis Amig̣), reflexịn academica acerca de la ponencia Borgo Amig̣: Entre el sistema pedagogico y el proyecto
de vida;
45.
2009 22 ottobre Roma, Giornata di Studi “La giustizia minorile a Roma e nel Lazio: venti anni di applicazione del nuovo processo penale minorile” (Ministero della Giustizia, Dipartimento per la Giustizia Minorile, Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio), relazione sul tema;
46.
2009 28 settembre Bologna, Convegno di Studi “Il processo penale minorile tra progettualità
educativa e valori costituzionali. Esiti e potenzialità di una rivoluzione sistemica della giustizia minorile” (Regione Emilia Romagna, Tribunale per i Minorenni di Bologna, Centro per la Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna), relazione sul tema Dai significati della devianza ai significati dell’intervento: il processo minorile come promozione di responsabilità;
47.
2009 20-22 febbraio Weingarten, X Convegno del
“Center
for Qualitative
Psychology” relazione sul tema Theoretical and Methodological Implications from a study on Judicial Police’s training requirements: The analysis of video through ATLAS.ti (in collaborazione con E. De Gregorio e A. Bussu);
48.
2008 20 febbraio Macerata: Giornate di Studio “Il contributo della Psicologia Sociale allo studio dell’Adolescenza e della Giovinezza: Traguardi
raggiunti e nuove sfide da affrontare” Università degli Studi di Macerata con il Patrocinio dell’AIP – Sezione di Psicologia Sociale), relazione sul tema “Giovani e relazioni familiari, rischi e risorse personali e comunitarie” (in collaborazione con E. De Gregorio);
49.
2007 14 dicembre Nuoro: Convegno “La
devianza
minorile. Aspetti sociali, sanitari e giuridici” (Istituto di Medicina legale e di Medicina del lavoro, Università degli Studi di Sassari – Ordine degli Avvocati, Scuola Forense di Nuoro), relazione sul tema “Il bullismo”;
50.
2007 26 ottobre Urbino: Workshop “L’ascolto del minore. In onore di Gaetano De Leo” (Università degli Studi di Urbino), relazione introduttiva;
51.
2007 24-26 settembre
Cesena: VIII Congresso
Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale (AIP - Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia sociale), proponente
e coordinatrice del Simposio “La psicologia in tribunale. Simposio in onore di Gaetano De Leo”, relazione sul tema “Le esigenze formative e operative per la rilevazione delle testimonianze problematiche” (in collaborazione con E. De Gregorio) (abstract pubblicati);
52.
2007 15-16 giugno Roma: Convegno “Prevenzione delle condotte
suicidiarie nel carcere minorile” (Comune di Roma; Centro Giustizia Minorile del Lazio; Dipartimento di Scienze neurologiche, psichiatriche e riabilitative dell’età evolutiva, Università
di Roma “Sapienza”), intervento alla tavola rotonda sul tema “ Problematiche emergenti. Il rischio suicidale nella popolazione adolescenziale e nei giovani immigrati. Aspetti culturali, psicopatologici ed etici”;
53.
2007 17-19 maggio Roma: IV Assemblea Nazionale del Volontariato Giustizia “Percorsi di Giustizia, codice penale e inclusione sociale”, relazione al gruppo di lavoro “Prevenzione e politiche sociali”;
54.
2007 20-21 aprile
Sassari: Convegno
“Quale giustizia per il minore autore di reato?” (Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, Sezione di Sassari), relazione sul tema;
55.
2007 7 marzo
Bergamo: Giornata di Studio “L’intervista investigativa:
un confronto internazionale sulla metodologia di lavoro e sui percorsi
di formazione con gli operatori della giustizia” (Programmi per l’incentivazione del processo di internazionalizzazione del sistema universitario Collaborazioni interuniversitarie internazionali – Progetto di ricerca “Lo studio della falsa testimonianza nell’ambito della Psicologia forense”
(Università
degli Studi di Bergamo, University of Portsmouth, Università degli Studi di Sassari;
con il patrocinio dell’Ordine degli
avvocati di Bergamo); relazione sul tema “La psicologia in tribunale: profili storici e questioni formative”;
56.
