N° 2 - Marzo 2003 – CV

 

Dario Mantovani

 

 

 

Vita:

Nato a Milano il 25 luglio 1961.

Maturità classica. Laureato in Giurisprudenza, con lode, all'Università di Pavia (1985), con una tesi di Esegesi delle fonti del diritto romano, relatore Ferdinando Bona (pubblicata con il titolo "Digesto e masse bluhmiane", Milano, 1987; medaglia dell’Università di Besançon in memoria di Gérard Boulvert).

E' stato presso la Facoltà di Giurisprudenza delle Università di Trento e di Parma, come ricercatore, associato e straordinario (dal 1988 al 1997). Ha insegnato per contratto Diritto romano presso l'Università Cattolica del S. Cuore sede di Piacenza (dal 1996/97 al 1999/2000). E’ stato Directeur d’Études étranger all’École Pratique des Hautes Études (2000).

 

Dall'a.a. 1997/98, è ordinario di Istituzioni di diritto romano presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia (e per supplenza di Diritto romano).

 

E’ Direttore del Dipartimento di Diritto romano, Storia e Filosofia del diritto dell'Università di Pavia, per il triennio 1998-2000 e 2001-2003.

Coordinatore del Dottorato di ricerca in Diritto romano e cultura giuridica europea (Università di Pavia, Parma, Perugia, Teramo, Trento).

Direttore del Centro studi e ricerche sui diritti antichi (Cedant) dell’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia (dal 2002).

Componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Storia del Diritto, per il triennio 1998-2000 e 2001-2003.

 

Condirettore (dal 2000) della rivista Athenaeum. Studi di Letteratura e Storia dell'Antichità.

 

Socio corrispondente dell’Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere, classe di Scienze morali (dal 2002).

 

 

Ricerca:

Ha studiato temi del diritto romano, sia impostati come problemi tecnico-giuridici nell'ambito della forma di pensiero antica sia esaminati nella dimensione filologica e di storia degli studi.

Fra i temi studiati: il metodo di composizione del Digesto, il processo privato formulare (la ricostruzione delle formulae e il ruolo dell'editto del pretore nella produzione e applicazione del diritto, anche in funzione della verifica dell'uso storiografico di categorie pandettistiche), il processo criminale (in particolare le quaestiones e la giurisdizione criminale del pretore), le opere dei giuristi romani come genere letterario e le loro caratteristiche espositive e di ricezione, la legittimazione sociale del ruolo dei giuristi romani (analisi prosopografica), la realtà e la rappresentazione della costituzione romana, l'informatica applicata agli studi umanistici, momenti e figure degli studi moderni sulle fonti giuridiche romane (Domenico Alfeno Vario; Plinio Fraccaro; Contardo Ferrini).

 

 

Elenco delle pubblicazioni

 

Monografie:

 

1. Digesto e masse bluhmiane (Pubblicazioni dell'Istituto di Diritto romano, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano, 21), Milano, Giuffrè, 1987.

 

2. Il problema d'origine dell'accusa popolare. Dalla 'quaestio' unilaterale alla 'quaestio' bilaterale, (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università di Trento, VI), Padova, Cedam, 1989.

 

3. (curatore) Per la storia del pensiero giuridico romano. Dai pontefici alla scuola di Servio. Atti del Seminario, Torino, Giappichelli, 1996.

 

4. (curatore) Per la storia del pensiero giuridico romano. Da Augusto agli Antonini. Atti del II Seminario, Torino, Giappichelli, 1997.

 

5. Le formule del processo privato romano. Per la didattica delle Istituzioni di diritto romano, Seconda edizione, Padova, Cedam, 1999.

 

6. (con E. Gabba, D. Foraboschi, E. Lo Cascio, L. Troiani), Intorduzione alla storia di Roma, Milano, LED, 1999; II ed. 2000; III ed. 2001.

