Giuseppe Romano
Nato a Palermo il 17
giugno 1971.
Aprile
1994: si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo.
Ottobre 2000: risulta
vincitore di un concorso per l’attribuzione di un assegno di ricerca di durata
biennale dal titolo ‘Contractus e conventio in Ulpiano’.
Febbraio
2001: consegue il titolo di Dottore di ricerca in ‘Diritto romano delle
obbligazioni’ presso l’Università degli Studi di Catanzaro, con la tesi ‘La
dottrina ulpianea in materia di contratti alla luce dell’editto de pactis’.
Ottobre 2002: gli
viene rinnovato per un ulteriore biennio l’assegno di ricerca ‘Contractus
e conventio in Ulpiano’.
Aprile
2002: ottiene un finanziamento nell’ambito del Progetto Giovani Ricercatori per
la ricerca dal titolo ‘Giuliano, l’actio in factum e la teoria degli ANWNUMA
SUNALLAGMATA: Riconsiderazione di una dottrina’.
01
gennaio 2007: è ricercatore confermato presso la facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Palermo- Polo universitario di Trapani, settore scientifico
IUS/18.
Attività didattica:
Insegna
Storia del diritto romano (2006-2014), Diritto pubblico romano (2004-2010),
Fondamenti di diritto europeo (2008-2010), presso la Facoltà di Giurisprudenza
di Palermo-Polo Universitario di Trapani.
2004-2010:
nominato docente per la materia “Fondamenti di diritto europeo”, nell’ambito
della Scuola di specializzazione per le professioni legali “G. Scaduto”-
Università degli Studi di Palermo.
Attività scientifica:
Si
occupa principalmente di diritto contrattuale romano: in particolare degli
aspetti legati al riconoscimento di fattispecie atipiche, sul duplice piano
della individuazione dei requisiti sostanziali (causa, conventio,
synallagma, analogia) e della tutela processuale (actio praescriptis
verbis, actio in factum, etc.), con analisi dei riflessi sul
versante del regime e dell'intensità della tutela (importo della condanna,
qualificazione della sottostante posizione giuridica soggettiva: diritto
soggettivo-mera aspettativa)
2008:
partecipa al PRIN ‘Il diritto in due lingue: traduzioni, insegnamento e
interpretazione in lingua greca di testi giuridici latini nell'età giustinianea
e altobizantina’. Coordinatore scientifico: Prof.ssa Carla Masi.
Responsabile scientifico: Prof. Giuseppe Falcone.
2007-2008:
membro del Collegio docenti del Dottorato di ricerca in ‘Fondamenti del Diritto
Europeo e metodologie comparatistiche’ presso l’Università degli Studi di
Palermo.
2009-2013:
membro del Collegio docenti del Dottorato di ricerca in ‘Diritto comparato’
presso l’Università degli Studi di Palermo.
Pubblicazioni:
G. Romano, Ulpiano, Antistia e la
fides humana, in AUPA. 46 (2000), 255.
G. Romano, C. 2.4.20: Riflessioni
su un enigmatico rescritto dioclezianeo, in AUPA. 46 (2000), 291.
G. Romano, Il linguaggio come
strumento di unificazione della scientia iuris, in Iura 50 (2003),
399
G. Romano, L'opera e l'attività
forense di Marco Tullio Cicerone nella formazione degli operatori del diritto,
in Iura 50 (2003), 266.
G. Romano, Conventio e consensus (A
proposito di Ulp. 4 ad ed. D.2.14.1.3), in AUPA. 48 (2004), 239-331
G. Romano, Note a margine di Ulp.
26 ad ed. D. 12.4.3.3-4 (A proposito di una nota interpretazione di Filippo
Gallo), in AUPA 52 (2007-2008), 177.
G. Romano, Nota sulla tutela del contraente evitto nell’ambito dei c.d. contratti
innominati. Il caso dell’actio auctoritatis, in D@S-Tradizione romana 9 (2010), 1-45.
G. Romano, Celio Sabino e la venalis possessio di C.4.64.1 (Gord., a. 238), in
D@S Tradizione romana 10 (2011-2012),
1-17.
G. Romano, Brevi
considerazioni su Paul. 32 <33> ad ed. D.19.4.1.4: tra tradizione
testuale e proposte emendative, in TSDP. 5 (2012), 1-78.
G. Romano, Paul 32 <33> ad ed. D.19.4.1.1: permuta ed evizione in un noto
testo paolino, in TSDP. 5 (2012),
1-73.
G. Romano, Le fattispecie contrattuali atipiche: logiche argomentative e modelli
processuali, in P. Cerami- M. Serio (a cura di), Scritti di comparazione e storia giuridica
II, Torino 2013, 356-411.