(Varsavia, 12-24 settembre 2001)
Il documento conclusivo dell’ «VII Colloquio dei romanisti dell'Europa Centro-Orientale e d'Italia», tenutosi a Roma nei giorni 3-5 dicembre 1998, impegnava fra l’altro i partecipanti a promuovere, nel quadro della collaborazione con il Centro per gli studi su Diritto romano e Sistemi giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Italia) e con il Gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano:
1) Centri universitari e interuniversitari per lo studio e l'insegnamento del diritto romano;
2) Brevi corsi di formazione per docenti e specialisti di diritto romano.
Conformemente alle conclusioni di quel Colloquio, l'Università di Varsavia ha deciso l'istituzione della Scuola internazionale di diritto romano; con lo scopo dichiarato di contribuire alla formazione del personale per la ricerca e l'insegnamento del diritto romano nei paesi dell'ex Unione Sovietica e dell'Europa Centro-orientale.
Obiettivo principale della Scuola è di facilitare i rapporti scientifici fra gli studiosi del diritto romano: soprattutto fra i romanisti dell’ex Unione Sovietica e degli altri paesi dell'Europa Centro-orientale e i romanisti del resto dell’Europa, con particolare attenzione ai romanisti italiani.
Gli strumenti per realizzare questi obiettivi sono stati individuati in:
1. Seminari per la preparazione di giovani ricercatori di diritto romano al lavoro scientifico e didattico;
2. Soggiorni di studio nei centri con grandi tradizioni romanistiche;
3. Borse di studio dausufruire in Italia ed in altri paesi di forte tradizione romanistica;
4. Corsi di lingua italiana, individuata, oggi, come principale lingua scientifica per gli studi di diritto romano.
La Scuola internazionale di diritto romano è gestita dal Centro per gli Studi sulla Tradizione Classica in Polonia e nei paesi est europei (OBTA-UW), in collaborazione con la Cattedra di Diritto Romano e Antico dell'Università di Varsavia. Farà parte della Scuola Internazionale Umanistica per l'Europa centrale ed orientale dell'Università di Varsavia.
La Direzione della Scuola è stata affidata al prof. Witold Wolodkiewicz, la Segreteria al dr. Jakub Urbanik; mentre sono stati chiamati a far parte del Consiglio Scientifico della Scuola eminenti rappresentanti della scienza romanistica internazionale. La Scuola condurrà le sue iniziative in collaborazione con il Centro per gli Studi su Diritto Romano e Sistemi Giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell'Università di Roma “La Sapienza”, con il Centro Internazionale Copanello e gli altri enti romanistici. Le sessioni della Scuola dureranno due settimane e si svolgeranno in diversi centri universitari.
La primo corso della Scuola Internazionale di Diritto Romano si è tenuto a Varsavia nei giorni 12-24 settembre 2001. Hanno frequentato le lezioni 14 iscritti: 9 dalla Russia, 4 dall’Ucraina, 1 dalla dalla Lituania e 1 dalla Croazia.
Il Corso è inaugurato il 13 settembre dal Direttore del Centro per gli Studi sulla Tradizione Classica in Polonia e nei paesi est europei (OBTA-UW), prof. J. Axer; all’inaugurazione è intervenuto anche il prof. W. Wolodkiewicz, Direttore della Scuola Internazionale di Diritto Romano, il quale nel salutare i partecipanti ha anche illustrato i progranni e le finalità del Corso di formazione per docenti e specialisti di diritto romano.
I programmi sono stati articolati in 16 lezioni e 2 tavole rotonde.
Nelle due lezioni tenute dal prof. N. Palazzolo (Università di Perugia – Direttore dell’Istituto per la Documentazione Giuridica del CNR) si è trattato del ruolo dell’informatica nello studio e nell’insegnamento di diritto romano. La prima lezione ha affrontato il problema della creazione di una biblioteca romanistica su supporto elettronico comprendente sia i testi delle fonti, sia una puntuale bibliografia delle ricerche romanistiche. La seconda lezione è stata dedicata alle nuove edizioni elettroniche delle fonti giuridiche ed all’utilizzazione degli strumenti informatici per l’insegnamento del diritto romano.
