N° 1 - Maggio 2002 - Cronache

 

Seminario russo-italiano

«Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico

nella storiografia russa e italiana su Roma antica»

(Sassari, 18-19 dicembre 1998)

 

 

Nei giorni 18 e 19 dicembre 1998, per iniziativa del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Sassari, si è tenuto nella città di Sassari (Aula Magna dell’Università) il Seminario russo-italiano di studi storici e giuridici «Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico nella storiografia russa e italiana su Roma antica». Il Seminario è stato realizzato anche grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Sassari, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario (ERSU), dell’Ente Sardo Industrie Turistiche (ESIT).

Organizzato nel quadro del progetto scientifico russo-italiano «I sacerdoti di Roma repubblicana tra diritto sacro, diritto pubblico e diritto privato: documenti sacerdotali e formule solenni», il Seminario russo-italiano di studi storici e giuridici «Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico nella storiografia russa e italiana su Roma antica» si proponeva di dare un contributo alla elaborazione di metodologie e criteri operativi da utilizzare per la raccolta di un "corpus" di testi giuridico-religiosi (di sicura provenienza sacerdotale), quali atti magistratuali, solenni formule religiose, formulari giuridici arcaici; testi che documentano le attività giuridico-religiose della comunità romana e i relativi simboli linguistici: insomma il lessico politico-religioso romano arcaico.

 

La seduta inaugurale del il Seminario russo-italiano di studi storici e giuridici «Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico nella storiografia russa e italiana su Roma antica» è stata aperta dai saluti delle Autorità accademiche e cittadine: del Prof. Alessandro Maida, Magnifico Rettore dell’Università di Sassari; dell’On. Anna Sanna, Sindaco di Sassari; del Prof. Francesco Falchi, Vicepreside della Facoltà di Giurisprudenza. È seguito l’intervento introduttivo dell’organizzatore scientifico del Seminario, Prof. Francesco Sini, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, il quale ha illustrato le tematiche proposte alla riflessione degli studiosi e le finalità da conseguire nel corso delle sessioni di lavoro.

 

Al termine della cerimonia inaugurale, i lavori del Seminario sono proseguiti con la seduta dedicata al tema «Documenti e sacerdozi», presieduta da Nicla Bellocci (Università di Siena). La prima relazione è stata svolta da Ija L. Majak (Università Statale di Mosca “M.V. Lomonosov”), la quale ha trattato la questione dell’attendibilità delle fonti sui documenti sacerdotali e sulle formule sacrali della Roma arcaica nella riflessione della storiografia russa. In seguito, Francesco Sini (Università di Sassari) ha parlato della tradizione documentaria e del contenuto dei libri e dei commentarii dei grandi collegi sacerdotali romani; Andrej M. Smortchkov (Università Pedagogica di Mosca) ha delineato la condizione degli studi intorno ai pontefici e allo ius pontificium nella storiografia russa contemporanea; Claudia Santi (Università di Roma “La Sapienza”) ha dedicato la sua relazione all’esame dei principali studi storico-religiosi italiani sui collegi sacerdotali di Roma arcaica; Valerij N. Tokmakov (Istituto di Storia Universale dell’Accademia delle Scienze di Russia, Mosca) ha riferito le posizioni della storiografia russa dei secoli XIX e XX sul collegio dei Salii e sulle formule solenni della dichiarazione di guerra. Infine, Maria Rosa Cimma (Università di Sassari), basandosi su testi di Tito Livio, ha analizzato l’attività dei Feziali in rapporto al problema del cosiddetto “diritto internazionale antico”.

