Seminari
in memoria di Salvatore Satta
Nuoro, aprile-ottobre 2002
Nei mesi di aprile-ottobre 2002 si è svolto un ciclo di seminari
dedicato alla figura di Salvatore Satta, considerato uno dei maggiori giuristi
del nostro secolo, titolare per diversi anni, della cattedra di Diritto
processuale Civile a Roma.
In
realtà Salvatore Satta va ricordato non solo nella sua veste di studioso dal
diritto, ma come scrittore e letterato. In particolare, si deve ricordare il
più famoso tra i suoi romanzi, ovvero “Il giorno del Giudizio”, capolavoro
letterario dell'apprezzato giurista nuorese, grazie al quale il nome di Satta
figura oggi tra i grandi scrittori del Novecento italiano
Gli incontri di studio sono stati organizzati in
collaborazione con la città di Nuoro, Assessorato alla cultura, dall’Ordine
degli avvocati di Nuoro e dalla Cattedra di Istituzioni di diritto privato,
Facoltà di Giurisprudenza, Università di Sassari, in occasione del centenario
della nascita dell’eminente studioso.
I lavori si sono svolti a Nuoro, città di origine di
Salvatore Satta, nell’Aula Conferenze Donata Marchi, presso l’ordine dei Medici
di Nuoro
Il
seminario ha visto la partecipazione di numerosi ed importanti studiosi del
diritto, i quali, ciascuno nel proprio ambito disciplinare, hanno contribuito
all’approfondimento di tematiche quanto più attuali e di rilevante importanza,
sia sul piano strettamente dottrinale, che sicuramente pratico, fornendo un
importante contributo allo studio del diritto.
Il seminario ha avuto inizio il 13 aprile 2002 ed
ha visto la partecipazione del Professor Ferruccio
Tommaseo, Ordinario di Diritto
Processuale civile nell’Università di Trieste, con una relazione dal titolo “Profili processuali dei giudizi di
separazione e divorzio”.
Il Professor Tommaseo ha descritto con particolare
chiarezza espositiva i vari problemi applicativi che l’operatore del diritto
viene ad incontrare in un ambito così delicato, quale quello del diritto di
famiglia, indicando quali sono state fino a questo momento le soluzioni offerte
dalla giurisprudenza.
In
particolare è stato preso in considerazione il problema della condizione del
minore qualora si verta in situazioni particolarmente difficili, che riguardano
la patologia del rapporto coniugale e che portano in definitiva ad un
necessario intervento da parte dell’autorità giudicante, sottolineando così la
necessità di affrontare, anche da un punto di vista pratico, il problema dello
sfaldamento delle famiglie e delle relative conseguenze riguardo ai figli.
Successivamente, in data 4 maggio 2002, il
seminario è proseguito con la relazione del Professor Vincenzo Ricciuto, Ordinario di Istituzioni di diritto privato
nell’Università di Sassari, la cui Cattedra si colloca tra i promotori
dell’iniziativa.
Il Professor Ricciuto, nella sua relazione dal
titolo “Arbitrato e appalto di opere
pubbliche” ha illustrato, anche in virtù della pregressa esperienza quale
Consigliere dell’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici, le modalità di
funzionamento dell’arbitrato in materia di appalti, indicando in quale modo ed
in che misura questa particolare forma di arbitrato amministrato venga
utilizzata nella pratica, tenendo conto del fatto che ci si muove in un ambito
particolarmente difficile da gestire, quale quello, appunto, degli appalti
pubblici.
Precisi cenni sono stati fatti, inoltre, agli sviluppi
storici che hanno portato all’attuale sistema, descrivendo con taglio pratico
le modalità applicative del fenomeno, tale da fornire un valido strumento ai
pratici del diritto.
Il 25 maggio 2002 il Professor Alberto Azzena, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università
di Pisa e il Dottor Mario Corda, già
Presidente di Sezione della Corte di Cassazione, si sono occupati delle
problematiche inerenti al tema della “Occupazione
acquisitiva”.
Il professor Azzena ha esaminato il tema assegnatogli
sotto un primo profilo, strettamente amministrativistico, mentre il dott. Corda
ha fornito particolari spunti di riflessione in ambito civilistico,
riguardanti, in particolare la genesi del fenomeno, di natura certamente
giurisprudenziale, sino a giungere all’attuale previsione da parte della
recente disciplina legislativa in materia di espropriazione.
