Cesare Alzati
Laureatosi presso
l’Università Cattolica di Milano sotto la guida di Luigi Prosdocimi nell’ambito
della Facoltà di Lettere (indirizzo classico), ha prestato servizio nel biennio
1971‑1973 quale volontario civile
presso l'Università degli Studi
dell'Asmara (allora parte dell’Impero etiopico). Rientrato in Italia, ha
iniziato nell’a. a. 1979/80 il proprio servizio presso
Studioso delle istituzioni ecclesiastiche fin dal loro
inserimento nelle strutture imperiali romane [La Chiesa nell’Impero e l’imperatore nella Chiesa, in L’Impero romano‑cristiano. Problemi
politici, religiosi, culturali (1991); Gerusalemme,
Roma, Bisanzio: traslazioni di un ideale, in Roma antica nel
Medioevo. Mito, rappresentazioni, sopravvivenze nella ‘Respublica Christiana’
dei secoli IX-XIII (2001); La Chiesa nell’Impero: le strutture
territoriali della collegialità episcopale, in L’eredità di Traiano (Bucarest 2008); L'imperatore tra "sacerdotium" e "ordo laicorum"
nell'Occidente alto-medioevale, in
La laicità tra diritto e
religione. Da Roma a Costantinopoli a Mosca (Da Roma alla Terza Roma. Documenti e Studi, 7) (2011); Costantino a Milano nel 313: dimensione pubblica della religione e
pluralismo delle opzioni religiose, «Anuario de Derecho Eclesiástico del
Estado» (2014); Tra mundus ed ecclesia. L’Impero e l’imitatio Imperii pontificia
di fronte alle genti pagane, in Studi
di Storia e Archeologia in onore di Maria Luisa Ceccarelli Lemut (2014)],
ha rivolto particolare attenzione alle interrelazioni
sviluppatesi tra Cristianità latina e mondo orientale di tradizione
costantinopolitana [Tradizione bizantina e tradizione latina
nella Liturgia Sancti Petri,
in Vita religiosa, morale e sociale ed i
Concili di Split (Spalato) dei secc. X‑XI (1982); Cristianità occidentale e Oriente cristiano,
in Chiesa, diritto e ordinamento
della 'societas Christiana' nei secoli XI e XII (1986); La Chiesa ortodossa, in Storia delle Religioni, II, cur. G.
Filoramo (1995); L'Ortodossia, in Storia del Cristianesimo, III: L'età moderna, cur. D. Menozzi (1997); Vescovo di Roma e comunione, tra canoni e principio petrino, in Il Papato e l’Europa, I: I percorsi del Papato dal mondo mediterraneo
all’Europa medievale nelle diversità degli spazi e delle eredità culturali e
religiose (2001); La Liturgia
come sistema di percezione del Tempo, in Il tempo dei santi tra Oriente
e Occidente (2005); I processi
di diversificazione ecclesiologica tra Latini e Greci e la “catastrofe
dell’Universo” nel 1204, in Pensiero
e sperimentazioni istituzionali nella Societas Christiana (1046-1250)
(2007); Patriarcato. Un’istituzione
radicata nella storia delle Chiese al servizio della loro comunione, in Primato pontificio ed episcopato. Studi in
onore dell’Arcivescovo Agostino Marchetto (2013); Le Chiese Orientali Unite. Alcune considerazioni tra storia ed
ecclesiologia / trad. slovacca: Východné
Zjednotené Cirkvi. Niekol’ko ekleziologicko-historických
pohl’adov, in Selected
Questions and Perspectives on the Theology in the Eastern Churches United with
Rome, cur. Š. Marinčák (2014); Oriente
e Occidente in Giovanni Paolo II: tra ecclesiologia e teologia della storia, in
L'unità multiforme. Oriente e Occidente
nella riflessione di Giovanni Paolo II (1991)].
Specifico interesse ha
rivolto all’intreccio di tradizioni religiose e culturali determinatosi nello spazio carpato-danubiano [Terra
romena tra Oriente e Occidente. Chiese ed etnie nel tardo '500 (1982); A Magyarok beilleszkedése az Európai Kereszténységbe, in A katolikus Egyház Magyarországon (Budapest
1991); În inima Europei. Studii de
istorie religioasè a spaàiului românesc (1998) (trad. it.: Lo spazio
romeno tra frontiera e integrazione in età medioevale e moderna [2002]); Autorità imperale ed ecumene. Il ‘paradigma
romano’ e la sua continuità tra i Romeni, in Romania e Romània.
Lingua e cultura romena di fronte all’Occidente (2003); Tradizione
cultuale slava, appartenenza confessionale e identità culturale tra i Romeni
transilvani nella seconda metà del ’500, in Sant’Ambrogio e i santi Cirillo e Metodio. Le radici greco-latine della
civiltà scrittoria slava (2010); La Cavalcata
di Costantino nella Moldavia di Stefano
il Grande e la ripresa dell’immagine nella Mosca dello zar Ivan IV, in La figura di Costantino imperatore e
l’ideologia imperiale nella storia culturale, religiosa e civile dei Paesi
slavi (2013)]. Per i suoi studi in tale ambito ha ricevuto il Dottorato
h.c. ed è divenuto Direttore onorario dell’Istituto di Storia Ecclesiastica
dell’Università di Cluj, ha conseguito il Premio Xenopol dell’Accademia Romena,
della quale è stato successivamente proclamato membro d’onore.
Costante attenzione ha
rivolto alla tradizione ambrosiana della
Chiesa milanese, anche nei suoi aspetti cultuali [Ambrosiana Ecclesia. Studi su la Chiesa milanese e l’ecumene cristiana
fra tarda antichità e medioevo (1993); Ambrosianum
mysterium. La Chiesa di Milano e la sua tradizione liturgica (2000) (trad.
ingl.: Ambrosianum Mysterium: The Church
of Milan and its liturgical tradition [Cambridge 1999-2000]); La scientia Ambrosiana di fronte alla Chiesa
greca nella Cristianità latina del secolo XI, in Cristianità d’Occidente
e Cristianità d’Oriente (secoli VI-XI) [2004]; L’attività conciliare in ambito ecclesiastico milanese nel contesto
dell’Italia Annonaria tra tarda antichità e alto medioevo, in Albenga città episcopale. Tempi e dinamiche
della cristianizzazione tra Liguria di Ponente e Provenza (2007); Giovanni Crisostomo e la comunione con le
Chiese d’Occidente, in San Giovanni
Crisostomo ponte tra Oriente e Occidente (2009); Il Lezionario della Chiesa ambrosiana. La tradizione liturgica e il
rinnovato “ordo lectionum” (2009); «Numquam
scivi Arium». Contributo per un
ripensamento delle presenze antinicene nella Milano della seconda metà del IV
secolo, in Ambrogio e l’Arianesimo
(2013)]. È stato direttore scientifico delle settimane di storia religiosa euro-mediterranea della Fondazione
Ambrosiana Paolo VI (Villa Cagnola) [Da
Costantinopoli al Caucaso. Popoli e Imperi tra Cristianesimo e Islam (Città
del Vaticano 2014); Una città tra Terra e
Cielo: Gerusalemme, le Religioni, le Chiese (Città del Vaticano 2014)].