2006 12-13 ottobre Nisida, European
Research Center: “Project GiJJS, Gender in the Juvenile
Justice System” (Ministero della Giustizia, Dipartimento per la Giustizia Minorile), conclusioni della prima giornata;
57.
2005 7-8 ottobre
Catania-Enna: Convegno “Il
valore
dei valori” (Università degli Studi di Catania – CIRMPA, Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla genesi e lo sviluppo delle Motivazioni Prosociali e Antisociali dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), poster e abstract
“Rappresentazioni e percezioni dell’opinione pubblica sull’apparato giudiziario” (in collaborazione con E. De Gregorio e A. Bussu);
58.
2005 9 settembre Perugia: “Giornata di Psicologia politica” (AIP - Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia sociale), poster e abstract “Percorsi di carriera e tecniche di analisi qualitativa. La carriera professionale del politico nell’amministrazione locale”;
59.
2005 19 aprile Sassari: Seminario di
studi
“I protagonisti
del consumo e le trasformazioni del territorio: quali regole del gioco?” Primi risultati della ricerca MIUR “I centri del consumo come modalità
di organizzazione sociale del territorio e come fattore di mutamento del paesaggio: il caso della Sardegna” (Università degli Studi di Sassari), conclusioni;
60.
2005 1-2 aprile
Modena:
Convegno
“Adolescenza
e condotte devianti: modelli di prevenzione
e di
intervento in ambito clinico
e giuridico” (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Dipartimento per la Giustizia Minorile), discussant
e moderatrice di sessione;
61.
2004 29-30 ottobre Nisida (Napoli): Convegno del Centro europeo
di studi di Nisida “Giustizia per i minori: strategie e progetti”
(Dipartimento per la Giustizia Minorile – Università cattolica del Sacro Cuore di Milano), intervento sul tema;
62.
2004 22-24 settembre
Sciacca: IV Congresso Nazionale
Sezione di Psicologia sociale dell’AIP - Associazione Italiana di Psicologia, poster e abstract “L’analisi dell’azione deviante: percorsi di ricerca qualitativa per una psicologia sociale della
devianza”; (in collaborazione con G. De Leo e E. De Gregorio);
63.
2004 18-19 giugno
Urbino: Convegno di
Psicologia
penitenziaria “Voci
sul carcere – Voci dal carcere” (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” ), relazione sul tema "Le carriere criminali” e moderatore
del panel “Le dinamiche interpersonali e di gruppo nel carcere”;
64.
2003 25-26 novembre Roma: Convegno Internazionale “La giustizia minorile in Italia: fonti storiche, formazione, informazione e comunicazione” (Ministero della Giustizia – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Unione Europea ), relazione sul tema "Ripensare l’esperienza: dall’agire professionale alla costruzione di metodo”;
65.
2003 22-23 ottobre Sassari: V Convegno
Nazionale dei Comitati Pari Opportunità delle Università Italiane “Culture di genere e politiche di pari opportunità: scenari dell’Università che cambia” (Coordinamento Nazionale dei Comitati Pari Opportunità delle Università italiane – Università di Sassari), relazione sul tema "Le culture di genere e i saperi scientifici”;
66.
2002 5-6 dicembre
Cassino: Convegno Nazionale “Memoria e suggestionabilità in età
evolutiva” (Università degli Studi di Cassino), relazione sul tema "Memoria autobiografica e rappresentazione di sé in percorsi
di devianza”;
67.
2002 7-10 novembre Salerno: 21°
Congresso Nazionale
dell’Associazione Nazionale dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia “I tempi delle adolescenze. Tra complessità e cambiamento”, relazione sul tema "La maturità tra valutazione e definizione”;
68.
