Sara Galeotti
Ricerche sulla
nozione di damnum
I
Il danno
nel diritto romano tra semantica e interpretazione
Università
degli Studi Roma tre
Centro di eccellenza
in diritto europeo
“Giovanni
Pugliese”
Collana
diretta da Letizia Vacca
25
NAPOLI, JOVENE EDITORE, 2015
X-351 pp. ISBN 978-88-243-2347-5
Indice
Prefazione
IX
PARTE PRIMA
SULLA NOZIONE DI DAMNUM: DALLE
XII TAVOLE ALLA LEX AQUILIA
CAPITOLO PRIMO
IL
DANNEGGIAMENTO NELLA NORMATIVA PREAQUILIANA
1. Introduzione
3
2. Tab.
VIII.5: ricostruzioni e interpretazioni
14
3. Illecito
e composizione della noxia nel diritto decemvirale
30
3.1.
Noxa/noxia: riflessioni su un dualismo apparente
33
3.2.
Inferenze furtum/damnum in età decemvirale
36
3.3.
Il damnum nel periodo arcaico: etimologia controversa di un termine
polisemico
41
4. Considerazioni
conclusive
48
CAPITOLO SECONDO
LA DATAZIONE
DELLA LEX AQUILIA: IPOTESI E PROBLEMI
1. Premessa
51
1.1.
Le origini del plebiscito nelle fonti giustinianee e bizantine
54
1.2.
Le testimonianze letterarie e il contributo offerto alla datazione
della lex Aquilia
69
2. La
datazione tradizionale (e il suo superamento)
75
2.1.
Ipotesi attorno a una datazione 'alta' della lex Aquilia
81
2.2.
Ipotesi attorno a una datazione 'bassa' della lex Aquilia
88
2.2.
Ipotesi attorno a una datazione 'bassa' della lex Aquilia
94
3. Conclusione
95
CAPITOLO TERZO
LOGICA
NORMATIVA INTERNA E RICOSTRUZIONE TESTUALE DEL PLEBISCITO AQUILIANO
1. Considerazioni
preliminari
97
2. Primo
caput
100
2.1. Occidere (urere, frangere, rumpere) iniuriā
116
2.2. Ancora sulla ricostruzione del primo caput
132
3. Secondo
caput
138
4. Terzo
caput
153
5. Il
dettato originario della lex Aquilia
172
5.1. Critica all'ipotesi di una formazione stratificata del
plebiscito
174
6. Prime conclusioni e precisazioni dell'oggetto della
ricerca
176
PARTE SECONDA
LA COSTRUZIONE GIURISPRUDENZIALE DEL DANNO
AQUILIANO ATTRAVERSO LA PRECISAZIONE DEI VERBA LEGIS
CAPITOLO QUARTO
OCCIDERE (INIURIĀ)
1. Il
danno ingiusto nei verba legis
181
2. La definizione del campo semantico di occidere e
l'equivoco della cosiddetta `causalità materiale'
186
3. La responsabilità de occiso dai veteres alla
giurisprudenza tardo-repubblicana
200
4. L'individuazione del nesso causale nella giurisprudenza
del principato e l'enucleazione del concetto di causam mortis
praebere/praestare
210
4.1. Il problema
delle condotte omissive e delle circostanze concausanti
219
5. Ulteriori sviluppi interpretativi sul concetto di occidere
iniuriā
223
6. Osservazioni
conclusive
227
CAPITOLO QUINTO
URERE, FRANGERE, RUMPERE
(INIURIĀ)
1. Considerazioni
preliminari
229
1.1.
La tipicità
delle condotte lesive secondo le disposizioni del terzo caput
230
1.2.
Da rumpere a corrumpere: chiarificazione semantica e ampliamento della sfera
operativa del verbo
243
2. Damnum come mutatio rei
253
2.1. Superamento del principio della Substanzverletzung
257
2.2. Un caso particolare di corruptio: la cancellazione
dei supporti documentali
261
3. L'individuazione del nesso di causalità nelle
ipotesi di ustio, fractio
e ruptio
266
3.1. Il problema della
cosiddetta ‘causalità mediata’
273
4. La
sanzionabilità del danno derivante da condotte omissive
277
CONCLUSIONI
281
Bibliografia
287
Indice
degli autori
327
Indice
delle fonti
343