Riccardo fercia
«Fiduciam
Contrahere»
e «contractus
fiduciae»
prospettive di
Diritto romano ed europeo
Università di cagliari
Pubblicazioni della facoltà di giurisprudenza
Serie
I (Giuridica), vol. 84
NAPOLI,
JOVENE EDITORE, 2012
XIV-384 pp. – ISBN
978-88-243-2112-9
INDICE SOMMARIO
Premessa
XIII
CAPITOLO PRIMO
L’ESPOSIZIONE GAIANA E LA GIURISPRUDENZA DI
EPOCA SEVERIANA
1. Da
Gaio a Papiniano
1
2. Esegesi di Ulp. D. 13.7.24 pr.: approccio critico-testuale
12
2.1. Estinzione dell’obligatio
fiduciae e `recesso' del contratto
fiduciario
20
3. Esegesi
di Ulp. D. 15.1.36
23
4. Esegesi di Mod.
Coll. 10.2.2
29
5. Esegesi di Mod.
D. 13.7.39: approccio critico-testuale
34
6. Il contractus fiduciae e l’intercedere
della res nel re obligari secondo Modestino
42
CAPITOLO SECONDO
LA FIDUCIA E
LA CLASSIFICAZIONE ULPIANEA DELLE CONVENTIONES
1. Considerazioni
introduttive
49
2. Il problema
della legitima conventio
nella classificazione ulpianea delle conventiones: i dati fondamentali
61
3. Ulp. D. 2.14.1.4 e
la congettura di Álvaro d'Ors
69
4. La legitima conventio nella
lezione di Stefano e l’ombra della legislazione decemvirale su Paul. D.
2.14.6
82
5. Questioni di critica semantica. ‘Lex aliqua’ e legislazione
decemvirale nel linguaggio dei prudentes
96
6. La legitima conventio nei
libri ad edictum di Paolo e di Ulpiano e l’architettura dell’editto giulianeo
111
6.1. Agere, contrabere, nomen contractus
117
7. La
storia del creditum ed il problema
della stipulatio e del mutuum
128
8. Promiscuità
ordinamentale della stipulatio
e del mutuum e classificazione
delle conventiones
140
9. Conventio, contrahere, contractus, fiducia: dalla prospettiva procedimentale a quella sostantiva
152
CAPITOLO TERZO
L'AUTONOMIA DEL PACISCI IN MANCIPATIONIBUS
RERUM NEL PENSIERO GAIANO
1. Esegesi
di Gai. D. 2.14.48: i dati palingenetici fondamentali
159
2. L'atteggiarsi
della conventio tra mancipationes di res e mancipationes di soggetti liberi in potestate
166
3. Il valere dell’accordo
sullo scopo per cui avviene il ricorso
al rito quiritario costitutivo d'appartenenza
174
3.1. La testimonianza
di Ulp. D. 44.4.4.8
178
3.2. Uno
sguardo d’insieme
183
4. Il
problema del cosiddetto pactum fiduciae nella configurazione classica dell'istituto
186
5. Rito
quiritario e dissensus
in causis:
riflessioni su Iul. D. 41.1.36
196
6. Rito quiritario e iusta
causa traditionis: riflessioni su Paul. D. 41.1.31 pr.
203
7. Gli sviluppi
storico-dogmatici sino al III secolo
211
8. I
riscontri delle applicazioni pratiche del pactum
fiduciae come pacisci
in mancipationibus rerum
219
9. Fiduciam contrahere, contractus fiduciae e tecnica
formulare
232
CAPITOLO QUARTO
FIDUCIA
COME CONTRATTO REALE ‘STORICAMENTE NOMINATO’
1. Il
peculiare ‘Nachleben’ della fiducia romanistica
in una disputa dogmatica del Cinquecento
francese
245
2. Il
silenzio delle codificazioni e la voce dei giuristi europei
251
3. Le grandi linee di tendenza del diritto vivente italiano contemporaneo
260
4. La
formazione del contratto fiduciario tra realità e con sensualità
266
5. La fiducia come contratto reale ‘storicamente nominato’
275
6. Il
problema delle interferenze dei terzi e l’attività negoziale a
danno del fiduciante
280
7. La
concretizzazione in chiave economico-individuale della causa fiduciae all’interno di una definizione
‘perimetrale’ della fiducia: il problema della fiducia cum creditore
295
7.1. Condizioni
di ammissibilità della fiducia cum
creditore
300
7.2. Fiducia cum
creditore e garanzia patrimoniale
304
8. Le
funzioni della fiducia cum amico: cooperazione gestoria
308
9. Fiducia
cum amico e
figure di comodato e deposito ‘rinforzati’
313
Abstract
317
Indice bibliografico
323
Indice degli autori
362
Indice delle fonti
373