2002 26 settembre Roma: Seminario Europeo di studio “I minori autori di reati
sessuali:
aspetti giuridici
e presa in carico” (Telefono Azzurro – Unione
Europea),
relazione sul tema "Il
percorso di trattamento in comunità del minore messo alla prova”;
69.
2000 6-8 ottobre Roma: Seconda Conferenza Internazionale di Sessuologia “Le perversioni sessuali” (Istituto di Sessuologia clinica), relazione sul tema "I violentatori”;
70.
2000 5-6 ottobre
Milano: Congresso Nazionale “Nuovi scenari della psicologia giuridica” (Università Cattolica di Milano: Centro Studi e Ricerche di Psicologia giuridica), relazione sul tema "Perizie e consulenze psicologiche in campo penale minorile: considerazioni sul metodo”;
71.
2000 18 febbraio
Napoli: Convegno
“L’eredità di Enrico Altavilla: la psicologia giuridica oggi” (AIPG - Associazione Italiana di Psicologia giuridica), relazione sul tema "Le funzioni della psicologia rieducativa e penitenziaria”;
72.
2000 11-12 febbraio Roma: XXV Congresso
della SIPs -
Società Italiana di Psicologia “La Psicologia del fare e disfare: salute, educazione, formazione, lavoro”, tavola rotonda sul tema "La psicologia del fare formazione e lavoro”;
73.
1999 15-16 ottobre 1999
Torino:
Convegno
“L’applicazione
del Codice deontologico degli psicologi italiani” (Università degli Studi di Torino: Facoltà e Dipartimento di Psicologia, Cattedra di Psicologia giuridica – AIPG - Associazione Italiana di Psicologia giuridica), tavola rotonda sul tema "Il codice deontologico degli psicologi giudiziari”;
74.
1999 9-11 luglio
Passo della Mendola (Trento): IX Seminario di Psicologia giuridica “Multietnicità e devianza” (Università Cattolica di Milano: Centro Studi di Psicologia giuridica), relazione sul tema "Disadattamento e devianza”;
75.
1999 26-27 giugno Roma: Convegno “Libertà e sessualità” (Istituto di Sessuologia Clinica di Roma - Commissione Europea programma Daphne - Comune di Roma: Assessorato
alle Politiche per la Promozione della Salute - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – AIPG - Associazione Italiana di Psicologia Giuridica) relazione
sul tema "Narrazione di sé e recupero
di senso per la vittima di abusi sessuali”;
76.
1999 6-8 maggio
S. Martino al Cimino (VT): XIII Congresso Nazionale della SIC - Società Italiana di Criminologia “Condotte criminali e disturbo antisociale di personalità”, relazione sul tema “Le relazioni familiari e interpersonali”;
77.
1998 19-21 novembre Gargnano del Garda: XII Congresso Nazionale della SIC “Infanzia e abuso sessuale” (Società Italiana di Criminologia), relazione sul tema "Le conseguenze psicosociali dell’abuso”;
78.
1998 3-5 luglio
Passo
della Mendola (Trento): Seminario di
Psicologia giuridica
“Il gioco delle parti nel
processo” (Università Cattolica di
Milano:
Centro Studi di Psicologia giuridica), relazione sul tema "Il ruolo dell’imputato”;
79.
1998 9-10 maggio
Lucca: Simposio “L'evoluzione della famiglia alle soglie del 2000: le moderne dinamiche familiari e l'intervento su di esse” (Centro di Psicologia dell'Adolescenza in collaborazione con: MRI - Mental Research Institute, Palo Alto, California - Centro di Psicoterapia Strategica, Arezzo - Rivista "Scienze dell'Interazione"), relazione sul tema "Il
giovane adulto fra responsabilità sociali e costruzione di identità”;
80.
1998 21-22 marzo Torino: Convegno
“Psicologia giuridica e
responsabilità” (Università degli Studi di Torino: Dipartimento di Psicologia), relazione sul tema "Il criminale adulto”;
81.
