Testatina-Notizie2013

 

 

Parenti-1

Lucio Parenti

 

«In solidum obligari»

 

Contributo allo studio

dELLA solidarietà da atto lecito

 

 

 

Collana della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo

23

 

 

 

Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2012

X.588 pp. – ISBN 978-88-495-2397-3

 

 

 

INDICE

 

 

CAPITOLO I

 

Notazioni introduttive

 

1.         Terminologia

1

2.         Le fonti romane

5

3.         La letteratura giusromanistica tra dogmatica e ricostruzione storica

11

4.         La solidarietà moderna come mutua fideiussione?

35

5.         L’affermazione della solidarietà nel diritto moderno

48

6.         Delimitazione della presente indagine

70

 

 

CAPITOLO II

 

Le forme prodromiche della solidarietà

 

l.          Premessa

75

2.         La solidarietà riguardo ai vades e ai praedes

76

3.         La solidarietà nel consortium ercto non cito

125

4.         La divisione dei nomina hereditaria: l’affermazione della responsabilità parziaria

141

5.         La solidarietà nella sponsio delle origini

153

 

 

CAPITOLO III

La compresenza di debitori e garanti

 

l.          «Appena vi è un altro istituto pel quale si siano fatte tante leggi»

165

1a.       La lex Publilia

166

1b.       La lex Appulia

183

1c.       La lex Furia de sponsu

194

1d.       La lex Cicereia

218

1e.       La lex Cornelia de sponsu

235

2.         L’epistula Hadriani

268

3.         La solidarietà tra debitore e garante: tra realtà giuridica e di fatto

289

4.         La solidarietà tra debitore e garante: un problema dogmatico

312

 

 

CAPITOLO IV

Le posizioni giurisprudenziali di fronte a plurimi obligati

 

1.         Premessa: l'esistenza di uno ius us controversum?

329

2.         Labeone: l’apparente prevalenza del regime della parziarietà

333

3.         Cassio: l’apparente prevalenza del regime della solidarietà

352

4.         Proculo: una tendenza alla limitazione della solidarietà

367

5.         Celso: il criterio per l'individuazione del regime da applicare in caso

di pluralità di soggetti

374

6.         Giuliano: l’attenzione all’uniformità del ‘sistema’

389

7.         Africano: verosimile utilizzo di un criterio diverso rispetto a quello ‘celsino

408

8.         Marcello: soluzioni particolari per situazioni considerate ‘intermedie’

426

9.         Papiniano: la propensione verso la parziarietà

442

10.       Paolo: la preoccupazione del regresso

487

11.       Ulpiano: la tendenza ad indicare i casi in cui la solidarietà non operava

o trovava delle limitazioni

506

12.       Ulpiano (segue): verso una maggiore considerazione del momento conclusivo

dell'atto per l'individuazione del regime da applicare

514

 

Considerazioni conclusive

541

 

Indice degli autori

553

 

Indice delle fonti

571

 

Quarta di copertina

 

Il lavoro analizza il fenomeno della solidarietà passiva scaturente da atto lecito nel suo iter storico, a partire dalle sue forme prodromiche, per passare agli interventi legislativi e alle opinioni dei giuristi, ponendo in evidenza il suo rapporto con il regime della parziarietà. La presente ricerca intende mettere in discussione alcuni 1uoghi comuni', primo fra tutti la vigenza, nell'esperienza giuridica romana, del principio «concursu partes fiunt», che marginalizza la solidarietà a mera eccezione. Non solo infatti quest'ultima costituiva inizialmente il regime predominante, se non esclusivo, in caso di pluralità di obligati, ma, anche quando si attestò il regime della parziarietà – a partire dalle XII Tavole con la divisione dei nomina hereditaria –, questo non divenne mai la 'regola'. Dalle soluzioni fornite dai giuristi, infatti, si evince come questi, per l'individuazione del regime da applicare-in presenza di pluralità di debitori (e creditori), tenessero conto della fattispecie: nessun rapporto regola-eccezione. La solidarietà, però, era sentita, soprattutto in certi casi, particolarmente 'onerosa'. Ne sono testimonianza non solo le restrizioni e i correttivi introdotti, nell'ambito delle garanzie personali, da vari interventi `legislativi', ma anche una certa 'tendenza' dei giuristi – sia pure in presenza di uno ius controversuma limitare l'applicazione della solidarietà o comunque i suoi effetti.

 

 

Lucio Parenti è ricercatore confermato presso l'Università degli Studi di Teramo, ove insegna 'Istituzioni di diritto romano' e 'Storia del diritto romano', presso la sede di Avezzano. È autore di contributi in tema di obbligazioni, con particolare riguardo alle garanzie personali.