NUNZIA
DONADIO
VADIMONIUM E CONTENDERE IN IURE
TRA
“CERTEZZA DI TUTELA” E “DIRITTO ALLA DIFESA”
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI DI MILANO
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
PUBBLICAZIONI DEL DIPARTIMENTO DI DIRITTO PRIVATO E STORIA
DEL DIRITTO
SEZIONE DI DIRITTO ROMANO E DIRITTI
DELL’ANTICHITÀ
48
Milano,
Giuffrè Editore, 2011
XI-526
pp. – ISBN 88-14-17252-8
INDICE
SOMMARIO
INTRODUZIONE
1. Le diverse applicazioni della promessa vadimoniale: elementi discretivi e criteri di classificazione
1
2.
La stipulatio sisti nel sistema formulare
8
3.
Assunzione
della defensio e garanzia di un
‘giusto contraddittorio’
11
CAPITOLO I
IL DIBATTITO SULLA FUNZIONE DEL VADIMONIUM GIUDIZIALE
1.
Il
‘Dilationsvadimonium’
nella dottrina del diciannovesimo secolo: alle radici della confusione tra
l’in ius vocatio e il vadimonium
19
1.1. La portata del vadimonio formulare in termini di
continuità rispetto alla dazione dei vades
nella ricostruzione di Voigt
28
1.2. Karlowa e la considerazione del promissor vadimonii assente alla stregua di un reus soccombente
35
1.3. Vadimonium
desertum e provvedimenti
pretori contro l’absens qui in
iudicio indefensus sit: l’ipotesi di Wlassak
44
2.
Il
‘Dilationsvadimonium’ e
le sue applicazioni in Italia e in provincia: l'indagine innovativa di Wenger
47
3.
Fliniaux
e la ricostruzione della stipulatio sisti
praetoria in base allo schema della coercizione a vadimonium promittere
57
4.
Il
‘vadimonio di citazione’ e la lettura di Gai 4.184 alla luce delle tabulae Herculanenses: la tesi di
Arangio-Ruiz
67
5.
Il
superamento della sovrapposizione funzionale tra l’in ius vocatio e il vadimonium
nelle ricerche moderne: l’apporto delle tabulae Sulpiciorum
79
5.1. Dalla funzione del vadimonio ‘pre-procesal’
rispetto agli effetti della vocatio,
al fondamento della promessa di comparizione in iure: l’interpretazione
di Giménez-Candela
82
5.2. La prospettiva di Wolf: dal ‘Vertagungsvadimonium’ al ‘Ladungsvadimonium’
90
6.
L’ipotesi
di Metzger sul collegamento fra ‘delay-vadimonium’ e intertiunt
97
7. Note conclusive
110
CAPITOLO II
VADIMONIUM E RINVIO PRO REO DEL CONTENDERE IN
IURE. LA PRETESA DEL CONVENUTO DI ‘INSTRUCTUS AD AGENDUM VENIRE’
1.
Il
ricorso alternativo al vadimonium
giudiziale o stragiudiziale: differenze e integrazioni funzionali
113
2. La promessa di comparizione e le particolarità del singolo sistema processuale
127
3.
Vadimonium e cautio
iudicio sisti
131
4.
La stipulatio sisti praetoria vista nel
quadro delle caratteristiche del dibattito in
iure: libertà di forme e tempi processuali
142
4.1. La libertà del vocatus
di accettare la defensio e la scelta
di vincolarsi a riassumerla entro un certus
dies
146
4.2. Vadimonium promillere
come condizione alla dilazione del processo per il convenuto impreparato alla
difesa
152
CAPITOLO III
PROMESSA DI COMPARIZIONE E
POSSIBILITÀ DI REPLICA ALL'AVVERSARIO. LA DESCRIZIONE GAIANA DEL
VADIMONIUM
1. Premessa
159
2.
La discussione
sui limiti all’in ius vocatio e
sul vadimonium in Gai 4.183-187: la ratio delle norme edittali come
‘trait d’union’ fra i diversi temi
167
3.
Un
giusto equilibrio tra la facoltà di convocare in tribunale
l’avversario iuris experiundi causa e le garanzie per il convenuto
182
3.1. I divieti assoluti alla citazione in giudizio
184
3.2. Vocatio ex venia
praetoris: autorizzazione all’esercizio della potestas agendi ed effettività di tutela per il liberto
187
3.3. La ratio del divieto
di citare patroni e parentes sine permissu praetoris: a proposito di D. 2.4.10.12
197
4.
La
concezione del vadimonium dilatorio
nell’ottica gaiana: l’attenzione del giurista per le
finalità delle disposizioni edittali
201
5.
Una
rilettura di Gai 4.184: il vadimonio come mezzo per vincolare il convenuto a
riassumere la lite non oltre, né prima del dies certus concordato con l’avversario
209
CAPITOLO IV
VADIMONIUM
DESERERE E LITEM PERDERE: INADEMPIMENTO DELLA
PROMESSA DI COMPARIZIONE E RINUNCIA DEL CONVENUTO A DIFENDERSI
1.
I
riferimenti apuleiani al vadimonium
227
1.1.