1997 27-29 giugno Passo della
Mendola
(Trento): Seminario di
Psicologia
giuridica “Criteri e metodi della consulenza” (Università Cattolica di Milano: Centro Studi di Psicologia giuridica), relazione sul tema "Criteri e metodi della consulenza in ambito penale
minorile”;
82.
1996 22 novembre Palermo: Seminario di studio “Psicologia e Diritto: verso un approccio interdisciplinare” (Università di Palermo: Dipartimento di Psicologia - Gruppo di Psicologia giuridica), relazione sul tema “Psicologia e processo penale minorile”;
83.
1996 10-13 ottobre Roma: Prima Conferenza Internazionale di Sessuologia “Sessualità nel Terzo Millennio” (Istituto di Sessuologia Clinica), relazione sul tema e presidente della sessione “Sessualità
e diritto”;
84.
1996 28-31 agosto Siena: “6th European
Conference on Psychology and Law” (EAPL - European Association of Psychology and Law), poster sul tema "Suspension of the Trial with Probation: Legal Intervention and Juvenile Protection”;
85.
1996 28-30 giugno Passo
della Mendola (Trento):
Seminario
di Psicologia giuridica “Aspetti giuridici e psicologici della
pena” (Università Cattolica
di Milano: Centro Studi di Psicologia giuridica), relazione sul tema "La commisurazione della pena: aspetti particolari”;
86.
1995 17-18 novembre Bologna: Congresso
Nazionale “La tutela del minore tra norme, psicologia ed etica” (Divisione di Psicologia giuridica della SIPs - Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari CNR, Bologna - Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: Centro Interdipartimentale per la tutela della persona del minore), relazione sul tema “Sospensione del processo e messa alla prova: intervento
di giustizia e obiettivi di tutela"
;
87.
1995 7-9 luglio Passo della
Mendola
(Trento): Seminario di
Psicologia
giuridica “La devianza alle soglie del 2000” (Università
Cattolica di Milano: Centro Studi di Psicologia giuridica), relazione sul tema “Reinserimento sociale del minore e costruzione dell’invio”;
88.
1995 22-24 maggio
Tlanepantla
de Baz (Mexico): Coloquio
Internacịnal "Derechos Humanos y Sistemas Comparados de Justicia Juvenil" (Comisione de Derechos Humanos del Estado de Mexico - Instituto Latino Americano de Naciones Unidas para la Prevencịn del Delito y Tratamiento del Delinquente), relazione sul tema "Principios Reguladores del Nuevo Derecho Penal Juvenil”;
89.
1994 10-11 luglio Passo della
Mendola
(Trento): Convegno Nazionale
"La Psicologia giuridica italiana: stato attuale e prospettive di sviluppo"
(Divisione di Psicologia giuridica della SIPs – Università Cattolica di Milano: Centro Studi di Psicologia giuridica - Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari CNR, Bologna), relazione sul tema "Operatori della giustizia e processi formativi";
90.
1994 23-24 giugno Oñati: Workshop "Normas y culturas en la construccịn de la 'cuestion droga'" (Institut International de Sociologie Juridique d’Oñati), relazione sul tema "La droga come problema che attraversa le istituzioni: funzioni e disfunzioni dei rapporti fra controllo e aiuto";
91.
1993 21-23 ottobre S. Margherita di Pula (Cagliari): Simposio "Le
istituzioni e l'adolescente" (Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza),
relazione sul tema "Profili criminologici: tendenze
quali-quantitative della criminalità minorile";
92.
1993 2-4 giugno
Vaucresson:
IXèmes
Journees Internacionales
de Criminologie Juvenile "La justice reparatrice et les jeunes" relazione sul tema "Recherche sur une récente forme de diversion au cors du procès appliqué aux mineurs en Italie: la suspension du procès et la mise à l'épreuve (in collaborazione con G. De Leo, R. Donato, M. Scali, F. Curti Gialdino e G. Lopatka);
93.
1993 20-23 maggio Chia (Cagliari): Congresso
"La ragione e il torto.
