FRANCESCA TAMBURI
Il ruolo
del giurista nelle testimonianze
della letteratura
romana
I
Cicerone
Collana del Dipartimento di Scienze Giuridiche
dell’Università degli Studi
di Firenze, 1
Napoli, Edizione Scientifiche
Italiane, 2013
pp. XX-372. ISBN
978-88-495-2701-8
Indice
Premessa generale
VII
Compiti
e ruolo della giurisprudenza: l'immagine dei giuristi in Cicerone
XV
CAPITOLO PRIMO
– Due divergenti prospettive:
i discorsi in difesa di Aulo Cecina e di Lucio Licinio Murena
1. La pro Caecina e
l'apologia del diritto giurisprudenziale
1
2. Inutilitas della disciplina iuris e responsabilità dei
prudentes nella pro Murena
47
CAPITOLO SECONDO
– La stagione dei grandi trattati
1. Centralità del ius
e ininfluenza dei prudentes nel dialogo sul perfectus
orator
99
2. Pergisne eam, Laeli, artem inludere...
? L'immagine marginale
(e ironica)
del de re publica
170
3. Le
quaestiunculae dei
giuristi e l'universum ius nel de legibus
191
CAPITOLO TERZO
– Servio nell’epistolario
219
CAPITOLO QUARTO
– Iuris
consulti (e oratori)
nel Brutus
229
CAPITOLO QUINTO
– Le premesse culturali
dell'ultima battaglia politica di Cicerone
1. I prudentes come
exempla: l'esaltazione del mos maiorum nel de officiis
255
2. La
curiosità di un giurista.
Il rapporto con Trebazio
271
3. I
Topica e la proposta
di nuovi modelli argomentativi
295
4. Servio nella IX Philippica:
un vir bonus di rango consolare
303
CAPITOLO SESTO – I giuristi secondo Cicerone: un problema
di 'ruolo'
319
Appendice. Le fonti
M. Tullio Cicerone (106 a.C. - 43 a.C.)
327
Indice delle
fonti
363
Quarta di copertina
Il volume presenta la prima parte di una
riflessione sulla giurisprudenza romana tra la fine della repubblica e i primi
due secoli dell'impero. Sfruttando la ricchezza di testimonianze relative al ius civile e ai suoi interpreti conservate
nelle opere di letterati attivi in questo arco di tempo, l'opera propone, nel
suo insieme, uno sguardo esterno sulla iuris
prudentia, allo scopo di indagare come i suoi
esponenti si collocassero nel contesto della cultura contemporanea. Questo
primo volume è interamente dedicato alla figura di Marco Tullio
Cicerone, testimone attento e competente delle dinamiche interne al mondo dei
giuristi, ma anche protagonista di una riflessione complessiva sul ruolo del
diritto nel quadro delle artes in Roma.
Un punto di vista fondamentale, il suo, con il quale dovettero confrontarsi
anche gli autori di età imperiale ai quali sarà dedicata la
seconda parte dell'opera.
Francesca
Tamburi (Arezzo, 1976), Dottore di
Ricerca in Teoria e Storia del Diritto, è assegnista presso il Dipartimento
di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Firenze. Ha
pubblicato saggi sulla storia della giurisprudenza romana, sulla condizione
giuridica degli schiavi e sul diritto romano negli Atti degli Apostoli.