Le due lezioni del del prof. A. Wacke (Direttore dell’Istituto di Diritto romano dell’Università di Colonia) sono state dedicate al ruolo dei brocardi giuridici romani nell’adeguamento del diritto dell’Europa contemporanea e ai danni derivati dalla rottura di gemme e di bicchieri preziosi.
La dr.ssa A. Kacprzak (Università di Varsavia) ha tenuto una lezione su regole e definizioni nella giurisprudenza romana dell’età repubblicana. Mentre la lezione del dr. J. Krzynówek (Università di Varsavia) ha trattato di diritto commerciale romano.
La prof.ssa M. Zablocka e il dr. J. Urbanik hanno presentato la Biblioteca di diritto romano dell’Università di Varsavia ed hanno illustrato ai partecipanti della Scuola la Rivista di Papirologia Giuridica.
Nella tavola rotonda che ebbe luogo il 15 settembre, si parlò della dogmatica del diritto, della filosofia del diritto e dell’insegnamento del diritto romano nelle Università dei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale. In particolare è stato discusso con tutti i partecipanti della Scuola il problema dei programmi e dei manuali per l’insegnamento del diritto romano.
Il 17 settembre i partecipanti della Scuola hanno visitato la nuova sede della Corte Suprema della Repubblica di Polonia, accolti dal Primo Presidente della Corte, prof. Lech Gardocki; in seguito il Prof. W. Wolodkiewicz ha tenuto una lezione sul ruolo del diritto romano nel mondo contemporaneo, presentando con particolare attenzione l’influenza della tradizione giuridica romana sul diritto della Polonia. Segno dell’interesse per il diritto romano nella Polonia contemporanea sono – a suo avviso - le iscrizioni sulle colonne della nuova sede della Corte Suprema: 86 broccardi giuridici latini di carattere universale, tratti principalmente dalle opere dei giuristi romani.
Le due lezioni del prof. A. Masi (Università di Roma “La Sapienza”) hanno avuto per oggetto il legame tra diritto romano e diritto comparato, in relazione alle prospettive della formazione del diritto privato europeo; in particolare, il prof. Masi ha posto l’accento sulle successioni e sulla proprietà nel diritto romano e nei diritti contemporanei.
Nella sua lezione, il prof. J. Zablocki (Università Kardinal Stefan Wyszynski, Varsavia) ha discusso il problema della utilizzazione di fonti non giuridiche per lo studio e la conoscenza del diritto romano, esaminando come un esempio le “Noctes atticae” di Aulo Gellio.
La lezione del prof. E. Charitonov (Università di Odessa) è stata invece dedicata alla recezione del diritto romano e alla formazione della tradizione del diritto privato nell’Europa orientale.
Il prof. L. Garofalo (Università di Padova) ha tenuto due lezioni dedicate a varie questioni del diritto delle obbligazioni, con particolare riguardo alle obbligazioni da contratto tra diritto romano e diritto privato moderno.
L’intervento
del prof. T. Giaro (Max
Plank Institut di Francoforte - Varsavia) ha riguardato il diritto romano nel
sistema delle discipline giuridiche dai due punti di vista: sia come diritto
vigente (l’esperienza romana antica e la recezione), sia come disciplina
storica (mos gallicus; diritto naturale; codificazioni
ottocentesche; programma di attualizzazione di diritto romano di P. Koschaker;
neopandettistica tedesca).
A conclusione dei lavori del Corso di formazione per docenti e specialisti di diritto romano 2001 della Scuola Internazionale di Diritto Romano di Varsavia, si è svolta una tavola dedicata alla recezione del diritto romano.
Maria Chelintseva
(Università Statale di Mosca “M.V.
Lomonosov”)