La valutazione della responsabilità penale" (CNR - Università di Cagliari - Ordine degli Avvocati e dei Procuratori di Cagliari - SIPs), relazione sul tema "Il processo come metodo: una breve ricognizione storica";
94.
1992 12-16 aprile Modena: IX Congresso Nazionale della SIC - Società Italiana di Criminologia, relazione sul tema "La criminalità nei giovani adulti: analisi quantitativa, qualitativa e ipotesi di prevenzione" (in collaborazione con G. De Leo e G. Scardaccione);
95.
1991 26 maggio/1 giugno
S. Marino:
22° Congresso Nazionale
SIPs "Benessere e malessere - Una psicologia per l'uomo europeo" (Società Italiana di Psicologia), relazione sul tema "Benessere e malessere nel nuovo processo
penale minorile: primi risultati di ricerca" (in collaborazione con G. De Leo e M. Scali);
96.
1990 2-13 luglio Madrid: IV Escuela de Verano-Psicoloǵa (Colegio Oficial de Psic̣logos: Departament de Formacion), relazione sul tema "Derecho del menor y la adolescente";
97.
1989 20-23 novembre Madrid:
1° Congreso Internacional Infancia y Sociedad "Bienestar y Derechos Sociales de la Infancia" (Ministerio de Asuntos Sociales: Direcćon General de Protecćon Juŕdica del Menor), relazione sul tema “La evolucịn del sistemas de las garant́as en la reciente legislacịn penal italiana de menores”;
98.
1989 20-23 giugno
Noto (Siracusa): Seminario di Psicologia giuridica "Nel segno del minore - Psicologia e Diritto nel nuovo processo minorile" (ISISC - Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali, in cooperazione con l’UNICRI - United Nation Interregional
Crime and Justice Research Institute),
comunicazione sul tema "Potenzialità e rischi operativi nel nuovo Codice processuale minorile";
99.
1989 25-27 aprile Alicante:
3as Jornadas
de Tratamiento
Penitenciario (Ministerio de Just́cia: Direcćon General de Instituciones Penitenciarias), relazione sul tema "Tratamiento y sistemas penitenciarios europeos: la interventịn en el sistema penitenciario italiano";
100.
1989 20-21 aprile Cagliari: Convegno "Adolescenza difficile: violenza, droga, sesso" (Università di Cagliari: Istituto di Neuropsichiatria Infantile), relazione sul tema "Determinanti psico-sociali della violenza negli adolescenti" (con G. De Leo);
101.
1988 16 dicembre Barcellona: Jornadas
"Just́cia y cambio social: el futuro de la just́cia" (Departament de Just́cia: Centre d’Estudis i Formacị), relazione sul tema "El nuevo Codigo de procedimiento penal de menores: una hip̣tesis de lectura en clave psicoḷgica";
102.
1984 11-12 maggio Roma: Seminario di studio "Capacità di intendere e di volere e responsabilità del minore: profili giuridici e psicologici"
(Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione - Tribunale per i Minorenni e Procura della Repubblica presso il T.M. di Roma), relazione sul tema "Senso comune e capacità
di intendere e di volere".
ATTIVITÀ DIDATTICA
A.
Corsi
ufficiali
Psicologia sociale e giuridica (2016-2017), Università di Sassari Psicologia sociale e approcci
riparativi (2015-2016), Università di Sassari
Psicologia giuridica e modelli di giustizia riparativa (2015-2016), Università di Sassari
Psicologia delle risorse umane (poi Sviluppo delle risorse umane) (dal 2013-2014
al 2016- 2017), Università di Sassari
Psicologia giuridica e della devianza (2010-2011; 2011-2012), Sapienza Università di Roma Psicologia giuridica (dal 2009-2010),
Università di Sassari
Psicologia dei processi
comunicativi (dal 2005-2006
al 2008-2009), Università di Sassari
Psicologia del lavoro e della formazione (dal 2004-2005 al 2007-2008), Università di Sassari Psicologia sociale e giuridica (corso avanzato) (2004-2005), Università
di Sassari
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (2002-2003 e 2003-2004), Università di Sassari
Psicologia sociale e giuridica (dal 2001-2002 al 2003-2004), Università di Sassari Psicologia sociale (1999-2000 e 2000-2001;
2007-2008 e sgg.), Università di Sassari
B.
