Michele A. Fino
Idee
romane in tema di giurisdizione
Alle radici del diritto europeo oltre la tradizione romanistica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
CENTRO DI ECCELLENZA IN DIRITTO EUROPEO “GIOVANNI
PUGLIESE”
Collana diretta da Letizia Vacca, Vol. 12
Napoli, Jovene Editore, 2012
XII-190 pp. – ISBN
978-88-243-2196-9
INDICE
Premessa
VII
CAPITOLO PRIMO
Recte agere potes.
Per il recupero di una prospettiva dei giuristi
romani in tema di processo
1. Considerazioni
preliminari
1
2. Il
principio recte
agere nel
processo formulare romano
6
3. La riflessione dei moderni intorno al recte agere e,
più in generale, intorno al rapporto tra prudens, praetor e
iudex,
nella soluzione processuale delle controversie
19
4. La perdita della prospettiva del recte agere nella
elaborazione moderna dell'idea di azione civile
32
5. L'idea di azione civile elaborata in dottrina appare
distante da quella accolta nel codice di procedura, sia storicamente che nella
recente novella
39
6. La perdita della prospettiva del recte agere e
le tendenze contraddittorie della legislazione processuale vigente spiegano,
almeno in parte, la crisi della giustizia civile
43
7. Uno
spunto per una proposta de iure condendo
49
CAPITOLO SECONDO
NOTE IN TEMA DI EFFICACIA E INTANGIBILITÀ DEL GIUDICATO
Premessa
57
1. Le domande fondamentali che
ci poniamo
61
2. Alcune implicazioni teoriche, e problemi di politica del
diritto e della giustizia, che il giudicato determina
65
3. Diverse finalità e diversi presupposti: un primo
confronto tra processo civile odierno e processo privato romano
70
4. Dall'analisi di due autorevoli posizioni nella dottrina processualcivilistica contemporanea in tema di effetti
della sentenza si ricava uno spazio della varietà (e almeno parziale
irriproducibilità) delle attuali vedute in tema di giudicato civile
76
5. Il ruolo della giurisprudenza nazionale e sovranazionale nella
costruzione del paradigma contemporaneo di giudicato
86
6. Uno sguardo alla riflessione in merito al valore del giudicato nella
giurisprudenza romana classica
96
7. La molteplicità procedurale nella storia giuridica romana e i
rimedi per i casi di sentenza ingiusta: semplice eterogenesi dei fini?
101
Conclusioni
113
CAPITOLO TERZO
TRANSAZIONE E GIUDICATO: ANALISI DI UN RAPPORTO (FORSE) INCOMPRESO
Introduzione
115
1. La disciplina della transazione e il suo rapporto con il
giudicato nel Code Civil
118
2. Alle origini di una vicenda emersa nel cuore dei lavori preparatori
129
3. La dottrina ottocentesca sulle due sponde del Reno: il trionfo delle
tradizioni interpretative sul testo normativo
135
4. La sopravvivenza di elementi della costruzione francese della
transazione nel codice italiano del 1865, accanto a elementi di
originalità e ad aporie interpretative
151
5. La disciplina della
transazione nel codice del 1942, la sua matrice ideologica e la sua reale
applicazione (o disapplicazione)
159
6. La funzione originaria del pactum transactionis nella produzione normativa degli
imperatori romani tra II e III secolo d.C.
167
7. Rinuncia e irretrattabilità: l'elemento privatistico e quello
pubblicistico che costituiscono la transactio
romana
175
8. Il recupero consapevole della funzione pubblica della
transazione, per una sua nuova disciplina ed una reale funzione deflattiva
dell'amministrazione della giustizia
186