Diritto romano e
scienze antichisticHe nell’era digitale
Convegno di studio
Firenze, 12-13 settembre 2011
a cura di
Nicola Palazzolo
[COLLECTANEA GRAECO-ROMANA, 10]
TORINO, G.
GIAPPICHELLI EDITORE, 2012
300 pp.
– ISBN 978-88-3482800-7
INDICE-SOMMARIO
Nicola Palazzolo, Lettera
di presentazione del Convegno di studio
7
Mario
Citroni, Saluti
11
NICOLA PALAZZOLO, Il
panorama degli studi antichistici nell’era digitale: problemi e
prospettive
13
ALESSANDRO CRISTOFORI, Strumenti digitali per la ricerca nelle discipline antichistiche:
linee di sviluppo
29
Tavola rotonda
Le riviste
elettroniche di antichistica
ORAZIO
LICANDRO
59
Franco
Montanari – Laura Pagani
61
SALVATORE RANDAZZO
71
PAOLA MOSCATI
75
ORAZIO LICANDRO
81
PAOLO
DESIDERI, Lo storico del mondo antico e il
computer: la gestione digitale del documento storiografico
85
GIANFRANCO PURPURA, Il trattamento
digitale delle fonti giuridiche di tradizione manoscritta
101
ANTONIO ENRICO FELZE, Esperienze
diverse e complementari nel trattamento digitale delle fonti epigrafiche: il
caso di EACLE ed EpiDoc
117
ISABELLA
ANDORLINI - NICOLA REGGIANI, Edizione ricostruzione digitale dei
testi papiracei
131
FRANCESCO ARCARIA - PATRIZIA
SCIUTO - IGNAZIO ZANGARA, Da BIA e BD-Rom a BIA-Net: l’integrazione in
rete degli archivi dei diritti dell’antichità
147
DARIA
SPAMPINATO, L'uso degli standard XML per la gestione in rete dei
documenti giuridici romani
169
ALDO GANGEMI, Tecnologie
semantiche per le scienze umane: thesauri, ontologie e linked data
189
ANNA
MARIA TAMMARO, Una biblioteca digitale
per gli studi antichistici
201
ANDREA BOZZI, La
filologia
del testo assistita da calcolatore
219
PAOLO
MASTANDREA, Filologia latina e testo elettronico. La ricerca dei prototipi
letterari in poesia epigrafica
231
MAURIZIO LANA, Attribuzione
di testi con metodi quantitativi. Un caso di studio romanistico: Ausonio
255
FILIPPO BRIGUGLIO, Le
integrazioni delle lacune nei testi giuridici romani: il Gaio digitale
269
ALDO
SCHIAVONE, Conclusioni
299
Seconda di copertina
Il campo delle applicazioni informatiche per le scienze umane
si è andato arricchendo in questi ultimi anni di sempre nuovi prodotti e
di metodologie più raffinate, ma anche di una più compiuta
consapevolezza della necessità di affrontare i problemi in un'ottica
multidisciplinare e integrata. E tuttavia scarse sono state finora le
iniziative nelle quali si sia tentato di costruire qualcosa in comune non tanto
sul piano delle metodologie, quanto su quello dei contenuti, dell'oggetto
comune della ricerca umanistica, l’uomo e le sue espressioni spirituali e
culturali. Questa difficoltà di dialogare è addirittura una
contraddizione quando si tratta di scienze che non solo trattano lo stesso
oggetto, come quelle relative al mondo antico, ma spesso lo fanno attraverso le
stesse fonti, esaminate da punti di vista diversi.
Viene da queste considerazioni l'idea di un Convegno nel quale tentare un approccio comune tra studiosi del mondo antico ai problemi metodologici e tecnologici con i quali essi si imbattono ogni giorno nel loro lavoro. Il Convegno si è articolato in due giornate: nella prima sono stati affrontati, con riferimento ai prodotti realizzati in ciascuno dei campi disciplinari relativi alle scienze antichistiche, i problemi metodologici di carattere generale (gli standard, le codifiche, i metadati, i linguaggi di comunicazione). Nella seconda, con particolare riguardo alle fonti giuridiche (o comunque di interesse giuridico, come quelle epigrafiche e papirologiche), si sono messi in luce i problemi specifici del trattamento di queste fonti, in un utile confronto con le ricerche informatiche più avanzate in tema di critica del testo, di ricostruzione delle lacune, di attribuzione di paternità. Una Tavola rotonda ha riunito poi i direttori di alcune tra le principali riviste elettroniche di antichistica.
Quarta
“Collectanea
Graeco-Romana” propone una serie di opere destinate, nell'intenzione dei
curatori, a rappresentare, anche in spazi di indagine poco frequentati, gli
aspetti più significativi e le tendenze metodologiche che caratterizzano
gli studi storico-giuridici sul mondo antico e i loro rapporti con il dibattito
politico-giuridico e, più in generale, con la cultura del nostro tempo.
Gli
autori saranno scelti fra giovani studiosi e fra studiosi di già
affermata esperienza, indipendentemente da scuole o sedi universitarie, ma
sempre con responsabilità collegiale dei componenti del Comitato
scientifico.
Il
titolo della collana allude alla componente genetica della ricerca sul diritto
antico, che riguarda appunto il mondo greco e il mondo romano, in tutti i loro
aspetti e nel contesto politico, economico, sociale e culturale entro cui il
fenomeno giuridico antico esprime la propria peculiarità e quello
attuale affonda le sue radici.
La collana ospiterà studi e strumenti per la ricerca nel campo del diritto greco antico, del diritto romano pubblico e privato, del diritto bizantino, del diritto comparato a base romanistica, dell'informatica applicata alla ricerca storico-giuridica, in modo da fornire al pubblico degli specialisti contributi utili al progresso della ricerca, agli antichisti strumenti di lavoro troppo spesso frutto di un dannoso isolamento disciplinare, ai giuristi di oggi una serie di opere che superino l’ormai tradizionale e deprecabile indifferenza per la genesi storica e le ragioni profonde del loro stesso modo di concepire e vivere il diritto.