Master, corsi di specializzazione e perfezionamento
“Psicologia della devianza” al Master di I livello Tutela, diritti e protezione dei minori, Università degli Studi di Ferrara (2014-2015, 2015-2016, 2016-2017)
“L’attività di consulenza e di orientamento professionale”, “La selezione del personale” al Master di I livello Politiche attive del lavoro e gestione delle risorse umane, Università degli Studi di Sassari (dal 2010-2011 al 2011-2012)
“Responsabilità sociale ed empowerment” al Master di II livello Governare con il territorio, Università
degli Studi di Sassari (2007-2008)
“Psicologia della devianza” al Master di I livello in Scienze criminologiche, Università degli Studi di Sassari (2006-2007)
“Psicologia giuridica” e
“Analisi dell’azione
deviante” al Master di II livello in Psicologia giuridica e criminologia, Università
degli Studi di Cagliari (dal 2006-2007
al 2012-2013)
“Psicologia della devianza e intervento in carcere” al Master di II livello in Psicologia giuridica, Università
degli Studi di Bari (dal 2006-2007)
“Il trattamento penitenziario” al Master di II livello in Psicologia investigativa, giudiziaria e penitenziaria, Università Sapienza di Roma (2006-2007)
“Psicologia della
responsabilità e giustizia riparativa”
al
Master di II livello in Gestione
e risoluzione dei conflitti, Università degli Studi RomaTre (2005-2006)
“La psicologia penitenziaria:
il contributo della psicologia al reinserimento sociale della persona detenuta” e “La perizia psicologica in ambito penale minorile” al Master di II livello in Psicologia investigativa, giudiziaria e penitenziaria, Università
degli Studi di Cassino (dal 2005-2006 al 2007-2008)
“Il contributo della psicologia giuridica nell’ambito della giurisdizione penale” al Master di I livello in Criminologia e difesa sociale, Università
degli Studi di Siena (dal 2003-2004 al 2009-2010) “Psicologia giuridica e processo
penale” al Corso di perfezionamento per Avvocati, Università
degli Studi di Roma Tre (Facoltà di Giurisprudenza in collaborazione con
il Consiglio
Nazionale
Forense) (2003-2004 e 2007-2008)
“Teorie interpretative sul crimine: il contributo della psicologia sociale” al Corso di perfezionamento in Psicologia penitenziaria, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Urbino (dal 2003-2004 al 2012-2013)
“Psicologia e giurisdizione penale minorile” al
Corso di perfezionamento in Psicologia giuridica, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Urbino (dal 1999-2000) “Psicologia e giustizia riparativa nella sospensione del processo
e messa alla prova” al Corso di
perfezionamento in Mediazione Sociale, Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza” (1999-2000)
“La perizia psicologica e la valutazione della responsabilità” alla Scuola di specializzazione in Psicologia clinica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (1994-1995)
“Psicologia e normativa processuale per i
minorenni” al Corso di perfezionamento in Psicologia e Giurisdizione Minorile, Facoltà
di Psicologia dell’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza” (dal 1988-1989
al 1994-1995)
C.
Cicli di lezioni
“Psicologia giuridica”
presso le Cattedre di
Psicologia dello sviluppo delle Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Roma Tre (dal 1994-1995 al 1997-1998)
“Psicologia sociale applicata al mondo giudiziario” presso la Cattedra di Psicologia sociale dell'Università
degli Studi di Cagliari (1993-1994)
D.
Seminari (presso l’Università degli Studi di Sassari)
“La psicologia giuridica: oggetto di studio, confini disciplinari, ambiti di attività” (2002-2003 e segg.)