 

Articoli e recensioni:

 

7. Un esempio dell'efficienza della comunicazione gaiana (Gai. 4, 88-102), in Studia et Documenta Historiae et Iuris, 51 (1985) pp. 349-366 (pubblicato anche in AA.VV., Atti del III Seminario Romanistico Gardesano promosso dall'Istituto milanese di Diritto romano e storia dei diritti antichi, 22-25 ottobre 1985, Giuffrè, Milano 1988, pp. 389-410).

 

8. 'Soluti retentio' e negozio contrario alle norme valutarie, in Rivista di diritto valutario e di economia internazionale, Edizioni Giuridico Scientifiche, Milano, 26 (1986) pp. 219-238.

 

9. Applicazione della Legge 689/1981 in materia di violazioni valutarie, in Rivista di diritto valutario e di economia internazionale, 28 (1986) pp. 779-788.

 

10. Appunti per un progetto di informatica storico-giuridica, in Corte Suprema di Cassazione. Centro Elettronico di Documentazione. Notiziario per gli utenti, Roma, 14/4 (dicembre 1986) pp. 5-13.

 

11. Informatica e fonti del diritto romano fra documentaristica e linguistica, in Corte Suprema di Cassazione. Centro Elettronico di Documentazione, IV Congresso Internazionale sul tema Informatica e regolamentazioni giuridiche, Roma 16-21 Maggio 1988,  CED-Poligrafico dello Stato, Roma (1988) Sess. II n. 16, pp. 1-26.

 

12. Sulla competenza penale del 'praefectus urbi' attraverso il 'liber singularis' di Ulpiano, in AA.VV., Idee vecchie e nuove sul diritto criminale romano, a cura di Alberto Burdese, Cedam, Padova (1988) pp. 171-223.

 

13. Sul diritto criminale romano, in Labeo 34 (1988) pp. 257-258.

 

14. Sull'origine dei 'libri posteriores' di Labeone, in Labeo 34 (1988) pp. 271-322.

 

15. Recensione a: Vincenzo Scarano Ussani, L'utilità e la certezza. Compiti e modelli del sapere giuridico in Salvio Giuliano, in Athenaeum 77 (n.s. 67/3-4) (1989) pp. 641-644.

 

16. La "Société" a Ferrara, in Labeo 36 (1990) pp. 151-155.

 

17. Il pretore giudice criminale in età repubblicana, in Athenaeum 78 (1990) pp. 19-49.

 

18. Recensione a: Dieter Nörr, Aspekte des römischen Völkerrechts. Die Bronzetafel von Alcántara, in Athenaeum 79 (1991) pp. 290-295.

 

19. Recensione a: Leo Peppe, Sulla giurisdizione 'in populos liberos' del governatore provinciale al tempo di Cicerone, in Athenaeum 79 (1991) pp. 656-658.

 

20. Il pretore giudice criminale in età repubblicana: una risposta, in Athenaeum  79 (1991) pp. 611-623.

 

21. Recensione a: A. Sicari, Prostituzione e tutela giuridica della schiava, in Athenaeum 80 (1992) pp. 540-542.

 

22. Il 'bonus praeses' secondo Ulpiano. Studi su contenuto e forma del 'de officio proconsulis', Pavia, Se.a.g., 1992 (ora in: Bullettino dell'Istituto di diritto romano, 96-97 (1993-1994) pp. 203-267).

 

23. Le masse bluhmiane sono tre, in AA.VV., Seminarios Complutenses de derecho romano, a cura di J. Paricio, Madrid 1993, pp. 87-119.

 

24. Gaio Gracco e i dikastai di Plut. 'C.Gr.' 3.7, in Athenaeum 82 (1994) pp. 13-29.

 

25. Recensione a: T. Wallinga, Tanta/Dedoken, Two Introductory constitutions to Justinian's Digest, in Index 23 (1995) pp. 576-588.

