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Zarro-2015 - Copia

GIANLUCA ZARRO

 

aspetti dell’autonomia negoziale dei Romani

DALLA FIDES AI NOVA NEGOTIA

 

 

 

IURISPRUDENTIA. RICERCHE, 13

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ SUOR ORSOLA BENINCASA

 

 

NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2015

XVIII-288 pp. ISBN 978-88-6342-715-5

 

 

 

 

 

sommario

 

XI        Prefazione di Vincenzo Giuffrè

 

XV         Prefazione di Francesco Lucrezi

 

 

1          Notazioni introduttive

 

 

5          I.          Cic. De Off. 3.17.70. Alle origini dell'autonomia privata romana

 

               1. Un inquadramento sistematico: economia e diritto nel IV a.C. (Cenni)   5 2. Il passaggio dalla procedura per legis actiones a quella per formulas   9         3. Arbiter e iudex identità e differenze   19                     4. Esegesi di D. 19.1.38.1.  Le matrici del lemma arbiter   21             5. La struttura dei giudizi arbitrali: Cic. de off. 3.17.70    28 6. Le ragioni della trasformazione in iudicia 35     6.1. Segue. Il primo periodo della giurisprudenza preclassica   35         6.2. Segue. Il secondo periodo della giurisprudenza preclassica    40 6.3. Segue. L'età classica   46        7. Rapporti tra iudicia bonae fidei e actiones stricti iuris ed in factum   54      8. Un esempio di concorso d'azioni: il giudizio arbitrale ed il iudicium stricti iuris   57              9. Ancora sull'origine della procedura per formulas   64

 

 

69        II. Contratto e causa nella concezione di Labeone

 

               1. Aspetti della figura di Labeone nella dottrina contrattuale romana    69    2. Il significato di contractus nella terminologia di Labeone   77        3. Segue. Alla ricerca di una disputa tra Ulpiano e Labeone    94      4. Il concetto di ‘causa’ da Labeone ad Aristone   107

 

 

115      III. L’agere praescriptis verbis secondo Celso figlio

 

               1. Un difficile quadro d'insieme: l'agere praescriptis verbis nei frammenti di Celso figlio   115               2. D. 2.14.7 pr. prospezioni di una esegesi   120     2.1. La ricostruzione del Cerami   122       2.2. Il profilo dell'applicazione analogica nella tesi del Gallo   126             2.3. Agere praescriptis verbis e condictio nella visuale del Burdese   132  2.4. L'actio in factum secondo il Sargenti   134       3. Le ragioni di una continuità nella scuola proculiana. Da Labeone a Celso   136              4. La dubbia qualificazione del rapporto contrattuale sottostante   143

 

 

147      IV. Ulpiano e una disputa a riguardo dei contratti innominati

 

               1. Premessa   147                             2. Una esegesi di D. 50,16,19 e l'opinione di Ulpiano   151 3. D. 50.16.19, D. 2.14.1.3, D. 2.14.7 pr. Una possibile lettura congiunta?   165    4. Segue. Il 'dictum Pedii'   171        5. Il concetto di contractus in Gaio    178  6. L'autonomia contrattuale da Labeone ad Ulpiano   185        7. Conclusioni   191

 

 

195      V. D. 2.14.48 (Gai 3 Ad Leg. Duod. Tab.). Congetture, iconoclastia, ‘epochè’

 

               1. I problemi giuridici fondamentali   195 2. Una questione di multiplex interpretatio. La collocazione nel Digesto di D. 2.14.48    198          3. In difesa della genuinità del testo. Il formalismo della traditio   202.     4. Una 'norma sommersa' delle Dodici Tavole   209                           5. Le linee guida di un possibile quadro futuro   216

 

 

219      VI. Gai 4.36. Aspetti processuali dell'autonomia negoziale nelle obbligazioni plurisoggettive

 

               1. La praescriptio nelle obbligazioni plurisoggettive   219 2. I dubbi della dottrina   220        3. Raccordo sistematico con i frammenti gaiani in tema di garanzie personali   221       4. La pluralità dei soggetti come elemento identificativo della azione, tramite demonstratio, in Gai 4.136    226               5. Esegesi di Gai 4.137. Le azioni contro i garanti, sponsores et fideiussores   231         6. Differente struttura dell'actio incerti ex stipulatu (Gai 4.136) e delle azioni contro i garanti (Gai 4.137)    237     7. Conclusioni    242

 

 

245      VII. Un esempio di autonomia privata nel tardo antico: la mutua fideiussione

 

               1. Premessa   245                             2. Le testimonianze nel Corpus iuris civilis: A) D. A) D.45.2.11 pr;          B) La novella XCIX del 'Corpus iuris civilis'   246               3. Un documento della prassi: origine, struttura, funzione ed applicazioni dell’¢llhleggÚh    261               4. Considerazioni conclusive    266

 

 

279      Indice degli autori

 

283      Indice delle fonti