I
relatori, nell’ambito delle rispettive competenze, hanno posto in evidenza la
differenza fondamentale tra l’attuale figura dell’occupazione acquisitiva,
caratterizzata da un automatismo, rispetto all’atto di acquisizione previsto
dalla legge, che configura un vero e proprio atto amministrativo, del quale è
stata rilevata la non mera discrezionalità della P.A.
Il seminario è proseguito sabato 1 giugno 2002 con
il Professor Francesco Angioni,
Ordinario di Diritto Penale nell’Università di Sassari, con una relazione dal
titolo “Recenti orientamenti giurisprudenziali nel diritto
penale”.
Il Professor Angioni ha esaminato una serie di
problemi di carattere giurisprudenziale in materia di diritto penale,
utilizzando un taglio pratico, e privilegiando le problematiche che
maggiormente interessano gli avvocati ed in generale coloro che operano nel
diritto.
In particolare l’attenzione si è soffermata sulle più
recenti pronunce giurisprudenziali in materia di diritto penale, sottoponendo,
il relatore, tali temi ad una attenta critica, e proponendo riflessioni sul
piano teorico ed applicativo.
Tra i
vari argomenti trattati, vista anche la genericità del tema assegnatogli, si
ricorda in particolare, quello relativo alla fattispecie del concorso esterno
nell’associazione per delinquere ed ancora agli aspetti relativi all’elemento
soggettivo del reato, temi, entrambi, di ampio respiro istituzionale e di
interesse attuale.
Il giorno 22 giugno 2002 è stata la volta del
Professor Filippo Satta, Ordinario
di Diritto Amministrativo nell’Università di Roma “
Il Professor Satta, dopo aver ricordato la figura del
padre, ha dato inizio alla sua relazione, descrivendo il nuovo sistema
giudiziario amministrativo, distinguendo gli aspetti principali che lo rendono
in parte differente rispetto alla precedente disciplina, non senza aver fatto
prima accenno alla nuova ripartizione della giurisdizione tra giudice ordinario
e giudice amministrativo.
Particolare interesse hanno riscosso le analisi
riguardanti la tutela del cittadino a fronte degli interventi della Pubblica
Amministrazione, incidenti sulle sue posizioni soggettive, e comunque sui suoi
“beni della vita”.
Sabato 6 giugno 2002, il Seminario di studi
dedicato a Salvatore Satta ha visto la partecipazione del Professor Francesco Cordopatri, Ordinario di
Diritto Fallimentare nell’Università di Cagliari, sul tema “Legge fallimentare e recenti tentativi di
riforma”.
Il professor Cordopatri ha eseguito un attenta
disamina degli istituti fondamentali della vigente legge fallimentare,
comparandoli con le varie ipotesi di riforma succedutesi nel tempo, mettendo in
evidenza le notevoli difficoltà applicative e di coordinamento dei progetti di
riforma sul tema.
La
relazione ha avuto un taglio piuttosto pratico, data la particolarità del tema,
particolarmente sentito dai pratici del diritto e da coloro che svolgono la
professione di avvocato.
Il ciclo di seminari si è concluso il 26 ottobre
2002 con il Professor Francesco Galgano,
Ordinario di Diritto Civile nell’Università di Bologna, che in tale occasione
ha presentato il libro “Il contratto
telematico”, curato dai Professori Vincenzo Ricciuto e Nadia Zorzi, e
inserito nella Collana di Diritto commerciale e di diritto pubblico
dell’economia, Cedam 2002, curata dallo stesso Professor Galgano.
L’illustre studioso, dopo una breve introduzione
del Professor Ricciuto, presente in quell’occasione, ha ricordato la figura di
Salvatore Satta, sia come teorico che come professionista, nonché come
letterato.
Il Professor Galgano è passato poi ad esaminare le
recenti problematiche in materia di contratto telematico, ponendo l’accento, in
particolare, sulla delocalizzazione, elemento che caratterizza tale nuovissima
fattispecie contrattuale, e sulla necessità di conferire maggiore attenzione a
queste nuove forme di mercato.
Da ciò, ha ricordato il relatore, la necessità di
individuare nuove e diverse regole contrattuali, come, in particolare, lo
strumento offerto dalla Lex Mercatoria, spostando così l’analisi verso
l’importanza della circolazione dei modelli giuridici, nell’ambito dei diversi
ordinamenti.
Università
di Venezia Cà Foscari