 

26. Sulle consolidazioni giuridiche tardo antiche, in Labeo 41 (1995) pp. 251-275.

 

27. Archivi elettronici e 'antiquitatis reverentia', in Informatica e diritto, 2/1995, pp. 249-266.

 

28. Il CD-Rom BIA: note sull'uso e l'architettura del sistema, in Index 24 (1996) pp. 599-612.

 

29. Recensione a: D. Flach, Die Gesetze der frühen römischen Republik, in Athenaeum 84 (1996) pp. 646-649.

 

30. L'occupazione dell'ager publicus e le sue regole prima del 367 a.C., in Athenaeum 85 (1997) pp. 575-598.

 

31. Recensione a: H.-D. Spengler, Studien zur ìnterrogatio in iure, in Tijdschrift voor Rechtsgeschiedenis 65 (1997) pp. 115–116.

 

32. Iuris scientia e honores. Contributo allo studio dei fattori sociali nella formazione giurisprudenziale del diritto romano (III-I sec. a.C.), in AA.VV., Nozione formazione e interpretazione del diritto dall'età romana alle esperienze moderne. Ricerche dedicate al professor Filippo Gallo, 1, Napoli, Jovene, 1997, pp. 617-680.

 

33. Cent’anni dalla morte di Hofmann, duecento dalla nascita di Bluhme, in Labeo 43 (1997) pp. 417–433 = Orbis Iuris Romani (1997), in stampa.

 

34. Il profilo greco della costituzione romana, in Athenaeum 86 (1998) pp. 497-504.

 

35. L'editto come codice e da altri punti di vista, in AA.VV., La codificazione del diritto dall'antico al moderno.  Incontri di studio - Napoli, gennaio-novembre 1996.  Atti, Napoli, Editoriale scientifica, 1998, pp. 129-178.

 

36. Recensione a: E. Metzger, A new outline of the Roman civil trial, in Tijdschrift voor Rechtsgeschiedenis 68 (2000) pp. 123–129.

 

37. L'Édit comme code, in La codification des lois dans l'antiquité. Actes du Colloque de Strasbourg 27-29 novembre 1997, éd. Ed. Lévy, Paris, De Boccard 2000, pp. 257-272.

 

38. Ricordo del prof. Ferdinando Bona, in In Memoriam. La Commemorazione pavese del professor Ferdinando Bona, in Studia et Documenta Historiae et Iuris 66 (2000), pp. 616-628.

 

39. Aspetti documentali del processo criminale nella Repubblica, in Mélanges de l'École Française de Rome. Antiquité 112 (2000) pp. 651-691.

 

40. La letteratura giurisprudenziale, in E. Gabba, Storia e letteratura antica, il Mulino, Bologna, 2001, pp. 107-116.

 

41. Plinio Fraccaro e il diritto pubblico romano, in Athenaeum 89 (2001) pp. 47-72.

 

42. Recensione a: A. Daguet-Gagey, Les 'opera publica' à Rome, in Athenaeum 89 (2001), pp. 702-703.

 

43. Domenico Alfeno Vario professore di Diritto civile (1780-1789). L'immedesimazione polemica nell'antico, in Esortazione alle storie. Atti del Convegno "… parlano un suon che attenta Europa ascolta". Poeti, scienziati, cittadini nell'Ateneo pavese tra Riforme e Rivoluzione (Università di Pavia, 13-15 dicembre 2000), a cura di Angelo Stella e Gianfranca Lavezzi, Cisalpino Istituto editoriale Universitario, Milano, 2001, 397-438.

 

44. La 'diei diffissio' nella 'Lex Irnitana'. Contributo all'interpretazione e alla critica testuale del capitolo LXXXXI, in Iuris vincula. Studi in onore di Mario Talamanca, II, Jovene, Napoli, 2001, pp. 213-272.

 

45. Allusione poetica a una lex regia (Ovidio, Amores, 1.7.5), in Athenaeum 90 (2002), pp. 231- 234.