N° 2 - Marzo 2003 – Cronache

 

 

Seminari

in memoria di Salvatore Satta

Nuoro, aprile-ottobre 2002

 

Nei mesi di aprile-ottobre 2002 si è svolto un ciclo di seminari dedicato alla figura di Salvatore Satta, considerato uno dei maggiori giuristi del nostro secolo, titolare per diversi anni, della cattedra di Diritto processuale Civile a Roma.

In realtà Salvatore Satta va ricordato non solo nella sua veste di studioso dal diritto, ma come scrittore e letterato. In particolare, si deve ricordare il più famoso tra i suoi romanzi, ovvero “Il giorno del Giudizio”, capolavoro letterario dell'apprezzato giurista nuorese, grazie al quale il nome di Satta figura oggi tra i grandi scrittori del Novecento italiano

Gli incontri di studio sono stati organizzati in collaborazione con la città di Nuoro, Assessorato alla cultura, dall’Ordine degli avvocati di Nuoro e dalla Cattedra di Istituzioni di diritto privato, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Sassari, in occasione del centenario della nascita dell’eminente studioso.

I lavori si sono svolti a Nuoro, città di origine di Salvatore Satta, nell’Aula Conferenze Donata Marchi, presso l’ordine dei Medici di Nuoro

Il seminario ha visto la partecipazione di numerosi ed importanti studiosi del diritto, i quali, ciascuno nel proprio ambito disciplinare, hanno contribuito all’approfondimento di tematiche quanto più attuali e di rilevante importanza, sia sul piano strettamente dottrinale, che sicuramente pratico, fornendo un importante contributo allo studio del diritto.

Il seminario ha avuto inizio il 13 aprile 2002 ed ha visto la partecipazione del Professor Ferruccio Tommaseo, Ordinario di Diritto Processuale civile nell’Università di Trieste, con una relazione dal titolo “Profili processuali dei giudizi di separazione e divorzio”.

Il Professor Tommaseo ha descritto con particolare chiarezza espositiva i vari problemi applicativi che l’operatore del diritto viene ad incontrare in un ambito così delicato, quale quello del diritto di famiglia, indicando quali sono state fino a questo momento le soluzioni offerte dalla giurisprudenza.

In particolare è stato preso in considerazione il problema della condizione del minore qualora si verta in situazioni particolarmente difficili, che riguardano la patologia del rapporto coniugale e che portano in definitiva ad un necessario intervento da parte dell’autorità giudicante, sottolineando così la necessità di affrontare, anche da un punto di vista pratico, il problema dello sfaldamento delle famiglie e delle relative conseguenze riguardo ai figli.

Successivamente, in data 4 maggio 2002, il seminario è proseguito con la relazione del Professor Vincenzo Ricciuto, Ordinario di Istituzioni di diritto privato nell’Università di Sassari, la cui Cattedra si colloca tra i promotori dell’iniziativa.

Il Professor Ricciuto, nella sua relazione dal titolo “Arbitrato e appalto di opere pubbliche” ha illustrato, anche in virtù della pregressa esperienza quale Consigliere dell’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici, le modalità di funzionamento dell’arbitrato in materia di appalti, indicando in quale modo ed in che misura questa particolare forma di arbitrato amministrato venga utilizzata nella pratica, tenendo conto del fatto che ci si muove in un ambito particolarmente difficile da gestire, quale quello, appunto, degli appalti pubblici.

Precisi cenni sono stati fatti, inoltre, agli sviluppi storici che hanno portato all’attuale sistema, descrivendo con taglio pratico le modalità applicative del fenomeno, tale da fornire un valido strumento ai pratici del diritto.

Il 25 maggio 2002 il Professor Alberto Azzena, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università di Pisa e il Dottor Mario Corda, già Presidente di Sezione della Corte di Cassazione, si sono occupati delle problematiche inerenti al tema della “Occupazione acquisitiva”.

Il professor Azzena ha esaminato il tema assegnatogli sotto un primo profilo, strettamente amministrativistico, mentre il dott. Corda ha fornito particolari spunti di riflessione in ambito civilistico, riguardanti, in particolare la genesi del fenomeno, di natura certamente giurisprudenziale, sino a giungere all’attuale previsione da parte della recente disciplina legislativa in materia di espropriazione.

