Simposio internazionale
La
Facoltà di giurisprudenza di Skopje, “Iustinianus
primus”, ha organizzato dal 20 al 23 ottobre del 2003 un simposio
internazionale intitolato «Il diritto moderno, la giurisprudenza e la
codificazione giustinianea». Quest’idea di un convegno scientifico sui legami
tra il diritto e la giurisprudenza dell’età moderna e la codificazione
giustinianea si è dimostrata fertile. Le comunicazioni presentate sono state
sessanta e su varie tematiche. Una parte di esse è stata dedicata alla
codificazione stessa (Digesta ed Istituzioni), al diritto romano, alle sue
fonti, agli istituti ed alle soluzioni giuridiche. Altri lavori hanno
affrontato il tema dell’influenza che Roma, Bisanzio e il loro diritto hanno
esercitato su alcuni stati e sul loro diritto. Nel terzo gruppo vanno riunite
le comunicazioni in cui il diritto nazionale positivo viene confrontato con
quello romano, caratterizzate dalla raccomandazione che nella riforma del
diritto positivo ci si ispiri al diritto romano. Nel quarto gruppo si
potrebbero collocare i lavori che contengono un parallelo fra il diritto romano
(ovvero greco-romano) e il diritto privato internazionale moderno. Infine,
costituiscono un quinto gruppo le relazioni in cui si tratta degli andamenti
attuali nel mondo contemporaneo anche in rapporto con il futuro del diritto
romano.
Le
comunicazioni hanno affrontato campi e rami diversi del diritto: diritto
statutario, diritto matrimoniale, diritto reale, diritto delle obbligazioni,
diritto commerciale, diritto del lavoro, procedimento giudiziario civile,
diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto penale, procedura
penale, diritto finanziario, diritto internazionale pubblico e diritto
internazionale privato. Le delucidazioni hanno riguardato il diritto, la
giurisprudenza e l’insegnamento sotto vari punti di vista. Si è inoltre parlato
del rapporto fra il diritto naturale e il diritto positivo, il diritto
consuetudinario e quello scritto, sui valori giuridici, sulla legislazione come
categoria economica, sull’influsso della politica sul diritto e sono state
altresì compiute analisi sociologiche nel campo del diritto e della
giurisprudenza. Non sono mancate neppure esposizioni sulle questioni attuali
della società macedone e del diritto macedone, per esempio sullo stato di
diritto, sull’amministrazione della giustizia e simili.
Quanto
alla partecipazione dei professori provenienti dalla Serbia, desideriamo
rilevare che quasi tutti coloro che sono stati invitati hanno scritto
comunicazioni ed hanno partecipato ai lavori del simposio. Hanno rappresentato
la Facoltà di Giurisprudenza di Niš: Mila Jovanović e Marija
Ignjatović, Un frammento di
importanza storica nella codificazione giustinianea dal punto di vista della
condizione della donna; Dragan Nikolić, Cinque tesi sulla persistente importanza
della codificazione giustinianea e sul suo contributo alla storia del diritto
nell’area slava meridionale; Gordana Stanković, Misure coercitive a causa dell’errata
applicazione delle procure procedurali; Miroslav Lazić, La riforma del diritto ipotecario. La Facoltà di Giurisprudenza di
Novi Sad è stata rappresentata da: Antun Malenica, L’importanza del modello istituzionale di Giustiniano; Dušan
Nikolić, La tutela della
persona nel diritto romano; Magdolna Sić, Il rapporto tra ius e leges da Giustiniano fino ai giorni nostri. Come rappresentanti della Facoltà
di Giurisprudenza di Belgrado hanno presentato relazioni: Slobodan
Perović, Diritto naturale e
diritto positivo; Žika Bujuklić, Le fonti del diritto da Cicerone a Giustiniano. Infine la Facoltà
di Giurisprudenza di Kragujevac è stata rappresentata da Emilija
Stanković, L’influenza della
codificazione giustinianea sul diritto medievale serbo.
Questo convegno scientifico si
è distinto per la sua buona organizzazione, grazie alla quale i partecipanti,
in ogni occasione, sono stati oggetto di calda ospitalità, segni di amicizia e
gesti di premurosità da cui non potranno che scaturire effetti di stimolo alla
collaborazione scientifica fra le facoltà di giurisprudenza della regione.
Questa conclusione è corroborata dal fatto che ben undici sono stati i partecipanti
provenienti dalla Serbia. La presenza dei colleghi provenienti dalla Sorbona,
dall’Università Lomonosov, dall’Università di Amsterdam, dall’Università di
Lodz e dall’Università di Pretoria sta altresì ad indicare che questo evento
sarà di incentivo alla collaborazione scientifica anche su un’area molto più
ampia di quella regionale, constatazione che può solo costituire motivo di
compiacimento.
La Facoltà di Giurisprudenza
di Skopje ha organizzato questo simposio per consentire a coloro che nelle facoltà
di giurisprudenza insegnano discipline diverse, di discutere sui problemi
attuali del diritto e della giurisprudenza, riuniti in una sede comune. Dal
punto di vista della romanistica è stata ottima l’idea di porre a base della
discussione la codificazione giustinianea, vale a dire la materia su cui si
sono formati i diritti di un gran numero di stati oggi esistenti. È accaduto
così, che, seduti attorno allo stesso tavolo, abbiano presentato le loro
esposizioni: il professor Hans Ankum, su Giustiniano Primo come
modernizzatore del diritto privato romano e sul suo contributo all’elevata
qualità della codificazione (il che aprì la via alla recezione del diritto
romano), il professor Philip Thomas, su quella stessa
codificazione come diritto positivo nella Repubblica Sudafricana, e i
professori Evgenij Suchanov e Aleksandr Makovskij,
sull’importanza riconosciuta al diritto romano nel corso della recente opera di
codificazione del diritto civile russo. In breve, il diritto romano, nel corso
di questo simposio, è stato illustrato non soltanto nella prospettiva storica,
ma anche come conquista della civiltà che, grazie al suo valore obiettivo,
mantiene permanentemente la sua attualità.
Alla fine dei lavori i
partecipanti hanno approvato diverse conclusioni, fra le quali desideriamo dare
un rilievo particolare a quella in cui si dice che, nell’insegnamento del
Diritto romano e nello studio dei rapporti fra il diritto contemporaneo e
quello romano, bisogna prendere le mosse dal modello istituzionale giustinianeo
di esposizione della materia.
Università di Novi Sad
Traduzione di
Isabella Meloncelli