 

La seduta pomeridiana del 18 dicembre, presieduta da Ija L. Majak (Università Statale di Mosca “M.V. Lomonosov”), è stata dedicata al tema «Sacra e iura»: Leonid L. Kofanov (Presidente del Centro per lo Studio del Diritto romano, Mosca) ha presentato una relazione sulle principali opere della storiografia giuridica russa riguardanti il diritto sacro e l’evoluzione della legislazione arcaica; Giuseppe Valditara (Università di Torino) ha svolto una relazione sull’emergere della laicità delle magistrature repubblicane, con particolare riferimento alla figura del dittatore (magister populi); Olga V. Sidorovic (Università Umanistica di Mosca) ha presentato una rassegna delle opere fondamentali della storiografia russa dei secoli XIX e XX sugli aspetti giuridico-sacrali del potere del Senato; Dario Mantovani (Università di Pavia) si è soffermato nella sua relazione sullo sviluppo storico e sulla palingenesi del pensiero giuridico romano, prospettando alcune rilevanti questioni di metodo attraverso l’esegesi di un frammento dell’opera di Sesto Elio Peto «Tripertita» (Sex. Aelius fr. 2 Lenel). La seduta si è conclusa con la relazione di Serghej Ju. Sedakov (Accademia Giuridica di Mosca), il quale ha trattato l’origine e l’essenza del termine contractus nel diritto romano preclassico, esponendo in particolare le prospettive presenti nelle opere della storiografia russa.

 

Il giorno 19 dicembre (ore 9,30), la sessione conclusiva del Seminario russo-italiano di studi storici e giuridici «Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico nella storiografia russa e italiana su Roma antica», dedicata al tema «Formule solenni e lessico», è stata ospitata dall’Amministrazione Provinciale di Sassari nella Sala “Sciuti” del Palazzo della Provincia; presidente Leonid L. Kofanov (Centro per lo Studio del Diritto romano, Mosca.

Dopo un breve discorso di saluto del Dr. Franco Borghetto, Vice Presidente della Provincia di Sassari, Renato del Ponte (Villafranca in Lunigiana) ha svolto una relazione su alcuni importanti aspetti del lessico pontificale degli indigitamenta; la relazione di Graziano Sanna (Università di Sassari) ha avuto per oggetto le funzioni dei magistrati e dei sacerdoti in rapporto alla religione di Roma repubblicana; Aleksej V. Sciogolev (Istituto di Storia Universale dell’Accademia delle Scienze di Russia, Mosca) ha esaminato l’interpretazione della storiografia russa sugli aspetti sacrali della maiestas romana. Infine Nicla Bellocci (Università di Siena) ha incentrato la sua relazione sul complesso rapporto tra lo ius sacrum e le sollemnes nuncupationes in Roma antica.

hanno chiuso i lavori del Seminario gli interventi di ringraziamento e commiato del Prof. Leonid L. Kofanov, a nome del Centro per lo Studio del Diritto Romano di Mosca, del Prof. Francesco Sini (Università di Sassari) e della Prof.ssa Ija L. Majak (Università Statale di Mosca “M,V: Lomonosov”).

 

Il pomeriggio del 19 dicembre, a conclusione del il Seminario russo-italiano di studi storici e giuridici «Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico nella storiografia russa e italiana su Roma antica», nella Biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari, ha avuto luogo una Tavola rotonda, coordinata dal Prof. Francesco Sini. Sono stati discussi modalità e tempi del progetto di ricerca russo-italiano «I sacerdoti di Roma repubblicana tra diritto sacro, diritto pubblico e diritto privato: documenti sacerdotali e formule solenni»; ricerca a cui collaborano studiosi dell’Accademia delle Scienze di Russia, dell’Università Statale di Mosca “M.V. Lomonosov” e dell’Università di Sassari. In tale occasione, si è stabilito anche il calendario dell’attività del gruppo di lavoro sulle fonti latine (Varrone, Aulo Gellio, Macrobio). Infine, i partecipanti alla tavola rotonda hanno convenuto sulla opportunità di rendere periodici questi seminari russo-italiani e pubblicare gli Atti del Seminario russo-italiano di studi storici e giuridici «Sacra e iura. Sacerdozi, documenti sacerdotali, formule solenni e lessico giuridico nella storiografia russa e italiana su Roma antica» nel numero 5 della Rivista «Ius Antiquum-Drevnee Pravo».

 


Rosanna Ortu
(Università di Sassari)