Valenza
giuridica e uso metaforico del termine vadimonium
nelle Metamorfosi d’Apuleio
233
2.
Vadimonium come vincolo a reiterare un incontro
atteso dalla controparte (Apul. met.
9.22)
237
3. Il vadimonio come strumento per rinviare il confronto e preparare la difesa: singoli riferimenti nella prosa apuleiana
247
3.1.
L’expilationis vadimonium sistere dei
saccheggiatori alle porte di Democare: a proposito di Apul. met. 4.18
250
3.2.
L’insana
passione di una matrona e il promissae libidinis vadimonium flagitare verso il suo figliastro (Apul.
met. 10.4)
254
3.3.
Il dies divino vadimonio destinatus e
l’iniziazione di Lucio ai misteri di Iside: su Apul. met. 11.23
259
4.
Ad vadimonium currere: adempimento della promessa e opportunità
di replica all’avversario
261
4.1.
L’absentia Romae dei litigatores e le conseguenze per il vadimonium desertum, in un testo di Svetonio
264
4.2.
Un
singolare uso di ad vadimonium currere,
in Prop. 4.2.55-58
274
4.3.
Ad vadimonium advocatus descendere: un riferimento alla promessa di
comparizione del procurator in Sen. epist. 8.6?
277
5.
L’assenza
del promissor vadimonii
all’udienza di rinvio e l’esito del processo: ancora su Hor. Sat. 1.9.35-37
281
6.
Il
differimento della replica all’attore e l’opportunità, per
il convenuto, di prepararsi a iudicii
formulam componere: riflessioni di sintesi
297
CAPITOLO V
IL RUOLO DEL MAGISTRATO E L'ACCORDO DELLE
PARTI A RIASSUMERE LA LITE CERTO DIE:
VADIMONIUM FIERI IUBERE?
1. Premessa
305
2. Il vadimonio dilatorio nei processi locali a Irni
321
3.
Criteri
e limiti alla definizione volontaria degli elementi del vadimonium: la funzione di garanzia del magistrato giusdicente
342
3.1.
La
posizione del pretore, rispetto alla scelta del locus solutionis nel vadimonium:
a proposito di Liv. 23.32.4
345
3.2.
I
criteri indicati da Scipione ai soldati, per rinviare i processi sospesi belli causa: su Val. Max. 3.7.1b e Gell.
6.1.8-11
358
4.
Ancora
su vadimonium imponere in autori non
giuridici della tarda repubblica e prima età imperiale: su Nep. Timol. 5.2 e Plin. nat. 7.182
371
5.
La
sigla V.F.I., la nota probiana e il
nesso con il vadimonium Romam
380
6. Cenni di riepilogo
389
CAPITOLO VI
GLI ELEMENTI DELLA STIPULATIO VADIMONIUM SISTI: IL LOCUS
E IL DIES SOLUTIONIS
1.
Il
luogo di comparizione nel vadimonio giudiziale: lo status quaestionis
399
1.1.
Analogia
strutturale e differenze funzionali tra le diverse ipotesi di vadimonium: la visione di Wolf
410
1.2.
Il locus solutionis nel ‘three-day vadimonium’: ancora sulla tesi di
Metzger
419
1.3.
L’appuntamento
delle parti nel ‘Verweisungsvadimonium’,
secondo Rodger
423
2.
Il
luogo di comparizione nel vadimonium
al praeses provinciae: a proposito di
Irn. 84, lin. 20-23
425
3.
Il
rapporto tra il locus vadimonii e lo
scopo della stipulatio sisti, nelle
sue diverse applicazioni
436
4.
Qui litigandi causa necesse habet in iure
vel certo loco sisti: su
D. 2.4.4 pr.
446
5.
Il
mancato accordo sul dies e
l’integrazione di quest’elemento nell’applicazione
stragiudiziale della stipulatio sisti
452
5.1. La soluzione di Pedio, in D. 2.8.8 pr.
462
6. Il ritardo nella comparizione: a proposito di D. 2.11.8
471
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
1.
In ius vocatio e vadimonium: dalla configurazione tradizionale del
rapporto tra i due istituti, alla visione moderna
479
2.
Dalla
dazione dei vades al vadimonium formulare
482
3. La base documentale della tesi tradizionale: debolezze e incongruenze
485
3.1. Gai 4.183-187 e la discussione congiunta
sulla in ius vocatio e sul vadimonium
486
3.2. I passi del Digesto sulla cautio
iudicio sisti e la concezione del vadimonio come stipulatio coercitivamente imposta al reus
487
4.
L’intervento
del pretore in tema di vadimonium
491
4.1. La promessa di comparizione come ‘onere’ per il vocatus, che chiedesse una dilazione del
confronto con l’avversario
492
4.2. Aggiornamento della fase in
iure e concorso delle parti alla definizione della formula
495
5.
Il
rifiuto di vadimonium facere e
l’inadempimento della promessa: due ipotesi di rinuncia alla difesa
498
6.
I
presupposti del ricorso al ‘Dilationsvadimonium’
501
7.
Il
‘Vertagungsvadimonium’
come stipulatio praetoria: la
definizione degli elementi della prestazione di sistere
503
Indice
degli autori
507
Indice delle fonti
515