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Lai-2014-1Piergiuseppe Lai

 

L’intervento del creditore

non titolato nell’espropriazione singolare

 

 

LE TUTELE GIUDIZIALI

Collana diretta da Ferruccio Auletta, Marco De Cristofaro,

Giuseppe Miccolis, Fabio Santangeli.

Vol. 6

 

 

DIKE Giuridica Editrice, Roma 2014

X-357 pp. ISBN  978-8858203354

 

 

 

 

INDICE

 

 

CAPITOLO I

Intervento del creditore non titolato e par condicio creditorum

 

            Premessa

1

1.         Rilievi introduttivi. La riforma dell’intervento suggerisce di rimeditare alcune opinioni della nostra dottrina circa la funzione e gli scopi dell’intervento nell’espropriazione

10

2.         Cenni all’obbligazione e alla sua attuazione coattiva nell’esecuzione forzata. La responsabilità patrimoniale come momento dell’obbligazione: adempimento ed espropriazione del debitore come modi di estinzione del credito

14

3.         L’intervento nel processo espropriativo quale strumento di attuazione della par condicio creditorum enunciata dall’art. 2741 c.c. Rilievi critici

25

4.         Segue: verifica dei caratteri della par condicio creditorum al momento dell’adempimento spontaneo dell’obbligazione. I limiti dell’azione revocatoria e la necessità di rimeditare la portata del principio di uguaglianza tra i creditori

30

5.         Segue: la verifica si sposta sulla disciplina del processo espropriativo. Si esaminano le deroghe al paritario trattamento e si constata l’assenza di norme positive che ne impongano l’attuazione nell’esecuzione individuale

33

6.         La reale valenza precettiva dell’art. 2741 c.c. non può essere quella di garantire a tutti i creditori la partecipazione pro-quota al ricavato. L’intervento nell’esecuzione individuale come mezzo per consentire l’attuazione dei diritti di prelazione. Conclusioni

40

7.         Par condicio e intervento nell’esecuzione individuale negli ordinamenti processuali di Spagna, Portogallo e Francia

49

8.         Limitazioni all’intervento dei creditori nell’esecuzione individuale e garanzia della par condicio: legittimità costituzionale delle scelte del legislatore

57

 

 

CAPITOLO II

La natura dell’azione esercitata dal creditore non titolato tra cognizione ed esecuzione

 

9.         Cenni al concetto di azione civile in generale ed esecutiva in particolare

63

10.       La domanda esecutiva e il titolo quale atto di applicazione della sanzione esecutiva (Liebman) e recenti sviluppi della dottrina (Capponi)

76

11.       Segue: cenni alla tesi che colloca la fase distributiva fuori del processo esecutivo (Montesano). Il trattamento riservato ai creditori sine titulo

85

12.       Segue: anche il creditore titolato esercita un’azione esecutiva, ma subordinata rispetto all’azione esecutiva del creditore procedente (Garbagnati); ulteriori recenti svolgimenti della dottrina (Bove)

90

13.       Segue: la posizione di coloro che negano l’esistenza di un rapporto genetico tra titolo e azione esecutiva: la necessità di una cognizione sul credito non titolato

99

14.       Si aderisce alla tesi che riconosce natura esecutiva all’azione esercitata con l’intervento non titolato e la necessità una cognizione sul rapporto sostanziale: ricostruzione della figura dell’intervento non titolato tra diritto di credito e funzione del titolo esecutivo nell’espropriazione

107

15.       Segue: considerazioni sul ruolo dell’opposizione di merito e sui poteri d’iniziativa riservati ai creditori cum titulo

117

16.       Segue: cenni ai rimedi concessi al debitore per contrastare la pretesa del creditore non titolato

130

17.       Una speciale categoria di intervento non titolato: il creditore sequestrante

139

18.       L’intervento non titolato sotto la lente della giurisprudenza: esame della prassi giudiziaria anteriore alla novella del 2005

146

 

 

CAPITOLO III

L’intervento sine titulo nell’espropriazione riformata

 

Sezione I. PROFILI RICOSTRUTTIVI

155

 

19.       La nuova disciplina dell’intervento non titolato: notazioni introduttive

155

20.       Segue: primi rilievi sistematici tra vecchie e nuove norme

166

21.       La condizione processuale del creditore non titolato dal diritto al riparto al diritto all’accantonamento. Critica

172

22.       L’intervento del creditore come risultato della fattispecie complessa intervento-verifica. Critica

178

23.       L’azione esercitata dal creditore non titolato quale diritto di partecipare alla distribuzione del ricavato

181

24.       Ulteriori svolgimenti: il creditore non titolato, anche sotto nuove norme, mantiene il diritto di partecipare alla distribuzione del ricavato, tra riscontri positivi e nuove controversie in sede di riparto

189

25.       Cenni alla posizione del creditore non titolato rispetto alle controversie distributive

196

 

Sezione II. DISCIPLINA POSITIVA

208

26.       Le singole fattispecie legittimanti l’intervento non titolato: in particolare la figura del creditore sequestrante

208

27.       Intervento non titolato e provvedimento cautelare d’urgenza

218

28.       Segue: Provvedimento d’urgenza e titolo esecutivo

223

29.       I creditori da scritture contabili

230

30.       I creditori con prelazione iscritta e la figura dell’intervento atipico

234

31.       Segue: L’intervento atipico dopo la riforma

248

32.       Il tempo dell’intervento

257

33.       La forma dell’atto di intervento del creditore sprovvisto di titolo

267

34.       L’udienza di verifica del credito: esame delle principali questioni rilevanti in sede applicativa

276

35.       Le contestazioni del credito non titolato: profili di legittimazione e ammissibilità

281

36.       Il rilievo del vizio di legittimazione, tra esiti della verifica e controversie sul riparto

290

37.       La sopravvenuta carenza di legittimazione all’intervento

295

38.       Le contestazioni di merito sull’intervento non titolato: il debitore

301

39.       Le contestazioni di merito sull’intervento non titolato: i creditori concorrenti

316

40.       Rilievi conclusivi

325

 

 

Quarta di copertina

 

Il volume affronta il delicato tema dell’intervento dei creditore privo di titolo esecutivo nel processo di espropriazione forzata, seguendo un percorso argomentativo che muove dal ruolo assolto dall’intervento nell’attuazione della par condicio creditorum assicurata dall’art. 2741 c.c., per poi volgere l’attenzione alla figura del creditore privo di titolo e alla natura della sua azione.   

Le conclusioni raggiunte vengono poi misurate con le riforme che nel 2005 hanno ridisegnato l’istituto.

L’attuale disciplina dell’intervento non titolato rende evidenti i limiti della tecnica legislativa e solleva un rilevante numero di questioni in sede applicativa, alla soluzione delle quali è dedicata la terza parte del volume.