“L’analisi dell’azione: teorie e modelli di ricerca in psicologia sociale” (dal 1999-2000 al 2001- 2002)
“Le risposte istituzionali alla criminalità” (1998-1999)
“La devianza dei giovani: ipotesi esplicative e modelli di ricerca” (1997-1998)
E.
Laboratori di studio ed esercitazioni (presso la Cattedra di Psicologia giuridica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”)
“Progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi nella giustizia minorile” (esperienza pratica guidata) (1995-1996 e 1996-1997)
“L’evoluzione storica della psicologia giuridica” (1993-1994 e 1994-1995)
“La responsabilità: definizioni psicologiche e valutazioni giuridiche” (1992-1993)
“Categorie giuridiche e categorie psicologiche negli interventi
nel campo della criminalità” (1990- 1991e 1991-1992)
“Psicologia sociale della criminalità” (1988-1989
e 1989-1990)
F.
Tirocini
In qualità
di referente dell’Università segue gli studenti che effettuano tirocinio presso diverse strutture del sociale e, in particolare, presso: le comunità per minori e per tossicodipendenti; l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni e il Centro di Prima Accoglienza di Sassari, l’Istituto Penale Minorile, l’Ufficio di Servizio Sociale, il Centro di Prima Accoglienza di Cagliari
– Dipartimento per la Giustizia Minorile; la Casa di Reclusione di Alghero; la Casa Circondariale di Sassari – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il tutorato prevede contatti con le direzioni delle strutture e gli operatori, la sensibilizzazione degli studenti alle tematiche di ogni specifico contesto di tirocinio, propedeutica all'inizio dell'esperienza, la progettazione dell'attività, il suo monitoraggio e la valutazione finale. La supervisione riguarda i contenuti delle osservazioni svolte dagli studenti e prevede momenti focalizzati sui vissuti che accompagnano la loro presenza nelle strutture.
Precedenti attività di coordinamento e supervisione di esperienze seminariali guidate e di tirocini presso:
a)
la Casa circondariale femminile, la Casa di reclusione e la Casa circondariale “Nuovo complesso” di Roma-Rebibbia (1995-1996 e 1996-1997)
b)
l’Istituto penale minorile “Casal del Marmo” di Roma (dal 1982-1983 al 1994-1995)
FORMAZIONE
A partire dall'anno 1981 partecipa, in qualità di docente e conduttrice di gruppi, a corsi di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento degli operatori del settore socio-sanitario, scolastico, della giustizia, degli enti locali e del privato sociale. Si occupa, in particolare, di tematiche relative all'ambito psicosociale, psicologico-clinico e psicologico-giuridico, con riguardo sia ai contenuti di interesse clinico e operativo, sia alle dimensioni più direttamente riferite all’analisi dei contesti organizzativi e all'integrazione professionale e tra servizi. La metodologia utilizzata privilegia il piccolo gruppo e la partecipazione attiva dei corsisti. Le docenze sono rivolte a diverse categorie, fra cui: dirigenti, psicologi, educatori di comunità, docenti, assistenti sociali, funzionari
di
polizia, avvocati, personale di polizia giudiziaria e penitenziaria. Ha svolto inoltre numerosi interventi di docenza e conferenze, presso vari enti pubblici, su tematiche di psicologia sociale e di psicologia clinica, con particolare riguardo alle condizioni di disagio giovanile, devianze e criminalità di adulti e minori, prevenzione, intervento, nonché di psicologia della formazione. Da anni insegna presso Scuole di Specializzazione in Psicoterapia ed è didatta della Scuola in Psicoterapie Brevi ad Approccio
Strategico dell’ISP (Istituto per lo Studio delle Psicoterapie). È inoltre impegnata in attività di supervisione rivolta a vari professionisti, a laureati in psicologia e a psicoterapeuti.
EL
EN C O D EL L E PU B B L IC A Z IO N I VOLUMI E CURATELE
1.
