Marco Antonio Fenocchio
LA
«FIDEIUSSIO INDEMNITATIS».
ASPETTI
ATTUALI E LINEE RICOSTRUTTIVE DAL DIRITTO ROMANO CLASSICO A GIUSTINIANO
UNIVERSITÀ
DI TORINO. MEMORIE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE. SERIE VI –
MEMORIA 5
Napoli, Jovene Editore, 2014
X-486 pp. ISBN 978-88-243-2328-4
INDICE
CAPITOLO PRIMO
INTRODUZIONE ALLA TEMATICA DELLA FIDEIUSSIO
INDEMNITATIS
1. Osservazioni
preliminari
1
2. Aspetti semasiologici e valenza giuridica
del qualificativo ‘indemnis’, da cui è derivato il segno
‘indemnitas’
30
3. Primo confronto tra l'istituto romanistico e
quello contemporaneo
50
4. La tesi della natura assicurativa propugnata
da G.Pacchioni
56
5. Persistenze concettuali nelle codificazioni
moderne austriaca e svizzera
63
6. La ‘Schadlosbürgschaft’ nei
rapporti con la ‘gewöhnliche Bürgschaft’ grds.
sussidiaria ex § 771 Satz 1 BGB: dai primi progetti e codificazioni degli
stati tedeschi preunitari al diritto tedesco vigente
74
7. La possibile doppia configurazione della fideiussio
indemnitatis: le indicazioni dell'odierna civilistica italiana
91
CAPITOLO SECONDO
ESEGESI DI D. 12.1.42 PR. LA RAFFIGURAZIONE CELSINA DELLA FIDEIUSSIO INDEMNITATIS
1. D. 12.1.42 pr. e problema della
sussidiarietà dell'obbligazione del garante d’indennità in
Celso figlio
107
2. Il problema della genuinità dell’explicit
testuale ‘Sed si cum Seio – postea petere possum’
154
3. Ulteriori notazioni sulla chiusa del testo e
probabile situazione di fatto presupposta
170
4. La
posizione di O. Geib
179
5. Paralipomeni
e prime risultanze
184
CAPITOLO TERZO
NATURA GIURIDICA DELLA FIDEIUSSIO INDEMNITATIS. DISTINZIONE TRA PROMISSIO E FIDEIUSSIO INDEMNITATIS
1. La
struttura stipulatoria propria della ‘fideiussio indemnitatis’ si realizzava con il
ricorso a una stipulatio principale, se pure in funzione di
garanzia, oppure si trattava pur sempre di una forma di stipulazione
fideiussoria? Il dibattito sulla natura dell'istituto
191
2. Argomenti
portati a sostegno della tesi sub a)
e primi
rilievi in merito
200
3. Fideiussio indemnitatis e contratto autonomo
di garanzia (promissio
indemnitatis)
203
4. La
discriminazione, attestata nelle fonti di cognizione, tra promissio e
fideiussio indemnitatis porta a escludere che
quest'ultimo istituto si risolvesse in una mera stipulatio principale sottoposta
a condizione
213
5. La
‘promissio indemnitatis’ come contratto
autonomo di garanzia (non accessorio) nella casistica sulla intercessio delle donne
219
6. La
giurisprudenza Ulteriore critica della tesi indicata sopra, sub a). Significato
di Gai.9 ad legem Iul. et Pap. D. 50.16.150
225
7. Ultimi
elementi confutativi della tesi messa in questione ricavabili dalle più
recenti ricostruzioni dottrinali della fideiussio. Le indicazioni provenienti da Ulp. 46 ad Sab. D. 46.2.6 pr
237
8. La
tesi sub g) e
l’applicazione ‘per analogiae
viam' della disciplina della fideiussione
alla cd. fideiussio indemnitatis. Pap. 3resp. D. 27.7.7
261
CAPITOLO QUARTO
L’APPORTO DEI GIURISTI SEVERIANI;
LA TESTIMONIANZA CELSINA MESSA A CONFRONTO CON LE AFFERMAZIONI DI PAPINIANO E
PAOLO SALVATE IN D. 45.1.116 E D. 46.3.21
1. Cenni
sui singoli istituti Il rifiuto della correalità da parte di
Paolo. Esegesi di Pap. 4 quaest. D. 45.1.116
287
2. 'Non enim sunt duo rei Maevius et
Titius eiusdem obligationis…’: i rapporti tra reus principalis e fideiussor indemnitatis
298
3. Una
volta ritenuta la classicità della testimonianza celsina nella sua
interezza, come può conciliarsi la parte terminale della stessa con il
principio disussidiarietà?
305
4. L'ipotesi
sub a): l’exigere inteso come richiesta di adempimento non avanzata per il
tramite di un’actio
contro
il debitore principale
309
5. L'ipotesi
sub b): l'insolvibilità
assodata in forza di procedura esecutiva (bonorum venditio) attivata da altri creditori del fideiuvato
311
6. L'ipotesi
sub c): l'insolvibilità
certa del debitore principale dovuta alla sua morte; il caso emblematico
descritto in Iul.53 dig. D. 46.1.16.6
313
7. Paolo
negava invariabilmente la possibilità, sostenuta da Celso, di 'prius agere cum fideiussore indemnitatis' ? I problemi aperti da
Paul.10 ad Sab. D.46.3.21
320
CAPITOLO QUINTO
LA SPECIALE
FIDEIUSSIONE INDEMNITATIS AL ‘QUANTO MINUS EX PRETIO PIGNORIS DISTRACTI SERVARI
POTEST’. CONFRONTO ESEGETICO TRA D. 46.1.52 pr. e D.
46.1.63
1. Premessa.
Delimitazione del significato di residuum
o reliquum
325
2. Il
caso del pignus ruina amissum: Pap.
11 resp. D. 46.1.52 pr.
328
3. Confronto
esegetico con Scaev. 6 resp. D.
46.1.63
332
4. Ulteriori
dati ricavabili dalla costituzione di Gordiano III di cui a CI. 8.40(41).17
(a.242)
335
CAPITOLO SESTO
I PROFILI FUNZIONALI
DELL’ISTITUTO
1. I
profili funzionali dell'istituto; in particolare, sulla asserita connotazione
sussidiaria: la fideiussio indemnitatis come uno dei due espedienti classici, assieme al mandatum agendi (arg. ex D.17.1.22.2), per conseguire la
sussidiarietà dell’obligatio fideiussoria
343
2. Ulteriori
elementi di limitazione della tesi sub
II): Paul. 5 ad Plaut. D. 17.1.45.7 e
l’azione di mandatonell’ id,
quod minus a debitore servare poterit
351
3. Considerazioni
in merito alle tesi sub III)
e IV). Il
contributo del giurista tardoclassico Erennio Modestino alla enucleazione delle
cc.dd. ‘Diligenzpflichten’ in seno alla fideiussio indemnitatis: Mod. 13 resp. D.
46.1.41pr.
357
CAPITOLO SETTIMO
EFFETTI SULLA FIDEIUSSIO INDEMNITATIS
DI CI. 8.40(41).28 E DELLA NOV.IUST. 4 c. 1
1. La
riforma di Giustiniano tramandata in CI. 8.40(41).28
409
2. Principio
di sussidiarietà, fideiussio indemnitatis e Nov.4 giustinianea
416
3. Valutazioni
di possibili precedenti. Il diritto greco antico e le testimonianze papirologiche del mondo
greco-egizio
442
4. Perdurante
differenziazione, dopo la Nov. 4 c. 1, tra fideiussio simplex o generalis e fideiussio indemnitatis
453
5. Ricapitolazione
472
Indice
delle fonti
479