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Arcaria-2016 - CopiaFrancesco Arcaria

 

dal senatus consultum ultimum

alla cognitio senatus

 

Forme, contenuti e volti dell’opposizione

ad augusto e repressione del dissenso tra repubblica e principato

 

 

 

 

 

NAPOLI, SATURA EDITRICE, 2016

VIII-186 pp.  ISBN 978-88-6315-988-2

 

 

 

 

 

 

SOMMARIO

 

 

1.         Premessa

1

2.         Introduzione

4

3.         Oggetto e scopo dell'indagine: la crisi della legali repubblicana e la trasformazione dei tradizionali strumenti emergenziali della dichiarazione di hostis rei publicae e del senatus consultum ultimum nella cognitio senatus

9

4.         Il caso di Quinto Gallio: l’inizio della fase di transizione

23

5.         Il caso di Salvidieno Rufo: una sentenza senza processo

42

6.         Il caso di Antioco II: la dichiarazione di hostis rei publicae come sentenza vera e propria

80

7.         Il caso di Cornelio Gallo: la cognitio senatus

84

8.         (Segue): l’avvio del procedimento e il ruolo di Augusto

89

9.         (Segue): le accuse ed i delatores

104

10.       (Segue): lo svolgimento del procedimento e le commissioni senatorie

114

11.       (Segue): la condanna, la pena e la damnatio memoriae

133

12.       (Segue): i senatus consulta

144

13.       (Segue): la morte del reo

148

14.       Conclusioni: Augusto, il senato e la repressione del dissenso

155

 

 

Indice degli autori

171

Indice delle fonti

179

 

 

 

Quarta di copertina

 

Dall’esame delle fonti che menzionano alcune decisioni senatorie emanate nel periodo immediatamente precedente all’instaurazione del Principato da parte di Augusto, più precisamente tra il 43 ed il 29 a.C. ed in relazione ai casi di Quinto Gallio, Salvidieno Rufo ed Antioco II, sembra potersi ricavare che l’assemblea dei patres si fece promotrice, con l’assenso di Ottaviano, della progressiva trasformazione dell’originaria dimensione 'politica’ del senatus consultum ultimum e della dichiarazione di hostis rei publicae in quella ‘giudiziaria’ che connotò le pronunce dei patres a partire dal primo processo criminale senatorio, cioè quello svoltosi contro Cornelio Gallo nel 27-26 a.C. In questo contesto, la vicenda del primo prefetto d’Egitto e, prima ancora, quelle di Quinto Gallio e Salvidieno Rufo, homines novi assurti nella vulgata non di regime a veri e propri paladini dell'opposizione ad Augusto, si appalesano agli occhi dell’interprete moderno come esempi emblematici della trasfigurazione del tema della libertas repubblicana nel problema della libertà di coscienza individuale di fronte al potere assoluto e, insieme, come preziose chiavi interpretative per comprendere meglio il delicato passaggio storico rappresentato dalla transizione dalla Repubblica al Principato

 

FRANCESCO ARCARIA (1961), professore ordinario di Istituzioni di diritto romano nell’Università di Catania, è autore di oltre sessanta saggi sulle istituzioni giuridiche e politiche di Roma antica apparsi in riviste, atti di convegni e raccolte di studi e di un manualetto sulla storia e sulle fonti del diritto romano (Introduzione allo studio delle istituzioni di diritto romano. L'ordinamento costituzionale ed il sistema delle fonti di Roma antica, 2010) e coautore di opere didattiche sulle fonti (Le fonti di produzione del diritto romano, 2002 ed «Ab urbe condita». Fonti per la storia del diritto romano dall’età regia a Giustiniano, 2002) e di manuali di storia del diritto romano (Storia giuridica di Roma. Principato e Dominato, 1998 e Diritto romano. I. Storia costituzionale di Roma, 2014). Ha pubblicato le monografie «Senatus censuit». Attività giudiziaria ed attività normativa del senato in età imperiale (1992), «Referre ad principem». Contributo allo studio delle «epistulae» imperiali in età classica (2000), «Oratio Marci». Giurisdizione e processo nella normazione di Marco Aurelio (2003), Diritto e processo penale in età augustea. Le origini della «cognitio» criminale senatoria (2009) e «Quod ipsi Gallo inter gravissima crimina ab Augusto obicitur». Augusto e la repressione del dissenso per mezzo del senato agli inizi del Principato (2013).