I relatori, nell’ambito delle rispettive competenze, hanno posto in evidenza la differenza fondamentale tra l’attuale figura dell’occupazione acquisitiva, caratterizzata da un automatismo, rispetto all’atto di acquisizione previsto dalla legge, che configura un vero e proprio atto amministrativo, del quale è stata rilevata la non mera discrezionalità della P.A.

Il seminario è proseguito sabato 1 giugno 2002 con il Professor Francesco Angioni, Ordinario di Diritto Penale nell’Università di Sassari, con una relazione dal titolo “Recenti  orientamenti giurisprudenziali nel diritto penale”.

Il Professor Angioni ha esaminato una serie di problemi di carattere giurisprudenziale in materia di diritto penale, utilizzando un taglio pratico, e privilegiando le problematiche che maggiormente interessano gli avvocati ed in generale coloro che operano nel diritto.

In particolare l’attenzione si è soffermata sulle più recenti pronunce giurisprudenziali in materia di diritto penale, sottoponendo, il relatore, tali temi ad una attenta critica, e proponendo riflessioni sul piano teorico ed applicativo.

Tra i vari argomenti trattati, vista anche la genericità del tema assegnatogli, si ricorda in particolare, quello relativo alla fattispecie del concorso esterno nell’associazione per delinquere ed ancora agli aspetti relativi all’elemento soggettivo del reato, temi, entrambi, di ampio respiro istituzionale e di interesse attuale.

Il giorno 22 giugno 2002 è stata la volta del Professor Filippo Satta, Ordinario di Diritto Amministrativo nell’Università di Roma “la Sapienza”, con una relazione dal titolo “La nuova giustizia amministrativa”.

Il Professor Satta, dopo aver ricordato la figura del padre, ha dato inizio alla sua relazione, descrivendo il nuovo sistema giudiziario amministrativo, distinguendo gli aspetti principali che lo rendono in parte differente rispetto alla precedente disciplina, non senza aver fatto prima accenno alla nuova ripartizione della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo.

Particolare interesse hanno riscosso le analisi riguardanti la tutela del cittadino a fronte degli interventi della Pubblica Amministrazione, incidenti sulle sue posizioni soggettive, e comunque sui suoi “beni della vita”.

Sabato 6 giugno 2002, il Seminario di studi dedicato a Salvatore Satta ha visto la partecipazione del Professor Francesco Cordopatri, Ordinario di Diritto Fallimentare nell’Università di Cagliari, sul tema “Legge fallimentare e recenti tentativi di riforma”.

Il professor Cordopatri ha eseguito un attenta disamina degli istituti fondamentali della vigente legge fallimentare, comparandoli con le varie ipotesi di riforma succedutesi nel tempo, mettendo in evidenza le notevoli difficoltà applicative e di coordinamento dei progetti di riforma sul tema.

La relazione ha avuto un taglio piuttosto pratico, data la particolarità del tema, particolarmente sentito dai pratici del diritto e da coloro che svolgono la professione di avvocato.

Il ciclo di seminari si è concluso il 26 ottobre 2002 con il Professor Francesco Galgano, Ordinario di Diritto Civile nell’Università di Bologna, che in tale occasione ha presentato il libro “Il contratto telematico”, curato dai Professori Vincenzo Ricciuto e Nadia Zorzi, e inserito nella Collana di Diritto commerciale e di diritto pubblico dell’economia, Cedam 2002, curata dallo stesso Professor Galgano.

L’illustre studioso, dopo una breve introduzione del Professor Ricciuto, presente in quell’occasione, ha ricordato la figura di Salvatore Satta, sia come teorico che come professionista, nonché come letterato.

Il Professor Galgano è passato poi ad esaminare le recenti problematiche in materia di contratto telematico, ponendo l’accento, in particolare, sulla delocalizzazione, elemento che caratterizza tale nuovissima fattispecie contrattuale, e sulla necessità di conferire maggiore attenzione a queste nuove forme di mercato.

Da ciò, ha ricordato il relatore, la necessità di individuare nuove e diverse regole contrattuali, come, in particolare, lo strumento offerto dalla Lex Mercatoria, spostando così l’analisi verso l’importanza della circolazione dei modelli giuridici, nell’ambito dei diversi ordinamenti.

 

 

Stefania Maria Meloni

Università di Venezia Cà Foscari