Patrizi, P. (a
cura
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di
psicologia giuridica
minorile, Roma: Carocci (pp.
332).
2.
Patrizi, P. (2011), Psicologia della devianza e della criminalità. Roma: Carocci (pp. 231).
3.
Patrizi, P. & De Gregorio, E. (2009).
Fondamenti di psicologia giuridica. Bologna: Il Mulino (pp. 232).
4.
Patrizi, P. (a cura di) (2007). Responsabilità partecipate. Percorsi d’inclusione sociale per giovani adulti autori di reato. Milano: Giuffrè (pp. 385).
5.
De Leo, G. & Patrizi, P. (2006). Lo psicologo criminologo.
Milano: Giuffrè (pp. 390).
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Patrizi, P. (a cura di) (2005). Professionalità competenti. Lo sviluppo del Sé nei processi formativi. Roma: Carocci (pp. 242).
7.
De Leo G., Patrizi, P. & De Gregorio, E. (2004). L’analisi dell’azione deviante. Contributi
teorici e proposte
di metodo. Bologna: Il Mulino (pp. 185).
8.
Patrizi P., Di Tullio D’Elisiis, M.S. & Del Vecchio, B. (2003). Strategie della formazione.
Proposte di metodo e applicazioni psicologico-giuridiche. Roma: Carocci (pp. 169).
9.
De Leo, G. & Patrizi, P. (2002) Psicologia giuridica. Bologna: Il Mulino (pp. 287).
10.
De Leo, G. & Patrizi, P. (2002) Psicologia della devianza. Roma: Carocci (pp. 127).
11.
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12.
De Leo, G. & Patrizi, P. (1999)
Trattare con adolescenti devianti. Roma: Carocci (pp.
197).
13.
Patrizi, P. (1996) Psicologia giuridica penale. Storia, attualità e prospettive. Milano: Giuffrè (pp. 260).
14.
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della giustizia. Milano: Giuffrè (pp. 424).
15.
De Leo, G. & Patrizi, P. (1992) La spiegazione del crimine. Bilancio critico e nuove prospettive teoriche. Bologna: Il Mulino (pp. 181).
16.
De Leo, G., Palomba, F., Patrizi P. &
Scardaccione, G. (1992) L'adolescenza lunga: problemi psicosociali e criminologici dei giovani adulti. Milano: Unicopli (pp. 143).
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18.
Patrizi, P., Lepri, G.L., Lodi, E., Magnano, P. & Boerchi, D. (2016). Un servizio di counseling universitario in ottica comunitaria: per contrastare le vulnerabilità sociali e fronteggiare le situazioni di rischio. In S. Soresi, L. Nota, M. C. Ginevra (a cura di). Il counselling in Italia: funzioni, criticità, prospettive e applicazioni. Torino: CLEUP (483- 499).
19.
Camussi, E., Gritti, A., Annovazzi,
C., Frasca, C., Patrizi, P., Lepri, G.L., Lodi, E., Bussu,
A.
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20.
Patrizi P., Lodi E., Lepri G.L., Bussu A., Camussi E., Gritti A., Annovazzi C., Scaringi S. (2015). Psicologia positiva e azioni volte al benessere
di studenti universitari: promuovendo nel sistema possibilità e risorse, contrastando criticità e fattori di rischio. In
S. Soresi, L. Nota (a cura di). La speranza e l'ottimismo. Strumenti per fronteggiare i tempi di crisi. Firenze: Hogrefe, 98-117.
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Patrizi P. (2014). Ne parliamo con… Intervista a Patrizia Patrizi. In I. Mastropasqua,
M.S. Totaro (a cura di). Secondo rapporto sulla devianza minorile in Italia. Dipartimento per la Giustizia Minorile – Centro Europeo di Studi di Nisida. Roma: Cangemi, 161-170.
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Patrizi, P. (2012). Introduzione. In P. Patrizi (a cura di). Manuale di psicologia giuridica minorile. Roma: Carocci,15-20.
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